Flurbiprofene

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Alla fine si sono ritrovati seduti sul bordo della piscina vuota nel cortile di casa Balestra, con una bottiglia di birra ciascuno e le gambe a penzoloni verso l'interno.

Hanno stemperato la tensione scambiando qualche parola sulla giornata lavorativa, ma i silenzi sono stati lunghi perché entrambi sanno che c'è un argomento da trattare, anzi più di uno.

Simone fissa il fondo vuoto della piscina mentre sorseggia la birra direttamente dalla sua bottiglia e fa scontrare nervosamente le sue gambe tentennando le ginocchia, Manuel lo guarda col capo rivolto verso di lui e una sigaretta tra le dita

«Piccolè»

«Mh?» arresta subito il movimento e si volta verso di lui

«Sei nervoso»

«Manuel, perché siamo qui?»

«Perchè penso che ce sta qualcosa de cui dovremmo parla»

«Ti ascolto»

Manuel palesemente in difficoltà getta il mozzicone di sigaretta sul fondo della piscina, beve un sorso di birra e dopo un respiro profondo prende parola

«Domani vado a parla co Enea»

Simone lo guarda in silenzio, non si sente nella posizione di poter mettere parola nella sua relazione, d'altronde ne sa meno di niente sulla vita amorosa di Manuel.

Questo però lo rende ancora più nervoso di quanto già è, perché pur non sapendo le intenzioni di Manuel, nella sua testa ha pensieri contrastanti.

E se gli avessi rovinato la relazione?

E se fossi responsabile di una rottura che in realtà non voleva?

O peggio, se Enea dovesse prendersela con me per avergli rovinato la vita?

A voce però, non esterna nessuno di questi pensieri.

Cosa vuoi da me Manuel?

«Ncho intenzione de dije niente de te, poi sta tranquillo, però è giusto che metto npunto a sta storia. Nso te come stai messo col ragazzo tuo, ma da parte mia la cosa non andava già da mpo', stavo solo a rimanda il momento de rottura. Ho sbajato nei confronti suoi e lo so, ma te sei stato solo il colpo de grazia»

Solo.

Ecco cosa sono, solo l'attrazione fisica che gli ha fatto prendere il coraggio di chiuderla.

Si volta a guardarlo negli occhi e non sa cosa dire, si sente in parte ferito perché anche se non riponeva aspettative in quelle sensazioni che condividono, comunque non si aspettava di essere ritenuto come "l'oggetto della realizzazione".

Rimane in silenzio.

«Mbè? Non c hai niente da di?»

«Che ti devo dire Manuel? Io ho la testa in confusione, non saprei mettere due parole di fila al momento»

«Te sto a di che domani lo lascio. Perché è vero che già non andava, ma te m'hai mandato in pappa il cervello Simo. Io te penso ogni secondo della giornata e quanno lo faccio io me sento il cuore esplode qua dentro- si indica il petto- nun vojo ostacoli tra de noi, vojo esse libero de buttamme a capofitto dentro sta cosa, qualsiasi cosa sia. E so che non lo dovrei di perché non me dovrei permette, ma spero che pe te sia la stessa cosa, e che trovi il coraggio de fa lo stesso passo mio, pe me»

Oh

Allora non ci avevo capito davvero niente 

Adesso, se può permetterselo, si sente ancora più confuso.
Manuel gli ha chiaramente detto che vuole provarci sul serio con lui, quindi cosa si aspetta adesso?

Care ||  Simuel AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora