Am I wrong?

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Entrammo in camera, ci guardammo in giro, era un hotel non molto pulito, me ne accorsi subito, ma era l'unico che potevamo permetterci....

Lasciammo i bagagli ed io mi buttai sul letto, mentre Giulia andò in bagno.

Ripensai a quello che mi stava succedendo, era tutto così fuori dal normale. Un flusso di pensieri mi invasero finché il mio telefono posato sul comodino iniziò a squillare.

- Per caso ti ricordi di tua madre?-

-Scusa mamma, tutto bene?- risposi ridacchiando.

-Sì e tu?-

-Sì, è la vacanza più bella di sempre, ma sono svenuta prima, mi è venuto un dolore fortissimo-

-Oh dio, amore e ora come stai? Torna a casa subito!-

-No mamma, sto bene ora, davvero, non preoccuparti.-

-Amore, non sei mai svenuta in vita tua, almeno fatti vedere da un medico.-

-Ok, ci penserò.Devo scappare ora mamma, ci sentiamo stasera sul tardi, bacio.-

-Bacio piccola- escalmò per poi attaccare il telefono.

Giulia uscì dal bagno in accappatoio ed il trucco colato e si sedette sul letto accanto a me.

-Sai Rose, secondo me dovresti andare da un medico, dopo chiediamo ai 5sos se possono consigliarcene uno, ok?-

-Va bene Giuli, secondo te c'è qualcosa che non va in me?-

-Ma no, secondo me no, potrebbe essere stata una cosa nulla, stai tranquilla!-

Mi rilassai un po' e andai a farmi una doccia fredda per svegliarmi, avevo tantissima voglia di vedere i ragazzi, non ci potevo proprio credere, assurdo!

Dopo una mezz'oretta uscii dal bagno in accappatoio e vidi Giulia sfoggiare un magnifico vestitino bianco che arrivava appena sotto il sedere e dei tacchi alti.

Si girò verso di me e mi sorrise.

-Vuoi proprio farmi cadere l'autostima sotto ai piedi è?- Risi.

-Dici che potrei piacere a Luke?-

-Signorina incoerenza, per favore. Piaceresti anche ad una donna a cui piacciono i ragazzi, fidati.-

-Lo prendo come un complimento, grazie amore mio!-

-Nulla, che ore sono?-

Giulia prese il cellulare che segnava le 17:30, il concerto sarebbe iniziato alle 18:30, quindi dovetti decisamente sbrigarmi.

Con la velocità della luce mi asciugai i lunghi capelli ricci, mi truccai e, completamente nuda mi diressi alla valigia, dove tirai fuori il mio vestitino corto nero che mi regalò mia madre per il compleanno qualche mese prima. Misi delle culotte per non mostrare troppo il mio sedere, un reggiseno abbastanza imbottito ed infine, il vestito con un paio di tacchi altissimi, neri.

Prima di uscire dalla camera, mi accorsi che i ragazzi non ci avevano dato nessun tipo di pass allora mi preoccupai e rientrai per prendere il mio biglietto.

Giulia ed io arrivammo fuori dall'hotel parlando di come risolvere la situazione, quando un signore, vestito da autista ci fermò.

-Scusate, siete Rose e Giulia per caso?- disse togliendosi il cappello.

-Mmm sì, perché?.- chiesi confusa.

-Ok, io sono Mark, l'autista dei 5 Seconds Of Summer, si scusano per non avervi dato i pass ma se ne sono dimenticati, quindi ecco a voi.- disse ponendoci due cartellini plastificati.

-Grazie mille.- sorrisi.

-Se volete seguirmi, vi accompagno io.- esclamò Mark.

Giulia ed io ci guardammo e corremmo nel furgoncino parcheggiato davanti all'hotel.

Dopo circa dieci minuti arrivammo all'O2 arena, luogo dove si sarebbero esibiti i 5sos.

Mark, dopo esser sceso dalla macchina, ci fece cenno di mettere i pass e tutti e tre entrammo nello stage.

Una scossa di brividi mi salì dalla colonna vertebrale, Giulia mi sorrise e mi strinse la mano.

Dopo aver percorso una specie di galleria, facemmo una curva e vidi quattro ragazzi indaffarati nel prepararsi.

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