diciotto

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Erano tutti pronti per partire. Avevano appena finito di caricare le proprie valigie su tutti i veicoli.
A Lauren era toccato guidare il camper insieme a Justin, Camila, Sofi e i nonni di Camila, mentre Mike e Clara erano in macchina con i genitori di Camila, Chris nell'altro camper con Normani, Ally e Dinah e Niall portava la sua moto.

Erano appena partiti quando Justin si mise a sedere sul sedile del passeggero. Fissò per un po' la ragazza che guidava.

"Perché mi stai guardando?" Domandò Lauren lanciando un'occhiata al ragazzo. "Ho solamente un brutto presentimento, tutto qui," rispose Justin concentrandosi anche lui sulla strada.

"Se non andrà come dovrebbe andare, abbiamo una casa dove potremmo tornare," lo rassicurò Lauren accennando un piccolo sorriso.
"E se non riusciremo a tornare?" Mormorò il ragazzo, quasi non volesse farsi sentire.

"Sappiamo entrambi che non accadrà nulla di brutto."

"Lo spero," sussurrò Justin.

Calò il silenzio tra i due ragazzi. Justin spostò la sua attenzione fuori dal finestrino. Lauren tenne i suoi occhi puntati sulla strada mentre gli altri erano nella stanza da letto. Lauren aveva chiesto a Camila di parlare con la propria famiglia in questi giorni per chiarire le cose.
Doveva perdonarli e dargli un'altra possibilità perché ora anche loro facevano parte del gruppo.

"Sai," incominciò Lauren rompendo il silenzio tra i due. "Può sembrare stupido," disse ridacchiando leggermente. Justin si girò a guardarla. "Io e Camila stiamo insieme."

"Cosa?"

"So che sembra strano con tutto quello che sta succedendo, ma non posso negare i miei sentimenti," disse guardando per qualche secondo il ragazzo al suo fianco.
"No, no. Non sto dicendo che sia una cosa sbagliata, anzi," disse sorridendo leggermente. "Anch'io vorrei avere qualcuno da amare e proteggere a volte."

"Beh io e Camila non siamo mica le uniche ragazze in questo gruppo," le ricordò Lauren. "Che ne dici di Ally, Normani o Dinah?"

"Ho paura della polinesiana," sussurrò Justin.
"Perché?!" Chiese Lauren scoppiando a ridere. "Non lo so, è una ragazza tosta. Ho paura che se la facessi arrabbiare mi taglierebbe la testa o peggio," disse indicando il pantalone.

"Oh, Gesù! Justin!" Affermò Lauren, continuando a ridere. "Magari troverai quella giusta nel gruppo che troveremo nella nuova struttura."

"Chi lo sa," disse Justin sbuffando. "Non dire a Dinah quello che ti ho appena detto."

"Non sapevo che ti lasciassi intimidire da una ragazza. Mi sa che le palle non può tagliartele se non le hai," Lauren scoppiò un'altra volta a ridere.
"Ally dovrebbe darti alcune lezione per moderare il tuo linguaggio," disse il ragazzo più grande ridendo anche lui.
"Oh, lo farò sicuramente."

-

Erano passate quasi tre ore da quando erano partiti e avevano deciso di fare una pausa di qualche minuto.
Si fermarono poco prima dell'autostrada che avrebbero dovuto prendere per uscire dalla città. Avvisarono gli altri che avrebbero fatto un piccola pausa e uscirono tutti dal camper.

"Dio santo, quanto manca? Non ce la faccio più a stare in quel veicolo," Si lamentò Dinah. "Dinah, ti ho già detto che manca poco," rispose Ally.

"Sofi si lamenta meno di te ed è lei la bambina qui, non tu," continuò la ragazza più bassa.
"Lei rimane sempre più alta di te," le rispose Dinah. "Uuuuh," disse il resto del gruppo.

"Molto probabilmente le vere bambine qui siete solamente voi due," si lamentò Lauren.

"Lauren, zombie," disse Sofi stringendo la mano della ragazza. Niall si girò immediatamente verso di lui e gli puntò la pistola addosso.
"No, fermo," gli ordinò Lauren. "Ripartiamo. Ognuno nello stesso veicolo."

apocalypse love ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora