<<Belial!>>Esclamò Metatron.<<Senza il tuo vistoso abito rosso non ti avevo riconosciuto>>.
Appariva turbato,a disagio,nel bel completo di lino grezzo italiano che aveva scelto per apparire impeccabile in quell solenne occasione.Sembrava più un turista appena sceso da un volo da Panama,più che un ufficiale portavoce del Dio Supremo.
Osservava il demone con curiosa diffidenza,accarezzandosi la barba curata e fresca di rasatura,più come guarda qualcuno che una volta era stato amico che come una reale minaccia.
Al contrario Belial sembrava perfettamente a suo agio,anche senza la sua abbagliante mise.
Le gambe elegantemente incrociate, il volto sorridente e malizioso.Forse si era materializzato qualche istante prima da una pozza d'ombra in un angolo,o forse era rimasto lì seduto in disparte dall'inizio senza farsi notare.
Gli occhi rossi rilucevano di un bagliore ultraterreno in tutto quel bianco.
<<Metatron.>>.Rispose Belial alzandosi in piedi e battendo il bastone sul linoleum.Un suono secco,irritante.
Esattamente come lui.
<<Non era mia intenzione interrompere questa deliziosa soirée.Non vi dispiacerà se mi unisco voi no?Dopotutto in assenza di Lucifero,sono io la più alta carica dell'Inferno.>>
Tutti gli occhi erano piantati di lui.
Anche quelli di Crowley e Azraphel,che si scambiarono una fugace occhiata interrogativa,di chi non sa bene se cominciare a sperare o abbandonarsi all'inevitabile.
L'apparizione di Belial,in ogni caso, rimescolava le carte in tavola.
<<Questa è un udienza ufficiale Belial.Devo quindi chiederti cortesemente di allontanarti>>.Disse Metatron modulando il tono di voce,quel tanto che bastava per apparire categorico ma gentile.
Nonostante questo,Crowley riuscì a cogliere una nota dissonante nella voce di Metatron,qualcosa che somigliava in maniera innegabile al disgusto.
Probabilmente la maggior parte degli Angeli e Demoni presenti in quella sala,ormai affollata,sapeva molto poco sull'uomo distinto e sorridente appena arrivato,che non sembrava rappresentare una minaccia.
Suo malgrado Crowley conosceva fin troppo bene quella creatura,non solo per il patto che aveva stretto con lui,perchè quella non era stata la prima volta che le loro strade si erano incrociate dopo la caduta.
Quel ricordo si affacciò violentemente per qualche secondo della mente del Demone,con tanta invadenza da fargli quasi girare la testa.
Rivide se stesso di un altro tempo,in piedi di fronte a Lucifero,assieme ad altre centinaia di Caduti,un giovane demone ancora disorientato che ascoltava il suo nuovo Signore parlare del Giardino dell'Eden e di quelle piccole,spaurite creature che il Paradiso aveva piazzato lì.
Era stato lui a progettarle e crearle, era stato lui a dare la vita all'umanità e non poteva tollerare che Dio e il Paradiso se ne prendessero il merito.
<<Uno di voi entrerà nel Giardino dell'Eden.>>.
Ricordava il tumulto generale,la febbrile partecipazione,la calca di fronte alla Stella del Mattino di demoni che imploravano la propria possibilità di riscatto.
Poi era successo qualcosa,Crowley aveva avvertito il peso di una mano posarsi sulla sua spalla e stringere.
<<Lui.Manda lui>>.Aveva detto una voce alle sue spalle,e quando si era girato a cercare la fonte di quella voce bassa e suadente,Crowley aveva incrociato lo sguardo di Belial,da vicino,per la prima volta.<<Il suo cuore è ancora troppo puro.Ha bisogno di essere corrotto.>>.
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My Immortal - Good Omens
Fiksi PenggemarAzraphel è tornato in paradiso,non avendo scelta Crowley è tornato tra le fila dell'inferno. Il nuovo Arcangelo Supremo e il nuovo Duca Infernale dovranno fronteggiarsi di nuovo,stavolta con un ruolo di rilievo e con molti doveri. Ciò che un tempo...