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Ero in riunione con Andrea quando due braccia possenti mi strinsero forte e delle labbra si posarono sul mio collo.

<Lando!> esclamai stupita dal suo gesto

<Che c'è? Ora non ci nascondiamo più> mi rispose fiero

<Stiamo lavorando> lo rimproverai ridendo

Norris mi caricò di peso sulla spalla e mi portò nel suo stanzino.

<Mettimi giù! Scemo!! > urlai provando a dimenarmi per la vergogna

Il pilota entrò, chiuse la porta, mi poggiò sul lettino dei massaggi, mi accarezzò le gambe dolcemente e piano piano le divaricò per farsi spazio.

<Bisogna fare delle pause ogni tanto stellina> affermò maliziosamente Lando

<Mm.. e sentiamo, cosa hai in mente?> chiesi provocatoriamente

<Meglio che te le mostri> rispose lui a un soffio dalle mie labbra

Norris annullò ogni distanza, mi diede un dolce bacio sulle labbra, poi passò ai lati della bocca, poi piano piano lasciò una lunga striscia di baci umidi sul mio collo.

<Lando.. > ansimai leggermente

<Dimmi, sono tutte orecchie> rispose lui contro la mia pelle, sorridendo soddisfatto dell'effetto che ha su di me

Gli alzai il viso con due dita sotto il mento, poi presi in mano la situazione, feci scontrare le nostre labbra, lo baciai con foga, chiesi subito accesso alla bocca per far danzare le nostre lingue insieme, risposta che non tardò ad arrivare; Lando aveva le sue mani salde sul mio fondoschiena, avvicinando il più possibile il mio corpo al suo. Le mie mani vagavano tra i suoi capelli, poi iniziarono a giocare con il bordo dei pantaloni, iniziando piano piano a intromettersi al loro interno.

<Che fai..> mi chiese ansimante Norris, con un sorriso beffardo

<Ti restituisco il favore, amore> lo provocai per poi smettere all'improvviso

Qualcuno ci interruppe, bussando alla porta, facendo grugnire il pilota, deluso.

<Pausa finita, continuate in albergo, è ora di lavorare> ci richiamò all'ordine Andrea

<Arriviamo> risposi divertita nel vedere l'espressione sul volto di Lando, era così deluso da risultare buffo.

Quando uscimmo da lì, Andrea mi aspettava, braccia conserte, appoggiato alla parete.

<Contenetevi vi prego, almeno davanti a me> ci supplicò divertito lui

<Che c'è Andre, sei geloso?> lo presi in giro dandogli un leggero colpetto sul bicipite

<Ma guarda te questa piccolletta impertinente> mi avvolse un braccio intorno al collo, stringendomi e scompigliandomi i capelli, trascinando tutti in una risata fragorosa.

Tornammo presto seri, il lavoro chiamava, dovevamo preparare i piloti al meglio in vista delle qualifiche che si sarebbero tenute oggi.
Oscar e Lando erano concentrati, speravano di fare una buona figura, avevamo bisogno di risposte ma soprattutto di punti, dovevamo affermarci come seconda forza nel mondiale e avvicinarci alla RedBull il più possibile. Non potevamo sbagliare, anche perché loro erano avvantaggiati visto che correvamo a casa loro

Post qualifiche Norris rientrò nel box, era estremamente deluso, non riusciva ad essere soddisfatto delle sue prestazione nonostante partisse in prima fila.

<Lando, sono io.. mi apri?> chiesi dolcemente ma non ottenni risposta.

Mi appallottolai sul pavimento, difronte la porta del pilota nella speranza che presto mi avrebbe aperto la porta ma ciò non accadde.
Poco dopo sentii la porta aprirsi, alzai lo sguardo e i miei occhi incontrarono quelli di Lando, ci guardammo per un attimo, che a me sembrò eterno, e poi molto freddamente, il pilota si recò alla zona interviste, senza nemmeno pronunciare una parola.

Gara d'Amore // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora