Accosto, mi serve tempo, prendere ariaSeguire altro, scusa, ma scappo, ci sono cose
Di cui non parlo e non posso farlo, vorrei che mi ascoltassi
Ma il treno non aspetta e tu resti sui tuoi passi
Non c'è via di fuga, sparito nel nulla
Qua il sole non splende e piange quando sei delusa
E ora che è tutto complicato e tu mi hai completato
Non so come andrà, yeah
Sono perso in mezzo alla via di casa, non ci penso, ah
Lei che mi detesta, ma la vita ci cambia in fretta, ah
Resto a mollo in vasca mentre il mondo fuori collassa
Mentre non mi sento abbastanza e la velocità mi schiaccia🌷🌷🌷
Terzo mese come finta fidanzata.
E oggi la giornata è iniziata non male, malissimo! Sono circa due settimane che Pietro non si fa ne vedere e ne sentire usando ogni santa volta la scusa del 'sto lavorando non posso parlare, sto lavorando non possiamo vederci.'
Sapete voi il motivo? Io no.
Ma siccome stamattina sono già su di giri ho deciso che dopo aver fatto una bella colazione abbondante andrò al bunker.
Non può cacciarmi vero?
Si può.
Ma non importa andrò comunque.
"Amore buongiorno!" Emma felice come non mai entra in cucina catapultandosi a capo fitto sul pacco di biscotti di fronte a me, facendomi risvegliare dallo stato di trance in cui ero entrata.
"Buongiorno, come mai spruzzi tutta questa felicità stamattina?" forse sono io troppo negativa..
"Esco con Andrea domani sera." e ciò mi fa restare un pò scossa ma poi sorrido.
"Che bello amore. È seria quindi?"
"Per ora ci stiamo conoscendo, però a me piace molto." dice con occhi sognanti.
"Sono felice per te Emmí. Spero che vada bene con lui." le dico sinceramente abbracciandola.
"E tu invece? Con il principe?" chiede sedendosi accanto a me mentre sospiro.
"Sinceramente... Non mi è più tanto indifferente."
"Luce l'avevo già capito che ti sta cominciando a piacere, ti si nota dagli occhi." dice sorridendo calorosamente facendomi aggrottare la fronte.
"In che senso?"
"Ti brillano questi meravigliosi occhi quando sei con lui. Evidentemente non te ne accorgi, ma... Anche i suoi hanno una luce diversa quando ti guarda." c'è troppa convinzione nelle parole della mia migliore amica e ciò mi fa riflettere.
"Quando vi vedete?" riprende parola.
"In realtà... Mi sta evitando da un po' di tempo." le rivelo giocando con l'anellino sull'indice sinistro.
"Sarà impegnato." risponde Emma non molto sicura.
"Lui mi ha detto così... Però non gli credo infatti oggi andrò al bunker. Vieni con me?" le chiedo speranzosa.
"Si! Così farò una sorpresa ad Andre." e detto ciò corre in camera a prepararsi.
🌷🌷🌷
"Che vergogna! Come dovrò comportarmi?" siamo davanti al portone del bunker ed Emma da come noto è un po' agitata.
"Smettila Emma, fai agitare anche me. Dovrai semplicemente essere te stessa. " dico esasperata mentre suono al citofono.
E poco dopo il portone ci viene aperto da Ghera e Duccio.
"Ragazze!" Duccio non perde tempo ad abbracciarci mentre Ghera ci saluta con un cenno della mano, per poi uscire.
"C'è Andrea?" la mia amica subito va al sodo ricevendo una gomitata da parte mia e un'occhiata divertita dal rosso qui davanti.
"Certo, e c'è anche Pietro." mi hai letto nel pensiero Duccio?
Annuisco mentre saliamo al piano superiore.
"Guardate chi c'è!" cinque paia di occhi sono su di noi ma uno sguardo in particolare mi fa paralizzare.
Pietro mi fissa non incazzato, di più! Mentre tutti gli altri membri del collettivo ci salutano super felici, il principino resta seduto sulla poltroncina fissandomi cagnesco.
Sto praticamente diventando cenere sotto il suo sguardo e ciò mi fa sentire in soggezione tant'è che cerco di non incrociare più il suo sguardo.
Era meglio che restavo a casa.
"Luce, vieni con me." la sua voce, fredda e distaccata mi fa alzare di scatto lo sguardo verso di lui. Guardo la mia migliore amica che mi sorride dolcemente, mi alzo dal divano e seguo il biondo che esce sul balcone.
Ho il cuore in gola. Sono troppo agitata ma spero che non si noti... Ma ne dubito.
"Perché cazzo sei qui?" il tono della sua voce mi fa gelare sul posto non facendomi emettere alcun suono dalla bocca.
"Ti ho detto esplicitamente che non volevo vederti." continua a parlare con il solito tono mentre si accende una sigaretta.
"Io... Volevo vederti..." dico sussurrando e sbarrando gli occhi dallo stupore per come si sta comportando.
"Luce io e te non siamo niente e non penso che lo saremo mai. Proveniamo da due mondi troppo diversi."
Una coltellata al cuore. Ho perso circa centomila battiti in un secondo.
"Sei un bipolare del cazzo. Vorrei non averti mai incontrato ma soprattutto avrei dovuto pensarci due volte prima di accettare quel contratto di merda." urlo già pronta per una crisi di pianto.
"Cosa ti aspettavi? Che dopo aver fatto due gesti carini ti avrei chiesto di diventare mia moglie? Sei fuori strada." mi risponde con un tono abbastanza alto.
"Sai cosa? Vaffanculo!" dico rientrando velocemente in casa lasciandolo solo sulla terrazza.
I ragazzi ed Emma stanno parlando tra loro tranquilli e quando mi vedono arrivare in modo spedito mi guardano incuriositi ma allo stesso tempo preoccupati.
"Tutto bene?" mi chiede Jacopo ma io nego con il capo.
"Vogliamo tornare a casa?" mi affianca Emma mentre io annuisco con il labbro inferiore che trema leggermente, dal nervoso e dalla collera.
Salutiamo i ragazzi e torniamo a casa.
Durante il tragitto Emma mi chiede cosa fosse successo con Pietro ed io scoppio non riuscendo più a trattenere le emozioni che in questo momento mi stanno divorando.
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Camomilla e miele - Fares
FanfictionPietro e Luce, due ragazzi legati solo da un contratto, poi tutto cambiò. Si perdevano per ritrovarsi. Si lasciavano per riabbracciarsi. Si odiavano per amarsi. Erano molto strani. Tanto da far credere che il loro amore esistesse.