Capitolo 30: Resta almeno tu

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Simone's Pov

Il giorno dopo, quando Amelia è a casa mia, le riferisco la notizia.

-Ho chiamato mia mamma ieri sera e pensavo di portarti a Napoli fra qualche settimana. Per i miei va bene, a te?-

-Fra qualche settimana? Non è un po' presto?-

-Non ti senti pronta a conoscere la mia famiglia?-

-Sì ma non vorrei correre con i tempi, stiamo insieme da un mese e-

La interrompo: -Se ti voglio far conoscere alla mia famiglia, vuol dire che con te vorrei qualcosa di serio-

Mi sorride. Forse ha ragione, è presto, ma sento che è quella giusta.

-Va bene, portami a Napoli- mi dice.

Di risposta la bacio.

-Ma se non fossi all'altezza delle loro aspettative?- mi domanda.

-Scherzi? Io credo che tu sia fantastica-

-E se non dovessi piacergli? Non ho chissà quali qualità-

-Ehi, ascolta- dico mentre le prendo il viso fra le mani -Hai un sacco di cose positive e sono sicuro che loro ti adoreranno proprio come ti adoro io- e la bacio.

-Grazie amore...- mi risponde.

-E poi non vedo l'ora di mostrarti la mia città, scommetto che l'amerai!-

Lei ride. Ha un sorriso così bello, penso che potrei guardarlo per ore senza stancarmi.

La bacio di nuovo, lei mette le braccia dietro al mio collo e io passo le mani per i suoi fianchi.

Scendo con i baci sul collo, mentre la mani vanno sul suo fondoschiena.

Mi fermo, la guardo e delicatamente le tolgo la maglia. Vedo però il suo sguardo cambiare.

-Che succede amore?- domando.

-Cosa vuoi fare?- mi domanda a sua volta.

-Ti va di fare l'amore?- chiedo con un sorriso.

-Volentieri, ma ho il ciclo-

Sbuffo, lei ride.

-Che palle... Però possiamo-

Mi interrompe: -No, piuttosto facciamo qualcos'altro-

Accetto, rassegnato e con la consapevolezza di non fare sesso per tutta la settimana a venire.

LA TUA UNICA MELODIA || Simone PacielloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora