⚠️⚠️XVII. ANTICHE STRADE

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Qualcosa nella libreria era cambiato.

Crowley riusciva ad avvertirlo sulla punta della lingua,una nuova nota di profumo si era aggiunta a quelle che già conosceva e che gli erano familiari.

Ma c'era anche qualcos'altro,un odore che conosceva ma che non riusciva davvero a comprendere.

Un odore antico,di qualcosa che aveva già conosciuto in un altro tempo forse,del tutto fuori contesto all'interno di una libreria,ma che in ogni caso lo riconduceva ad Azraphel.

Si guardò attorno,mentre l'Angelo canticchiando a voce bassa un'aria sconosciuta cercava un vaso per poter sistemare in modo appropriato le rose.

Non riusciva a non pensare a quell'odore.

Perchè lo conosceva?

Era certo si trattasse di qualcosa del passato,ricordava di averlo già sentito e sapeva anche che era legato ad un particolare momento,ma proprio non riusciva a riportarlo indietro dalle palude dei ricordi.

Si concentrò chiudendo gli occhi e inspirando profondamente.

La prima nota era senza ombra di dubbio Lavanda,proveniva dall'abito fresco di bucato di Azraphel.Delicata,fresca e frizzante.

Ma quell'odore?

Si guardò attorno cercando qualche indizio,proprio mentre Azraphel lo raggiungeva.

<<Mi sembri...disorientato>>.disse l'Angelo arricciando il naso.<<Qualosa non va?>>.

<<Angelo stò impazzendo cercando di riconoscere l'odore di qualcosa che hai portato qui dentro>>.

<<Oh forse è solamente la Lavanda che...>>.

<<Non è quello...la lavanda la conosco per amor di Satana...c'è qualcosa di più...di più...>>

<<Di più....?>>.Lo apostrofò l'Angelo con un'espressione tra il malizioso e il divertito.

<<Mi ricorda di te...di noi..ma non riesco proprio a metterlo a fuoco>>.

<<Forse posso aiutarti.Torno subito>>.E così dicendo svanì dietro uno degli scaffali.Crowley lo sentì distintamente aprire la porta del retrobottega e rimase immobile in attesa,tentando ancora una volta di rievocare i ricordi.

Stai dimenticando il vero motivo per cui sei qui.

Di nuovo quella vocina nella sua mente.

Ti stai facendo sopraffare dalle emozioni.

Sentì la porta della stanza accanto aprirsi e richiudersi,i passi di Azraphel farsi nuovamente vicini,stavolta più leggeri e svelti.

<<Credo di aver superato me stesso stavolta!resterai a bocca aperta quando...>>.La voce dell'Angelo era diventata più acuta,come sempre accadeva quando si lasciava trascinare dall'eccitazione per qualcosa.

In qualsiasi altro momento Crowley l'avrebbe trovata adorabile ed erotica,

<<Angelo aspetta>>.

Azraphel si fermò di colpo a pochi passi dal Demone,lasciando che quell'esaltazione lasciasse il posto ad una cupa ansia,quella di chi sà che incombente il momento di affrontare finalmente una questione lasciata in sospeso.

IL Demone fece qualche passo nella sua direzione,con tenerezza gli prese entrambe le mani nelle sue mani e lo guardò dritto negli occhi,opponendo con forza la sua volontà al desiderio di perdersi in quell'azzurro così pulito.

<<Crowley c'è una cosa dici dobbiamo parlare>>.Disse l'Angelo cercando di fuggire il suo sguardo,ma il demone con un movimento rapido e deciso afferrò con le dita il suo mento e costrinse a guardarlo di nuovo.

My Immortal - Good Omens Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora