Ossitocina

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Tw:  Smut


«Quanto cazzo sei bello» gli ansima Manuel sulle labbra mentre, seduto a cavalcioni su Simone sdraiato supino sul letto, è impegnato a sfilargli la felpa.

Manuel si è già liberato dei vestiti rimanendo solo con quel pezzo di cotone che gli copre l'erezione già ben pronunciata. Simone si lascia spogliare in balia dell'eccitazione che gli pervade tutto il corpo.

«Manu» sospira Simone mentre l'altro ora si dedica al suo collo e rilascia baci umidi scendendo poi al petto e concentrandosi sul capezzolo destro già turgido per i brividi di piacere «Dio -aah cazzo- Manu i pantaloni, ti pre-go» lo supplica.

«Lo sapevo che m'avresti mandato fori te testa co sti sospiri» si scosta quel tanto che basta per tirargli giù i pantaloni e liberarlo anche dei boxer.

Si sofferma incantato ad osservare l'erezione di Simone bella in vista, piena e pulsante pronta per essere soddisfatta «Cazzo che visione che sei» e torna a baciarlo con foga e desiderio ondeggiando il bacino direttamente sul membro nudo dell'altro.

«Mmmh- Manu t- ti pre-eh-go» Simone è in preda al delirio, sente una scarica di elettricità che gli percorre tutto il corpo, lo vuole e lo vuole subito «fa qualcosa cazzo!»

«Siamo impazienti eh» gli dice con ghigno soddisfatto, e poi avvicinandosi con le labbra al suo orecchio sinistro gli sussurra «dimme un po' Piccolè» inizia a scendere lentamente con la mano sul suo petto «l'altra notte che te sei immaginato mentre te toccavi?» arriva al pube e lascia piccole carezze circolari con l'indice «mh?»

«T-te» replica Simone sospirando con le palpebre calate, trema dal desiderio.

«Cosa de preciso? Dimmelo» continua a sussurrare «Ch-e me lo prendevi in ma-no» replica il minore, ed ora si guardano negli occhi.

Manuel continua la sua discesa e posa la mano sul membro eretto di Simone, lo avvolge con le dita e fa una leggera pressione «E che ti facevo poi Simone? Me lo vuoi dire?»

«Mu-muovevi la mano» parla a bassa voce il minore, tra gli ansiti di piacere.

«Cosi?» inizia a muovere la mano Manuel, su e giù per tutta la lunghezza, prima in maniera lenta e regolare, poi aumentando il ritmo sempre di più.

Lo guarda e la visione che si ritrova davanti lo manda in estasi. Simone steso inerme sotto si lui con le palpebre calate, le sopracciglia leggermente aggrottate e le labbra schiuse che rilascia gemiti di piacere. Se ne ubriaca di quel suono in crescendo che vorrebbe imprimere nelle sue orecchie, come fosse la sua melodia preferita.

«Ma-ah-nu. Fermati sto- ah cazzo- così ve-ngo subito aah» Simone batte le mani a palmo aperto sul letto per cercare di trattenersi, e Manuel arresta il movimento.

«Posso assaggiarti?» gli chiede sistemandosi meglio su di lui «Se mi sfiori di nuovo esplodo Manuel» risponde affannato Simone.

«Dio Simo, non c'hai idea de che me scateni» sorride Manuel scuotendo la testa, incredulo quasi che stia accadendo davvero «ok, famo la prossima vol-»

«Ti voglio sentire Manu, scopami ti prego» lo interrompe

Manuel incatena gli occhi ai suoi subito dopo aver sentito la richiesta dell'altro, si fa serio. Non risponde, non a voce almeno.

Si alza, si libera in fretta dei boxer, recupera il tubetto di lubrificante e un profilattico dal cassetto del comodino e si riposiziona sul letto tra le gambe di Simone che ha precedentemente divaricato.

Apre il lubrificante e se ne versa un po' sulle dita, lo scalda leggermente e posiziona l'indice sulla sua apertura.

Intercetta il suo sguardo che trova subito, e senza staccare gli occhi dai suoi affonda il primo dito dentro di lui.

Care ||  Simuel AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora