Already the voice inside my head

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Così Michael ed io ci guardammo e scoppiammo in una risata.

-Andiamo a fare un giro?- chiese.

-certo- annuii.

Dopo dieci minuti di cammino arrivammo ad una piazza molto familiare e guardandomi in torno capii: ci trovavamo a Trafalgar Square che a causa di tutta quella neve era quasi irriconoscibile.

Decisi di sedermi alla prima panchina trovata e Michael fece lo stesso.

-Come stai?- domandò.

Non risposi subito, iniziai a pensare, potevo avere qualcosa di sbagliato, stare male, essere in pericolo di vita, ma allo stesso tempo ero con i miei idoli, le persone che mi hanno salvata.

Dopo questa riflessione di cinque secondi me ne uscii solamente con un
-Bene.-

-Mi piace stare con te.- esclamò per eliminare quell'imbarazzo terribile.

Non ci pensai nemmeno, lo baciai.

Lui pose le sue mani sul mio fondoschiena ed in qualche modo, mi ritrovai come un koala sopra Michael.

-Andiamo a casa.- sussurrò.

Io annuii.

Ma come avevo fatto?

Fino al giorno prima avevo vergogna per sino a baciare un ragazzo, ora mi ritrovo ad accettare una richiesta di fare chissà cosa con il mio idolo, ok, ma pur sempre una persona, un ragazzo di cui non sapevo assolutamente niente.

Rimango zitta durante il tragitto, quando ad un certo punto incrocio una ragazzina urlante, le sorrido e torno sulla terra.

-Michael, Michael, posso abbracciarti?!- urla.

Io nel frattempo mi staccò dalla mano di Michael e mi faccio da parte.

-Certo tesoro, vieni qui- risponde lui sorridendo.

Dopo una serie di autografi e fotografie ci dirigemmo verso casa, eravamo sicuri che non ci fosse nessuno.

Mi aprì la porta, appoggiai il telefono sul tavolo della cucina e sentii qualcuno baciarmi il collo.
Mi irrigidii, ma lasciai che mi spogliasse sul posto.
Rimasi in intimo, mi prese in braccio e ci spostammo verso camera sua.
Era il suo turno, gli tolsi la maglietta, i pantaloni finché mi ritrovai un ragazzo in boxer.
Continuammo a baciarci sul letto, io ero sopra di lui, lo sentii aprire il gancetto del mio reggiseno, mi aiutó a toglierlo; senza nemmeno accorgercene finimmo senza vestiti e Michael dentro di me.

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