Ma se mi ami, scrivilo sugli aeroplani
Uscirò anche solo per portarti fuori a mangiare
Anche se c'è il temporale, anche se non ho più fame
Anche se poi ci ubriachiamo e non vuoi più tornare
Corri e non mi prendi, cadi e ti fai male
Dimmi cosa senti quando senti il mare
Dimmi perché adesso non vuoi più parlare
Dimmi perché adesso non vuoi più parlare
Mi dai le spalle, non ho preso parte
Ma per te non prendere è come lasciare
Quindi tu non prendertela se mi piace
Fare tutto quello che poi a te non piace🌷🌷🌷
Stanotte non ho dormito per niente.
Il bacio scambiato con il principino mi ha torturato in un modo assurdo i pensieri e infatti stamattina quando mi sono alzata dal letto avevo un mal di testa allucinante, ma non mi sono meravigliata.. Ho passato letteralmente la notte in bianco!"Dio Santo, cos'hai amo?" mi chiede Emma mentre beve latte caldo seduta comodamente sul divano.
"Un mal di testa assurdo" dico sedendomi accanto a lei rubando un suo biscotto dal piatto sul tavolino.
"È per quello che è successo ieri?" mi legge nel pensiero, palese.
"Si.. Non riesco ad elaborare. È stato troppo inaspettato. Cioè lui ha fatto questo passo di sua spontanea volontà!" rispondo sempre più abilita.
"Evidentemente aveva una voglia matta di baciarti" mi guarda maliziosamente spintonandomi.
"Smettila di aggiungere altri pensieri a quelli che già ho!" rido leggermente trasportando anche lei.
"Ricorda che una volta terminato questo teatrino tu e lui non vi vedrete più.." mette in chiaro Emma alzandosi per andare a posare la tazza nel lavello.
"Perché?" chiedo confusa mentre lei mi rilascia un'occhiataccia.
"Perché? Davvero lo chiedi? Un mese e mezzo fa, esattamente quando hai firmato quel contratto, tu hai messo in chiaro che una volta terminato tutto lui sarebbe dovuto sparire dalla tua vista. Lo hai percaso dimenticato?"
Si l'ho fatto.
"No assolutamente. Certo e sarà così. C'è un contratto e bisogna rispettarlo." dico cercando di essere più convincente possibile mentre la mia amica annuisce molto ironicamente.
🌷🌷🌷
Il pomeriggio Emma esce a fare delle commissioni mentre io resto a casa sul divano a guardare la tv. Mentre sono intenta a guardare un film, anche molto carino, vengo interrotta dal suono del cellulare.
Pietro.
"Penso che il bacio di ieri sia stato uno sbaglio"
Ah. Ok inaspettato. Troppo. Tanto. Tantissimo. Moltissimo.
Cioè mi sarei aspettata anche un comportamento un po' più scostante verso i miei confronti ma non addirittura a considerare un bacio, iniziato di sua spontanea volontà, un'errore.. Questo non me lo sarei aspettato. Zero.
Rispondo con un semplice "Non ricapiterà più, stai tranquillo"
Ok forse così gli ho fatto palesemente capire di essermela presa a male, ed è vero.
"Bene, ti va di vederci al solito bar?"
"Mi dispiace, sono occupata. Devo studiare."
Sono rancorosa? Molto.
Non risponde più così metto da parte il cellulare e continuo a guardare il film. Una volta terminato il film, accendo lo stereo. Dopo circa una mezz'oretta, più o meno, suonano al campanello e convinta che fosse Emma vado ad aprire, molto sciolta e divinvolta, mentre canticchio una canzone inglese. Ma sfortunatamente alla porta non c'è la mia migliore amica, ma un biondino antipatico che tortura da tante ore i miei pensieri.
"Cosa ci fai qui?" chiedo restando interdetta.
"È così che studi? Con la musica a palla?" chiede arrogantemente entrando in casa, senza neanche essere invitato.
Cose da pazzi.
"Si può sapere cosa vuoi? E perché sei venuto qui?" mi piazzo davanti a lui fissandolo negli occhi mentre lui mantiene in contatto visivo col fare superiore.
Pallone gonfiato che non è altro.
"Avevo la sensazione che non stessi davvero studiando e così sono venuto per farti compagnia, sei pur sempre la mia ragazza, no?" dice togliendosi il cappotto e la solita sciarpetta.
"Oh, si si. La tua ragazza a comodi tuoi!" sputo nervosa spegnendo la musica.
"Cos'è che ti ha fatto arrabbiare? Quel messaggio?" sorride togliendomi una ciocca di capelli dal viso, mentre io resto ammalata dai suoi movimenti.
Dio Santo.
"Assolutamente no. Non mi interessa un cazzo di niente, soprattutto se la questione riguarda te." dico acida sedendomi sul divano e ottenendo un sorrisetto da parte sua, che mi fa ancora di più salire la voglia di prenderlo a calci in culo.
"Certo certo." si avvicina e inaspettatamente, come tutte le cose inaspettate che stanno succedendo, mi abbraccia da dietro appoggiando il mento sulla mia spalla.
Ho il cuore che batte così tanto forte che tra un po' penso che mi esca dal petto.
"Scusami.. Forse sono stato un po' duro nel scrivere quel messaggio." sussurra facendomi bloccare le parole in gola.
"Non mi importa.." rispondo dopo qualche secondo mentre lui ride dolcemente.
"Non volevo farti restare male.. Però non mi è mai capitato di voler così tanto baciare una ragazza.." continua a sussurrare facendomi restare di pietra, con il respiro mozzato in gola.
"Mh mh.." non so cosa rispondere su questa rivelazione.
"Dimmi qualcosa.. Ti prego" dice accarezzandomi la guancia arrossata, delicatamente, con l'indice e il medio.
"Non so cosa dirti Pietro. Mi confondi." dico stavolta girandomi verso di lui che mi guarda con la fronte corrucciata.
"Che intendi?" dice sedendosi accanto a me.
"Prima mi tratti di merda e poi con gentilezza. Devi fare pace con il cervello. Ok che sono la tua finta ragazza e tra noi non ci deve essere nessun legame affettivo, però non voglio neanche essere trattata come non merito." ok l'ho detto, c'è l'ho fatta sono stata brava.
"Hai ragione.. Ci sono momenti in cui vorrei stare solo per tutti i pensieri che mi mangiano il cervello." sembra sincero quindi annuisco semplicemente mentre lui mi fissa, per i miei gusti, troppo intensamente.
Si avvicina lentamente fino a far scontrare, per la seconda volta, le nostre labbra.
Boom!
Sto letteralmente toccando il paradiso con un dito.
"Però così ti contraddici da solo.." mi guarda confuso e così riprendo a parlare.
"Hai detto che è stato un'errore il bacio di ieri e anche adesso sicuramente lo è."
"Si l'ho detto neanche un'ora fa. Però... Penso che possa fottersi il mio messaggio, mi piace baciarti." e detto ciò riunisce le nostre labbra.
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Camomilla e miele - Fares
FanfictionPietro e Luce, due ragazzi legati solo da un contratto, poi tutto cambiò. Si perdevano per ritrovarsi. Si lasciavano per riabbracciarsi. Si odiavano per amarsi. Erano molto strani. Tanto da far credere che il loro amore esistesse.