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Alle 22:00 io e Giada arrivammo al pub "La Tana". Il mio cuore era gonfio di speranza e l'animo in tumulto. Attraversammo la folla, scrutando ogni volto nella speranza di scorgere Silvia tra la gente. Ogni persona che incrociavo sembrava potenzialmente essere lei, e non potevo fare a meno di lasciare vagare lo sguardo sperando di vederla. Ogni risveglio di speranza si trasformava in delusione quando mi rendevo conto che non era lei.

Ma poi, tra la folla, scorsi dei ricci che spuntavano e il cuore mi saltò un battito. Mi avvicinai con il fiato sospeso e, finalmente, i miei occhi si incontrarono con quelli di Silvia. Un sorriso si dipinse sul suo volto mentre si avvicinava, e tutto sembrò fermarsi intorno a noi in quel momento di incontro.

"Dove ci siamo già viste?" mi chiese Silvia venendomi incontro.

"Noi due non ci siamo mai viste," risposi io ironicamente.

"Premetto di essere sobria, scusami se l'altra volta ti ho importunata," disse Silvia avvicinandosi.

"Ah, fa niente. È stato divertente, tranquilla," le risposi sorridendo.

"Sai, spesso bevo troppo, ma so che sbaglio. Dovrei trattenermi ogni tanto," disse lei con un tono così serio che quasi mi sorprese.

"Se vuoi, stasera posso stare vicino a te, così potrò lanciarti un megafono se tocchi l'alcol!" risposi scherzando.

La conversazione con Silvia continuò, e passammo tutta la serata insieme, imparando a conoscerci e ad aprirci reciprocamente. La cosa bella è che lei per tutta la serata tenne i suoi stupendissimi occhi puntati su di me, facendomi sentire speciale dopo tanto tempo.

"Sei bellissima con questo vestito," mi disse Silvia all'improvviso.

"Sei ubriaca?" risposi incredula del complimento e un po' imbarazzata.

"No," rispose lei, avvicinandosi con un sorriso. Mi accarezzò il mento e si avvicinò al mio viso per poi baciarmi.

Il suo bacio caldo mi riscaldò il cuore. Sentii tutta la passione che ci travolgeva, e il mio cuore iniziò a battere più forte. Mi sentii sconvolta da quel bacio inaspettato, ma dopo mesi di attesa, non desideravo altro che un bacio da quella ragazza.

"Anche tu sei bellissima, Silvia," le dissi accarezzandole i capelli una volta che ci staccammo.

Non sapevo bene come fosse iniziata la cosa, ma qualcosa era iniziato tra noi due, e sinceramente la felicità mi colpì.

Dopo il nostro bacio al pub, ci guardammo negli occhi, avvolte da una sensazione di calore e intimità. Mi sentii sopraffatta dalla felicità e dall'elettricità che pervase l'aria intorno a noi. Era come se un nuovo capitolo della mia vita stesse iniziando, pieno di promesse e possibilità.

"Wow," sussurrai, ancora incredula di quanto era accaduto. "Non so bene come sia iniziato tutto questo, ma... mi sento incredibilmente felice."

Silvia sorrise dolcemente, con gli occhi ancora brillanti di emozione. "Anch'io," ammise, "Non ho mai provato niente del genere prima d'ora."

Rimanemmo abbracciate per un po', immerse nel silenzio confortevole della nostra nuova connessione. Poi, con una risata leggera, Silvia mi prese la mano.

"Credo che questo sia solo l'inizio," disse con un sorriso giocoso.

Io annuii, sentendo il cuore colmo di speranza e felicità. "Sì, credo proprio di sì."

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