Persi la verginità con il mio idolo, fortunatamente non ebbi perdite di sangue o altre cose imbarazzanti, solamente un po' di dolore, come una botta sul naso, ma fu il momento più bello di tutta la mia vita.
Avemmo tutto il tempo per rivestirci e riprenderci.
Michael mi prestò una sua maglietta, ed andai in cucina a mangiare qualcosa.
Ad un certo punto qualcuno suonó il campanello e il mio ragazzo, lo consideravo così, andò ad aprire, in boxer.
Calum fu il primo ad entrare, ci vide e scoppiò in una risata.
-Un'altra delle tue puttanelle, Michael?- urlò.
Io sentii e mi diressi di corsa verso di lui e lo bloccai prendendolo per un polso.
-Cosa hai detto?- dissi.
-Hai sentito.- sputò seccato.
Io iniziai a spingerlo e a riempirlo di insulti, mentre lui si limitò a sorridere
Mi prese un nervoso che non potevo descrivere, non ero quel genere di ragazza.
Arrivarono subito a separarci Michael, Luke, Giulia e Ashton; scoppiai a piangere e mi rinchiusi in bagno.
Calum non poteva avermi detto davvero quella cosa.
Iniziai ad avere difficoltà nel respirare, come, le avevo da un po' di tempo però non ci facevo molto caso.
Tossii sangue per qualche minuto finché qualcuno bussò alla mia porta, si trattava sicuramente di Giulia.
-È aperto- sputai.
Vidi un visino dolce e mi accorsi che era proprio lei, la mia migliore amica.
Appena notò il colore rossastro nel lavandino capì e si catapultò addosso a me.
-Rose, non è possibile che tu stia così male, ora però stai tranquilla, andrà tutto bene, te lo prometto.- disse massaggiandomi la schiena.
Uscii dalla porta e ritrovai Michael ad origliare che subito si ricompose e fingendo un colpo di tosse se ne uscì con qualche suono incomprensibile.
-Tranquillo Mickey.- esclamai.
In seguito arrivai in salotto dove c'erano Calum, Luke ed Ashton che stavano guardando un partita di calcio.
-stasera dormite qui?- chiese Ashton.
Giulia ed io ci guardammo ed annuimmo.
-però domani mattina andiamo alla visita dal medico insieme.- disse Michael.
Feci un cenno e mi fiondai verso gli altri.
All'una circa, tutti si addormentarono sul divano tranne me e Calum.
Si poteva toccare l'imbarazzo presente in quella stanza.
-Mi dispiace per prima.- sussurrò lui.
-Vuoi sapere una cosa?! Non pensavo fossi così stronzo, non ho intenzione di perdonarti, superstar esaltata.- sbottai alzando sempre più la voce.
-Senti, vedi di abbassare la voce, comunque sia, sappi che Michael ti vorrà ben poco, non pensare di aver trovato l'amore.- sorrise.
Mi agitai, quelle parole mi fecero così male, iniziai a tossire, mi alzai e andai verso la cucina per bere qualsiasi cosa.
-senti, scusami, non volevo.- disse lui.
Iniziai a vomitare sangue nel lavandino, ancora.
Calum iniziò ad agitarsi, mi pose un bicchiere di acqua, lo bevvi e mi calmai.
-stai tranquillo Calum, sto bene.- sussurrai.
Lui mi sorrise e mia accompagnò nel letto di Michael.
-Grazie Calum, mi hai salvata, ancora.- dissi, nonostante mi desse fastidio il pensiero di doverlo ringraziare.
-È il mio dovere.- disse mettendosi in posizione da supereroe.
Scoppiai in una risata e ci lasciammo con un sorriso.
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Just You.
Fanfic-Rose, loro non ti meritano. Loro ti usano. Vuoi capire che non sarai mai l'unica? Sei solo una delle tante ragazze con cui vanno a letto. Devi capirlo.- -Non sono stupida, lo so. Sto con i miei idoli ed è tutto ciò che desidero.-