Camomilla e miele - Fares

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E volo con le braccia aperte
E sotto il vuoto mi protegge
Dai lampi e dai tuoni
Dalle mille ansie degli uomini da sempre
Ora ho carta bianca e riscrivo tutto da capo
Con la faccia stanca, voglio più di quello che ho dato
E cambierò il modo di vedere il mondo
Troverò il buono nascosto nel fondo del male

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"Te l'avevo detto che gli saresti piaciuta!" la mia amica sta continuando a saltare sul mio letto dopo averle raccontato la mia serata con Pietro.

"Mh si, è stata piacevole dai. Mi aspettavo di peggio" dico struccandomi.

"Sta nascendo l'amore." dice con gli occhi sognanti, il ché mi fa girare di scatto verso di lei, fulminandola con lo sguardo.

"Ma ti senti?! Assolutamente no. C'è solo un contratto di mezzo non l'amore." queste sue uscite mi fanno leggermente restare interdetta, ma come le viene in mente.. Io e Pietro, il principino super arrogante, insieme? Una coppia davvero innamorata? Mai.

"Se inizi a provare interesse non è una tragedia, indipendentemente dal contratto." mi rimbecca.

"Ma non succederà, è troppo pieno di sé, per i miei gusti." mi siedo sul letto accanto a lei.

"Ma ti sei chiesto del perché si comporta così? Magari avrà qualche scheletro nell'armadio, come un po' tutti noi d'altronde." ciò che dice mi fa riflettere abbastanza.

"Non lo so... Non mi parla moltissimo di sé " dico dubbiosa.

"Beh, e poi evidentemente non andate d'accordo perché avete lo stesso carattere. Ti voglio ricordare che anche tu non sei una santa, Luce. E poi il vostro primo incontro non è stato dei migliori, a proposito, gli hai chiesto scusa per quella sera?"

"Perché avrei dovuto?" inarco le sopracciglia facendo una smorfia.

"Perché tu lo hai colpito di proposito." dannazione, però non ha tutti i torti.

"Magari si, potrei scusarmi e può darsi che iniziando daccapo,cercando con il piedi giusto, lui possa comportarsi un po' meglio verso i miei confronti." annuisco alle mie stesse parole, super convinta.

Attenta Luce, la convinzione, la maggior parte delle volte, fotte la gente.

La mia coscienza non manca mai all'appello.

"Brava! Così ti voglio. Una guerriera combattiva." mi schiaccia un cinque.

Poco mi dà la buonanotte e va in camera sua, lasciandomi sola con mille pensieri per la testa.

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I raggi del sole penetrano dalla finestra, facendomi fare un verso di disapprovazione. Apro leggermente gli occhi e guardo la sveglia sul mio comodino.

Sono le 9:03

Sbuffo sbadigliando e mi alzo dal letto per recarmi in bagno, siccome ormai il mio sonno termina qui, purtroppo aggiungerei.

Sento delle voci che provengono dal piano inferiore, e curiosa come sono scendo a vedere chi è il pazzoide che alle nove del mattino si intrufola in casa delle persone invece di dormire.

"Buongiorno, Luce! Finalmente ti sei svegliata." Marco, felice di prima mattina.. Ma beato te.

Divano e poltroncine sono occupati dai bei sederini di sei ragazzi, nonché i Bnkr44.

"Ciao ragazzi.." sorrido leggermente e noto che Pietro non smetteva di guardarmi. Evidentemente perché avrò delle occhiaie che farebbero spavento anche al mostro sotto il letto.