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Voglio staccare, ma ho un altro concerto quando tutti gli altri sono già in vacanza, e la vita è una e dico menomale che ne ho già abbastanza.
Spengo il cellulare e ti vengo a cercare dentro a quella stanza, dove non c'è la musica e possiamo ridere.
E questo film l'ho già visto a più riprese ed io sto zitto mentre parli, parli, parli e a me va bene così, io sto bene così, per te chiudo la carriera e scappo via.
Tu mi bruci un po' la pelle sai quando mi guardi e balli vado sulle stelle.
Tu mi bruci un po' la pelle ma come l'estate più calda che c'è.
E-e-e estate 80
ho tanta voglia di farti fare un giro sul giradischi coi tacchi, tacchi.
Estate 80
ho tanta voglia di farti fare un giro sul giradischi coi tacchi, tacchi.

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"Non sei serio Pietro... Dimmi che scherzi."

La giornata non è iniziata nei migliori dei modi, ma come sempre ormai.

Sono seduta con le gambe incrociate sul mio amato e comodo letto mentre Pietro è seduto sulla poltroncina nell'angolo della camera.

"Luce già normalmente non scherzo figuriamoci su questa questione." risponde spostandosi un ciuffetto di capelli davanti agli occhi, con fare nervoso.

Vero, non ha torto.

La situazione in questione è la conoscenza dei genitori del principino.

Notizia del tutto inaspettata da come si può ben notare dalla mia reazione.

"Vaffanculo perché hai detto si?! Non capisco!"

"Mia madre mi ha preso alla sprovvista. Ho risposto di istinto!"

"Dio... Va bene. Ma loro conoscono la nostra situazione?" chiedo alludendo alla finta relazione.

"In realtà no... Credono che tu sia davvero la mia ragazza, come anche Asia."

Di male in peggio.

"Addirittura!? Dio aiutami tu."

"Esagerata! Dovrai comportati come sempre. Nulla di più e nulla di meno."

"Non sono esagerata. Però sai... Ora che sono al corrente che la tua famiglia non conosce il nostro patto dovrò fare al meglio la mia parte." rispondo convinta delle mie parole mentre lui ride di buon gusto.

"Che cazzo ti ridi Pietro Serafini? La situazione non è divertente."

"Scusa... Ahahaha!"

Questo è scemo.

Ride nelle situazioni in cui, letteralmente, non dovrebbe.

"E quando ci aspettano i tuoi?" chiedo cambiando discorso.

"Domenica a pranzo." risponde facendomi annuire.

Domenica sarà una giornata che mi farà stressare.

Me lo sento.

"Come dovrò vestirmi?" chiedo mentre lui fa le spallucce.

"Come preferisci, non c'è un Dress Code in particolare."

Mh.

"Anche in pigiama?"

"Se proprio vuoi..." rido leggermente scuotendo la testa.

Che simpatico che sei Serafini.

Un ragazzo burlone.

"Stasera ti passo a prendere." dice ad un tratto mentre si alza per avvicinarsi alla porta.

Camomilla e miele - Fares Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora