"la follia appartiene a pochi, e pochi riescono a capirla"
Michele ScripoliSofferenza
/sof•fe•rèn•za/Condizione tormentosa provocata dall'assiduità del dolore.
Nonostante il caldo terribile, Nikolai si avviava verso la farmacia. In paese non ve ne erano quindi dovette arrivare fino in città, ed ogni passo era causa di nuovi pensieri. Stava andando a comprare degli integratori per l'anemia di Fyodor.
Quando si trovava solo, il pensiero di starsi per affezionare al corvino era intenso, tanto che, da prepotente, era l'unica sua preoccupazione. Sentiva che le sue ali infantili stavano per essere tagliate, e, quando in primavera si soffermava ad osservare i passeri sui rami, provava una forte nostalgia. Quando era con Fyodor, però, le sue preoccupazioni scomparivano, alla sola vista del ragazzo, la sua voce riusciva a strappargliele via, la sua musica, tanto feroce, lo spogliava.
Temeva che se fosse rimasto troppo, anche scappar via non sarebbe bastato, poiché delle catene l'avrebbero legato a lui costantemente. Ma allontanarsi da l'unica persona che lo comprendeva, non avrebbe forse causato dolore incessante e immutabile? E come possono ali volare se consumate dalla sofferenza?
L'anima del ragazzo si struggeva per una risposta in un labirinto di rovi. Seppur l'erba e le rose erano accoglienti, le piante continuavano a crescere.
Arrivò alla farmacia e, per un momento, si chiese se non dovesse tornare indietro e fuggire, spezzando prematuramente il fragile filo del legame tra lui e il corvino. Sarebbe stato un momento perfetto. Sarebbe diventato libero. All'idea, per un istante, si domandò se la libertà potesse davvero ottenersi in tal modo.
"Sarò per sempre schiavo di me stesso"
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esibizione //skk - fyolai
FanficEsistono molte forme di arte, gli autori che conosciamo hanno intrapreso la scrittura, ma se avessero deciso di scrivere canzoni? Spero sia di vostro gradimento!