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A Barcellona l'atmosfera è sempre caliente! La frenesia che si respira nel paddock è di festa.

Andai a cercare il mio pilota che sicuramente avrei trovato in panciolle intento a chiacchierare; questa è la sua attività preferita, qui avrebbe già vinto non so quanti titoli mondiali. Infatti! Eccolo lì, intento a pelare con Oscar,  con fare molto rilassato e pacato

<Schiappa, andiamo!> lo richiamai all'ordine

<Si! Signor sì capitano! > mi rispose ridendo

Iniziammo l'allenamento, partimmo dal riscaldamento e risveglio muscolare per poi passare agli esercizi specifici per i riflessi, rafforzamento collo e tutto il necessario per essere il più reattivi in macchina con il minimo sforzo.

<Puoi concentrarti per favore> gli ordinai sorridendo

<Non ci riesco stellina, ormai ho visto  fin troppo bene cosa nascondi sotto la divisa e non riesco a pensare ad altro> rispose malizioso Lando

Avanzai sinuosamente verso Norris, mi misi a cavalcioni sopra di lui e gli sussurrai all'orecchio
<Porco> per poi ridere e tornare in posizione
<Su forza, altri 10, visto che sei in vena di attività fisica> lo presi in giro

<Questa me la pagherai sappilo!> mi minacciò l'inglese

<Ti ho già detto che non mi piacciono le schiappe, quindi pedalare signorino> affermai divertita

Le prove libere andarono bene, Lando ha ottenuto una solida P1, è fiducioso, spera di fare bene qui le vittorie scarseggiano visto il potenziale della monoposto.
È ora di pranzo e ci ritroviamo tutti nel nostro solito chiosco a pranzare, il clima è disteso e le nostre risate riecheggiano per il paddock. Adoro avere intorno così tante persone che mi fanno stare bene, in particolare Lando, da quando lo conosco mi sento di vivere e non di sopravvivere.

Ora è tempo di qualifiche, il clima pacifico di prima lascia spazio alla tensione e all'adrenalina. Norris esce dal suo stanzino con la tuta allacciata, si sistema i capelli e io gli passo la balaclava e il casco; prima di mettersi in macchina mi riserva un ultimo sguardo, io gli lancio un bacio in risposta. A un certo punto, lo vedo fermarsi, per poi tornare indietro e avvicinarsi a me frettolosamente e mi strinse forte in un abbraccio.

<Andrà bene vedrai> lo rincuorai

<Ti amo> mi rispose prima di scappare via e montare nella sua monoposto, non lasciandomi il tempo di replicare.

Ancora incredula per le parole e la naturalezza con la quale Lando mi aveva confessato i suoi sentimenti; guardai il Q1 e Q2 persa nei miei pensieri, c'ero fisicamente ma mentalmente ero ferma ancora a quel momento. Uno degli aspetti che amavo più dell'inglese era questo, la semplicità e la cura dei piccoli gesti; Norris non era una persona plateale, ma intima, riservata, dava il giusto peso e importanza ad ogni parola e attenzione che decideva di riservarmi ed io non mi ero mai sentita così. Era la prima volta che il mio cuore decideva di affidarsi a qualcuno ed ero contenta che avesse scelto Lando, la sua sensibilità ed empatia erano qualcosa di speciale, di raro; per la prima volta, dopo l'incidente, avevo deciso di voler vivere a pieno, senza più paure perché era una vita che non ero così felice e non me ne fregava un cazzo di quello che pensavano gli altri.

<Terra chiama Lucia! Pronto?> mi prese in giro Andrea Stella

<EH?> tornai in me

<Lando ha segnato il miglior tempo nel Q2> mi informò lui

<Incrociamo le dita> risposi ansiosa

<Eccoci! Q3! Arriva  Max Verstappen per chiudere il suo giro in 1:11:673 e si mette lì, a dettare il passo! Leclerc è secondo! A 58 millesimi dal miglior tempo! Ecco Verstappen che ci riprova e abbassa ulteriormente il tempo! 1:11:403. Ora arriva Lando Norris e... Ed è POLE POSITION! É POLE POSITION per Lando Norris con 1:11:383!> risuonò in autodromo

Gara d'Amore // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora