Non pensi più a me e pensi m'importi
In trappola la notte da pessimi ricordi
Sto seduto per terra che non ci sono posti
Poi mi stendo nel letto quando dormono i mostri
Forse nessuno può insegnarmi a restare
Così tanto per fare, così tanto per dire
Non pensavo davvero a farmi tutte 'ste pare
Per poi lasciarti andare e poi lasciarmi finire🌷🌷🌷
"Sei sicura che sia questa la festa?" chiedo alla mia amica, Emma.
"Si amore, ne sono certa, solo.. che mi aspettavo persone con outfit leggermente diversi da questi" dice con le orbite al di fuori degli occhi.
"Emmina.. questa è una festa per persone con una certa fama.. Oh mio dio quella lì è Emma Marrone con Tedua! Ma dove siamo finite?!"
"Ci penso io, con il mio carisma e la mia eleganza riusciremo ad entrare" e detto ciò si incammina verso il buttafuori, o meglio, l'omone che c'era all'entrata e senza dire nulla, sorride all'uomo, entra in modo sciolto e disinvolto ed io con lei.
"Visto? è stato facile" sorride alle sue stesse parole e fiera della sua super impresa.
"Mh-mh" annuisco guardandomi intorno. Noi non c'entriamo nulla con questo mondo ancora non ho capito del perché siamo qui.
"Secondo te posso mangiare qualcosa?" mi chiede tutto ad un tratto guardando il ben di dio che c'è sul grande tavolo, al centro della sala.
"Non lo so, nessuno sta toccando cibo quindi.." neanche il tempo di terminare la frase che, nel mentre mi giro, qualcuno mi viene addosso, bagnando il mio vestito lilla con il suo champagne.
Meraviglioso direi.
"Stà più attenta!" una voce leggermente alterata mi parla, facendo rivolgere la maggior parte dell'attenzione delle persone in questa sala, su di noi.
Un ragazzo alto, sicuramente venti centimetri più di me, dai capelli biondini un po' lunghi, barba curata e occhi castani mi fissa dall'alto con aria leggermente scocciata.
"Ma guarda tu dove vai, razza di maleducato!" gli rispondo a tono non riuscendo a stare zitta.
La situazione sembra essergli divertente siccome sorride.
"Fai parte del mondo dello spettacolo? Non ti ho mai vista.." mi chiede cambiando discorso e cercando di fare conversazione come persone civili.
"Sei bipolare? Comunque potrei dire la stessa cosa di te, non ti ho mai visto in giro" Ed ecco che continua a sorridere, penso che tra un po' gli venga un paralisi facciale.
"Sono un imbucato" risponde sorseggiando quel poco di champagne che gli resta nel calice, con fare principesco.
"Hai la faccia di un'idiota non di un imbucato" dico ironicamente alzando gli occhi al cielo.
E non sembra prendersela anzi... il suo sorriso si allarga.
"Quindi tu sei un imbucata immagino.." continua a conversare come se niente fosse.
"Eh già, la mia amica mi ha obbligata. Se sapevo che si sarebbe sporcato il mio vestito preferito a causa di un idiota che non guarda dove cammina, avrei fatto a meno di venire" sorrido falsamente guardando poi la macchia giallastra sul mio seno, sospirando.
"Non ti avevo vista, sei troppo bassa evidentemente" continua a prendersi gioco di me e siccome non ho molta pazienza, soprattutto dopo che qualcuno ha osato rovinare uno dei miei capi d'abbigliamento preferiti, decido di fare una mossa abbastanza azzardata, cioè prendere un calice con del liquido sconosciuto di colore verde all'interno e lanciarlo addosso al biondino in questione.
"Ops, non ti ho visto.. forse perché sei troppo alto.." sorrido fiera del mio gesto e prima che lui potesse dirmi qualcosa una terza voce si aggiunge alla conversazione.
"Ma che cazzo.."
Un ragazzo dai capelli corvino ed occhi castano scuro tendenti al nero, si avvicina a noi con gli occhi e la bocca spalancati.
"Ma che sta succedendo? Piè chi è lei? E perché siete entrambi sporchi?"
"Questa è pazza, lo ha fatto apposta! Io le sono finito addosso per sbaglio e lei mi ha ripagato con la stessa moneta" Il biondino sta bollendo dalla rabbia ed io faccio un sorrisetto, cercando di non ridergli in faccia a lui e il suo amichetto, che sembra abbastanza stupito dalla situazione.
"Luce! Eccoti ti stavo cercando.. ma che succede qui? Ho sentito dire da Geolier che una ragazza dal vestito lilla, che sicuramente sei tu perché sei l'unica vestita di questo colore qui, ha litigato con un certo Fater, Fager.."
"Fares" il moretto corregge la mia amica sorridendo leggermente.
"Esatto! Fares.. ma chi sarebbe poi?" chiede la mia amica al ragazzo con un sopracciglio alzato.
"Io" risponde il biondino cercando di ripulirsi la giacca color caramello.
"E perché stavate discutendo? Vi conoscete?" chiede dubbiosa Emma.
"Assolutamente no! - metto subito in chiaro - È arrivato il momento di andare, la serata può pure finire qui."
E con ciò lascio l'ultimo sguardo, non molto simpatico al biondino, noto che ricambia con piacere e così esco fuori seguita da Emma, quest'ultima però mi ferma per il polso sussurrando un semplice "appena arriviamo a casa voglio sapere tutto dall'inizio alla fine" ed io non posso fare altro che annuire.
Che serata, assolutamente da dimenticare e con sé anche l'incontro con quel biondino principino arrogante.
STAI LEGGENDO
Camomilla e miele - Fares
FanfictionPietro e Luce, due ragazzi legati solo da un contratto, poi tutto cambiò. Si perdevano per ritrovarsi. Si lasciavano per riabbracciarsi. Si odiavano per amarsi. Erano molto strani. Tanto da far credere che il loro amore esistesse.