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il rumore della pioggia era inebriante. Sbatteva sui tetti, ticchettava sul vetro delle finestre, cadeva dalle strade in discesa come se fosse un pacifico ruscello mentre si schiantava in picchiata nei tetti della ombrosa cittadina. 

 Jimin procedeva piano, lentamente sulla retta della vita, per inerzia camminava ed un qualsiasi fiato di vento inaspettato, avrebbe potuto stenderlo al suolo, senza alcuna pietà con quelle ultime briciole di cuore rimastegli in mano.

Qualche nuvola carica faceva capolino all'orizzonte, seguendo il flusso dell'aria. Mentre le foglie cadevano silenziose sull'asfalto, aspettando di essere calpestate da qualche passo solitario. Sul grande orologio, posto sulla facciata principale del plesso ospedaliero, stavano per scoccare le due in punto, ed il suo stomaco, era fermo con le lancette, non provava nemmeno piu dolori lancinanti per la fame.

La sua voce fu come un bisbiglio, un tremolio dell'animo, con lo sguardo rivolto altrove intento a guardare e osservare colui che gli aveva rapito il cuore da ormai 4 anni. Jimin era chiuso in una sua bolla, in quel momento, lacrime di pioggia sul terreno sterrato, farfalle nello stomaco e di parole sussurate al vento. Era appoggiato sui scalini, si sorreggeva la testa con una mano,  e con occhi fittizzi,si crogiolavano sul corpo osseo del grigio. Tennero la bocca chiusa per decine di minuti, il moro tenne strette le sue gambe sul busto, non volendo lasciare la sua postazione,accanto alle gialle foglie di autunno e ai numerosi mozziconi di sigarette. 

Il grigio, a detta sua, stava percorrendo da decine di minuti lo stesso percorso, eppure jeon jungkook poteva giurare che jimin oltre a 5 metri non aveva camminato, il suo corpo scarno, il suo colorito grigiastro, di certo non lo portavano chissà dove. 

Era esausto,eppure il suo cuore crogiolava guando i suoi occhi si soffermavano sulla sua figura, sotto la pioggia, dove il tessuto del pigiama ospedaliero era ormai zubbo fracido, eppure, non aveva più fiato in corpo per urlare a jimin di smetterla, di allontanarsi da li e di raggiungere un posto per ripararsi. Era stanco, erano stanchi.

Le lacrime diedero rossore al viso pallido di jimin,parvero gocce di ruggiada su un terreno sterrato. luccicavano col riflesso del sole, e furono l'ennesimo grido di aiuto . Jeon jungkook,spazientito, abbandonò il suo posto a sedere, furioso come non mai. 

Avanzò verso la figura traballante, bloccando il suo avambraccio. 

"adesso basta, torniamo in camera jimin.''

Il suo viso parve non percepire il tocco saldo di jungkook, era rinchiuso nella sua bolla di silenzio, fruscii di venti e di pioggia sulla fronte. Con occhi assonati guardò per un millesimo di secondo la figura di jungkook, e jungkook parve sentirsi morire dentro. Aveva una tremenda nostalgia.

"non è magnifico?"

"cosa?'' 

le sue iridi vacillarono sul tempo grigio al di sopra dei loro capi, e con mano tremante, indicò la tempesta in arrivo.

"sono come quella tempesta''

"non dire sciocchezze, per me assomigli più ad un arcobaleno "

i suoi capelli di tinsero di un castano più scuro, la pioggia ormai gli era entrata nelle ossa, e con essa, aumentò la sua rotta su di loro.

" lo sento"

" di che diamine stai parlando adesso" sbuffò il corvino, volendo solo ed esclusivamente che si stendesse un po, a parer suo, sarebbe potuto svenire da un momento all'altro.

"sto morendo jungkook, sto morendo".

Fu in quel preciso momento che jeon jungkook non udii nemmeno un fruscio del vento, nemmeno il rumore assordante della pioggia contro sul terreno, ne su di loro, ne su tutto il resto. La gente attorno alloro iniziarono a fuggire e cercare riparo, donne con la loro borsa firmata sopra il capo, bambini che correvano e anziani soccorsi dalle infermiere. Tutto si muoveva, tutti tranne loro.

Le iridi di jungkook si fecero in poco tempo umide, quelle di jimin,fredde come il ghiaccio e amare come il caffè, divennero lo specchio del suo riflesso. E con accenno a cedere, si accasciò sul petto ridido di jungkook, la quale, iniziò a piangere silenziosamente, sotto l'incessante pioggia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 31 ⏰

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