Asami
Hey che ci fai tu qui?" Dice una voce alla mia desta.
Mi giro, il cuore inizia a battere forte.
Stringo la mano, pronta ad attivare il mio quirk.
Mi giro. La voce era di un ragazzo più alto di me, probabilmente come Shoto.
"Chi sei?" Dico, cercando di nascondere la mia paura ma senza riuscirci.
"pff, sono il primo che ti ha fatto la domanda" dice, alzando leggermente la mano dove ad un certo punto spunta del fuoco blu.
"Allora? Vuoi rispondermi?" Mi chiede ghignando.
Cosa cazzo faccio adesso?! Potrei usare il mio quirk ma non posso! Devo giocarmela bene.
"Prima di rispondere alla tua domanda vorrei che prima tu rispondessi alla mia" La mia voce trema ancora di più.
"Chiamami Dabi" Mi dice, senza cancellare quel ghigno di merda.
"Ora tu dimmi, chi ti porta qui?" Dice avvicinandosi a me.
"Passavo di qui..." Dico mentre indietreggio, fino a sbattere le spalle al muro.
Lui si avvicina senza di più a me.
Non ho mai quasi mai usato il quirk di mio padre essendo che quello di mia madre era più utile ma adesso...
So che non dovrei farlo, ma attivo il quirk di mii padre e inizio ad urlare fortissimo, così che quirk lo rendesse ancora più forte.
Dabi si tappa le orecchie, cadendo a terra.
"ma che cazzo?! smettila!!!" Dice lui, ma io non gli do ascolto.
Dopo pochi minuti la smetto.
La gola mi fa malissimo.
"Cazzo, donna! Pensavo di diventare sordo!" Si rialza ridendo.
Davvero si comporta come nulla fosse?!
"Davvero brava, mi piaci" Dice, per poi puntare la sua mano verso di me, formando una esplosione di fuoco blu che, però, fa saltare in aria anche lui.
Cazzo! Attivo il quirk di mia madre, il Mothernature, inizio ad usare il vento e le piante a mio vantaggio, aggrappandomi a un lampione.
Vedo Dabi precipitare, vorrei lasciarlo cadere ma un hero non si comporterebbe così!
Afferro anche lui con le piante, impedendoli di schiantarsi sul pavimento.
"Cazzo" dice seccato
Lo appoggio delicatamente a terra, per poi raggiungerlo.
"È troppo stretto qui, stavo per uccidermi da solo." Dice ridacchiando.
Stava per morire, e lui ride?! Non lo capisco.
"Credo che questa sia la prima volta che sono grato ad un hero. Grazie." Ghigna.
"Come ti chiami?" Dice rialzandosi.
"Asami Yamada, ma tu devi chiamarmi Yamada." Gli dico.
"Benissimo, Asami." Ghigna, per poi strapparmi la mia collana di dosso.
"Cosa?! Ridammela!" Dico cercando di prenderla, ma sensa successo.
Avrei potuto usare il quirk? si, ma ho già infanto le regole.
"Se la rivuoi, venerdì prossimo ci vediamo qui, stesso ora stesso posto." Dice convinto.
Non posso lasciargli quella collana, me ľha regalata mia nonna prima di morire.
Non posso.
"Va bene" Dico alla fine. Lui mi guarda e passa la sua mano sulla mia guancia.
"Brava ragazza, ci vediamo" Dice per poi andarsene via.
Resto un attimo a fissare il vuoto.
Un pezzo dei miei pantaloncini è andato, ma fortunatamente non si vede niente.
Mi metto a correre per raggiunge il più velocemente Shoto.
"TODOROKI!" lo chiamò da lontano.
Arrivo da lui sfinita.
"Perché ci hai messo così tanto tempo? Ho pensato non arrivassi più" dice guardando altrove.
"Scusami davvero tanto! Ho avuto un contrattempo..."
"Tranquilla" dice mettendomi la mano sulla spalla.
"Andiamo?" Mi chiede e io annuisco.
Passiamo due ore a divertirci, lui ha pure sorriso! È da quando ľho conosciuto che non sorride, infatti mi sembrava molto strano.
Mentre sorrideva, sembrava dimenticare tutto.
Vorrei tanto sapere qualcosa sul suo passato, magari per capire cos'è successo con suo padre, ma non voglio chiederglielo adesso. Voglio soltanto pensare a divertirmi.
Usciamo dal parco ridendo.
Io con un pupazzetto di Kamui Woods tra lei mani, invece lui con uno di All Might.
"Sai, sono stato bene questa sera. Non mi sono mai divertito così tanto" mi dice
"ne sono felice! Anche io mi sono divertita tantissimo" gli dico.
Rimaniamo per un po di secondi a guardarci, poi ad un certo punto lui rompe il silenzio.
"Che ne dici se uscissimo di nuovo un giorno di questi?" Mi chiede
"Certo!!" Gli dico sorridendo, per poi quandare di nuovo al mio pupazzetto.
"Vogliamo andare adesso? Sono stanchissima"
"Si anche io, andiamo" dice, per poi fare strada.
Arriviamo al mezz'ora prima il coprifuoco.
Mina è nel divano insieme ad Eijiro e sono entrambi rossissimi.
Sorrido. Sono sicura che si innamoreranno.
Ci sono anche Fumigake, Tsuyu, Yuga, Momo, Jiro, Denki, Sato, Hagakure e Mineta.
Tsuyu mi guarda.
"Cra, cosa hai fatto hai pantaloni?"
Cazzo è vero!
"Oh niente, si sono solo strappati!"
"hm, cra" Risponde.
Mina mi guarda come per dire 'dopo raccontami tutto' e io annuisco.
Salgo le scale e vado in camera mia.
Mi metto il pigiama e mi sdraio sul letto.
Non riesco a non pensare a Dabi.
Ho avuto davvero molta paura ma fortunatamente non mi sono fatta prendere dal panico.
Ma cosa succederebbe se qualcuno mi scoprisse? Mi espellerebbero? Ho tanta paura.
Prima di andare a dormire, mi ricordo di non aver salutato mio padre.
Prendo il telefono e gli mando un messaggio. <<Buonanotte papà💛>>.
Poso il telefono, poggio la testa sul cuscino e poco dopo mi addormento.

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Blue Rose
Fanfiction"Sei la fiamma che accende il mio cuore, Asami. Sei l'unica persona che mi ha fatto capire che per me c'è ancora una speranza. Ti prego, non abbandonarmi anche tu..." ⚠️MOLTE COSE NEL ANIME/MANGA NON VERRANNO NARRATE ANCHE SE ACCADRANNO E DABI IN Q...