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Pov Lando

<Non capisco cosa ci fa lui qui> sussurrai rabbioso indicando Logan, seduto nel mio jet difronte  a Lucia

La ragazza si era appisolata, non si era ancora ripresa da ieri sera e Carlos mi aveva confermato che di solito tende a non uscire per evitare indiscrezioni, ma ieri aveva deciso di unirsi a noi per il bene verso il suo amico, e secondo lui, in parte anche per me.

<Quel giorno...> ruppe il silenzio Sargeant
<Non lo posso dimenticare> continuò

Lo guardai stranito, infastidito. Mi irritava anche solo la sua presenza

<Lei era la promessa del motorsport, il rispetto che c'era per lei in F2, è paragonabile a quello Lewis, Max oggi.. era contesa tra tutti> disse Logan

<Sarebbe stata tra i migliori sicuramente. Sarebbe stata dura per noi> aggiunse Sainz con un sorriso dolce amaro

<Io lo vidi, il suo incidente, ero a pochi metri da lei. Mi aveva appena doppiato, quando la vettura dinanzi a lei, che aveva bandiera, non si spostò e successe il fattaccio. Mi fermai qualche metro più in là, balzai giù dalla monoposto e corsi da lei. Non rispondeva, era svenuta. Chiamai i soccorsi con tutta la voce e potenza che avevo in corpo, detti una mano, per quanto possibile. Poi dopo che la dimisero dall'ospedale, sparì. Cambiò numero, indirizzo, vita> sospirò Sargeant con aria triste

<Deve essere stata dure per lei.. si sarà sentita sola> sibilai con un nodo alla gola, gli occhi umidi

La mia piccola grande guerriera.

<Io sapevo dov'era. L'andavo a trovare appena potevo. Per un pò è stata ricoverata in una clinica apposita per la riabilitazione sia fisica che mentale, era veramente a pezzi..> aggiunse Carlos amareggiato.

Il nostro discorso non andò oltre in quanto venne l'hostess a chiederci di allacciare le cinture perché eravamo nella fase di atterraggio. Le chiesi di non svegliare Lucia, le allacciai io la cintura cautamente, per non svegliarla e poi mi sistemai al mio posto. 

Come atterrò l'aereo, Lucia si svegliò di soprassalto.

Ok, forse non era stata una buona idea la mia.

<Perché non mi avete svegliato?> si lamentò lei appena realizzò il tutto

<Lando ha preferito lasciarti dormire> le rispose Carlos, il quale si beccò un bel calcetto negli stinchi da parte mia, oltre che uno sguardo di fuoco.

Una volta che tutto fu sistemato, in sicurezza, iniziammo a scendere dal jet, quando Lucia mi afferrò per un braccio e mi fece voltare.

<Lando, ascolta, sono in grado di badare a me stessa. Ti ringrazio per quello che hai fatto in questi giorni, te ne sarò grata per sempre ma tu hai un obiettivo, vincere, e devi pensare solo a questo. Lasciami stare per favore> disse tutto d'un fiato visibilmente agitata

<Vincere è il mio obiettivo, è vero, ma non lasciando indietro te> le risposi serio

<Perché ti importa tanto? Non capisco davvero> mi domandò con un tono più freddo del previsto

< Perché tu sei diversa, io mi sono affidato a te, vorrei tu facessi lo stesso> affermai intensificando il mio sguardo

<Non ho bisogno di essere salvata> disse in tutta risposta

<Lo so, hai solo bisogno di una spalla, e per tua fortuna io ne ho due e sono anche belle larghe> ironizzai, facendola ridere

Alla fine, faceva tanto la dura ma non lo era per niente.

Gara d'Amore // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora