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Parole in aria come aquiloni
Legati alle persone, legati come mi legavo alle
Cose che mi fanno stare bene
Anche se il mio dolore riuscivo solo ad affogarlo in te

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La settimana passa velocemente e il famoso giovedì arriva in un batter d'occhio. Il vestito l'ho scelto ed è nero lungo, dove lascia intravedere la maggior parte della schiena ma il davanti è molto più coperto. Veramente molto bello, semplice ed elegante.

"Allora amore mettiamoci all'opera" Emma entra come una furia inferocita in camera mia spegnendomi la tv.

"Ei! Stavo guardando The Vampire Diares. Comunque di già? Mancano ben tre ore all'appuntamento" rispondo sbadigliando.

"Ma ti devi fare lo shampoo, la doccia, dobbiamo scegliere la borsetta, le scarpe e anche il trucco! Sù muoviti, inizia ad andare in bagno" e sbuffando, faccio come dice.

Poco dopo esco dal bagno con già il nuovo l'intimo addosso.

"Perfetto! Ora che sei ben profumata passiamo alla borsetta e alle scarpe" dice aprendo il mio armadio.

"Mh.. Io direi questa" indico una pochette nera semplice.

"Assolutamente no! Dovresti spezzare con gli accessori, io direi questa qui, con queste scarpe" indica una pochette argento glitterata e un paio di tacchi del medesimo colore con un fiocchetto sul davanti. Davvero molto belle.

"Si, ci potrebbe stare" dico provando tutto l'outfit completo.

"AAAA! Sei meravigliosa!" Emma lascia andare un piccolo urletto di eccitazione.

"Grazie amore! Spero che anche il principino se lo faccia andare bene e non inizi a criticare" dico leggermente in ansia.

Quel ragazzo la prima cosa che fà è giudicare, non lo conosco da molto, e per quelle poche volte che siamo usciti o che ci siamo scritti, riesce a trovare sempre il pelo nell'uovo per dire la sua, non in modo molto carino.

"Impossibile! Sei splendida. Ma poi.. Che te ne frega? Da quando ti interessa il suo parere o di qualsiasi altra persona?" chiede Emma prendendo la palette contente gli ombretti.

"Non mi interessa! Ma mi infastidiscono le frasi del tipo 'mi farai sfigurare'. Anche se quel giorno lo ha detto scherzando, non mi è passata in osservata questa frase." dico sinceramente.

Ed è vero, ho fatto finta di nulla ma ci sono rimasta di merda. Da come ho capito è un libro aperto, esattamente come me, e quindi se ha da dire qualcosa, non si preoccupa di farlo o di ferire i sentimenti altrui, anche involontariamente.

"Secondo me invece gli piacerai. Sei bellissima, e non lo dico perché sono la tua migliore amica, ma perché chiunque lo direbbe... E se lui non apprezza evidentemente o è gay oppure ha tante fettine di prosciutto crudo sugli occhi che non gli permettono di far ammirare la tua bellezza."

"Ahahahha che scema che sei." dico sorridendo, facendo sorridere anche lei.

"Gloss o rossetto?"

"Mh.. Rossetto nude" dico indicando il mio rossetto preferito sulla scrivania.

"Perfetto, l'ultimo tocco è sei pronta." annuisco alle sue parole guardando l'orario.

Sono già le 20:55.

"Pronta." dice, Emma, sorridendo fieramente del suo lavoro.

Neanche il tempo di specchiarmi che mi vibra il cellulare.

"Sono qui, scendi" e sono le 21:00 precise... Che orologio svizzero, oh.

Rispondo con un semplice "arrivo" posando il cellulare nella pochette.

Camomilla e miele - Fares Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora