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piccolo- "nero mascara"

tu e piccolo stavate insieme da ormai 6 anni. tanti eh? già, vi siete visti crescere, superare ostacoli, piangere, ridere. lui ha imparato ad aiutarti con i tuoi attacchi di panico, portando lui stesso sempre dietro degli ansiolitici in caso la tua ansia sociale prendesse il sopravvento. tu, a tua volta, eri diventata la sua fan numero 1, la fotografa per i suoi shooting improvvisati, la sostenitrice ed amante dei suoi dipinti talmente tanto da tatuartene uno. nel corso della vostra relazione te ne aveva dedicate di canzoni, ma solo ora avevi scoperto l'esistenza di "nero mascara". era un inedito dei ragazzi e lo avevano annunciato solo oggi, la tappa a roma del loro tour.
m: credo sia quindi arrivato il momento di lasciare questo palco a piccolo, erin e fares per una sorpresa
a: ti correggo, lo lasciamo anche ad un'altra persona, che ora vado a prendere
vedi andrea scendere tra il pubblico e venire verso di te. appena ti raggiunge ti mette un braccio sulle spalle e ti porta sul palco.
tu: che sta succedendo?
a: ora capirai
sali sul palco e saluti timidamente il pubblico.
m: devi sapere che il nostro duccio ti ha dedicato gran parte di questa canzone, quindi buon ascolto bella
ti giri verso duccio che ti sorride. parte poi la canzone e appena inizia a cantare senti i brividi diffondersi sul tuo corpo.
"hai sognato di lasciare la città
hai spezzato un ansiolitico a metà
hai provato a mettermi in tasca le tue bugie"
senti già le lacrime accumularsi nei tuoi occhi perché ricordi quando avevi bisogno di andare via da tutto e tutti, soprattutto quando ti si avvicina e ti prende la mano, continuando a cantare.
"ho sognato di restare qua in città
per nascondermi con te ma la realtà
è che ti ho lasciato la mia giacca e una cicatrice"
smette poi di cantare e ti giri verso dario appena lo senti iniziare.
"soffochiamo al collo due catene ma non voglio più vedere
quella faccia che fai
guarda che faccia che hai"
le lacrime iniziano a scorrerti sulle guance, soprattutto quando duccio riparte.
"nero mascara, vedo colare
occhi cascata segnano il tuo viso chiaro
nero mascara, vedo crollare
la nostra casa e ora non hai più un riparo"
asciughi una lacrima e senti una mano in testa, girandoti vedi pietro che ti aveva raggiunto per poi iniziare a cantare.
"ti ho vista nel mio mare, stavi per affogare
avevi detto "mai più, mai più, mai più"
ti avevo detto "fai tu, fai tu, fai tu"
io faccio come faccio, viene come viene
notte che mi incazzo, camomilla e miele
ti ho invitata a pranzo, non ne vuoi sapere
ci stiamo sul cazzo e ci vogliamo bene"
gli sorridi ricordando quando ti aveva raccontato di quella relazione che lo aveva distrutto e ti soffermi di nuovo su dario che attacca.
"soffochiamo al collo due catene ma non voglio più vedere
quella faccia che fai
guarda che faccia che hai"
posi di nuovo gli occhi, ormai inondati di lacrime, su duccio e ti godi la sua voce stupenda.
"nero mascara, vedo colare
occhi cascata segnano il tuo viso chiaro
nero mascara, vedo crollare
la nostra casa e ora non hai più un riparo"
vedi poi duccio lasciarti la mano ed avvicinarsi a dario per cantare poi insieme.
"tu non vuoi mollare, io non voglio te
lasciami guardare mentre cade a pezzi
la notte che vuoi passare con me tra le coperte nuove ah
togli le collane, sciogliti i capelli
ti lascio guardare mentre vado a pezzi e la luce mi avvolge
come le tue braccia per l'ultima volta"
finisce infine la canzone dopo l'ultimo ritornello e tu ti lanci tra le braccia di duccio singhiozzando.
du: ti amo tanto piccolina
tu: ti odio anche se ti amo così tanto
alzi la testa e lui ti asciuga le lacrime che solcano il tuo viso per poi baciarti davanti a tutti. parte un coro assurdo tra i fan e appena vi staccate ti imbarazzi tantissimo.
du: sei speciale piccolina, volevo tu lo sapessi
sorridi e dopo avergli lasciato un altro bacio abbracci gli altri per poi tornare dov'eri prima che i ragazzi improvvisassero sta cosa. li ami così tanto ed ora hai trovato la canzone che sentirai a ripetizione, perché parlava della tua ansia, delle tue insicurezze avendo paura dell'abbandono, di pietro e di quella storia che ti aveva fatto soffrire solo a sentirlo raccontare. per loro tu sei speciale, ma loro non sanno quanto lo siano per te e quanto ti abbiano salvato la vita