Capitolo 30

39 3 0
                                    

Asami

"COSA?! DEVI USCIRE CON DABI?! OKOK, TI AIUTO IO!!!"

"che cos-" nemmeno il tempo di parlare, che Mina mi tappa la bocca, correndo ad aprire l'armadio.

"Questo è perfetto!" Dice tirando fuori un vestitino blu corto.
Mi ero completamente dimenticata di averlo.

"No, non lo metterò. Sogna."

"eh dai! Al tuo Dabi piacerebbe un sacco secondo me."

"Si ma non voglio sembrare una puttana!"

"Stai semplicemente uscendo con il tuo ragazzo! Provalo!"

"Eh va bene!" Dico prendendo il vestito e dirigendomi verso il bagno.
Mi cambio ed esco fuori.

"lo farai impazzire!"

"Non lo so-"

"No, TU METTEREI QUEL VESTITO E FINE DELLA STORIA!"

Skip Time.

Vedo Dabi appoggiato al muro del solito posto in cui ci vediamo di solito.
Lui ancora non si è accorto che sono arrivata.
Continuo a camminare, mentre lo vedo passarsi una mano tra i capelli, per poi girarsi verso di me.
Lui sorride e cammina verso di me, ma subito dopo, all'improvviso, si ferma di colpo e sgrana gli occhi.

"Che c'è?"

"Cerchi di farmi impazzire?"

"Che intendi?"

"Il vestito." Dice e io arrossisco.
Lui ricomincia a camminare verso di me, più velocemente questa volta.
Appena arriva, mi prende per i fianchi e senza dire una parola, mi bacia e io ricambio.

"Sei stupenda" sussurrà staccandosi e io arrossisco.
Lui continua darmi un sacco di baci a stampo, senza fermarsi.

"Hai finito?" Gli chiedo ridacchiando.
Lui si ferma e mi sorride.

"Andiamo"

"Dove?"

"Non lo so, ma andiamo" dice prendendomi per mano.

"Va bene"

Skip time

Arriviamo in un parco, e lui mi fa sedere.
Lui si siede accanto a me mettendomi la mano sulla coscia e io arrossisco.

"Da quando stiamo insieme sei più affettuoso"

"Vuoi che ti tratti male?"

"Non sto dicendo questo!" Dico ridacchiando, appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Anche tu eri più cazzuta" dice in modo serio.

"Ma sta zitto" gli dico e lui ride, stringendo la mia coscia con la mano.

"Ho un'idea" dice all'improvviso alzandosi.
"Vieni" mi dice e mi alzo anche io.
Lui sale su uno scivolo, fermandosi sul piccolo pianerottolo che divide le scale e lo scivolo e si siede.
Lui mi guarda e capisco che vuole che lo raggiunga.

"Non c'è spazio" gli dico.

"Infatti devi sederti sulle mie gambe" mi dice ghignando, e io arrossisco.
"Dai, vieni" mi dice, e io lo ascolto sedendomi sulle sue gambe.
Lui, inizia a baciarmi di nuovo, e così passiamo tutta la serata.

Blue RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora