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Il ritorno a scuola fu un misto di emozioni contrastanti. Mentre camminavo lungo i corridoi del liceo, sentivo un brivido lungo la schiena, un mix di ansia e eccitazione. Era come se ogni passo mi riportasse indietro nel tempo, riportandomi al momento in cui ero stata bocciata e costretta ad abbandonare la mia precedente scuola.

Entrai in classe con Giada al mio fianco, sentendo lo sguardo dei miei compagni di classe su di me. Alcuni sembravano sorpresi nel vedermi tornare, altri sembravano indifferenti. Ma nonostante tutto, mi sentivo pronta ad affrontare questa nuova sfida.

Giada e io ci sedemmo ai nostri posti abituali, e mentre la lezione iniziava, non potevo fare a meno di pensare a come Silvia se la stesse passando. Sapere che era stata espulsa e che avrebbe dovuto riprendere la scuola in una classe nuova mi preoccupava. Avrebbe trovato amici con cui legare? Come sarebbe stata accolta dagli insegnanti? Mentre il professore parlava, il mio pensiero continuava a vagare verso di lei, sperando che stesse bene e che riuscisse a trovare il suo posto in questa nuova realtà.

Durante la pausa, uscii dall'aula per cercare Silvia. La trovai nel corridoio, circondata da alcuni compagni di classe che sembravano fare domande su quello che era successo. Silvia mi guardò con un sorriso mentre mi avvicinavo.

"Come va?" le chiesi.

"Va tutto bene, è solo strano essere di nuovo qui," rispose lei, guardando intorno con un'espressione pensierosa.

"Sei pronta per questa nuova avventura?" chiesi io.

Silvia annuì con determinazione. "Assolutamente. Non vedo l'ora di dimostrare a tutti che non possono fermarmi."

Ci scambiammo un sorriso incoraggiante, sapendo entrambe che avremmo affrontato questa nuova sfida insieme. Anche se eravamo in classi diverse, sapevo che il nostro legame non sarebbe stato mai spezzato.

Il suono della campanella segnò l'inizio della prossima lezione, e Silvia e io ci dirigemmo verso le nostre aule separate. Mentre prendevo il mio posto in classe, sapevo che questo nuovo capitolo della mia vita sarebbe stato pieno di sfide, ma anche di opportunità per crescere e imparare. E con Silvia al mio fianco, sapevo che avrei potuto affrontare qualsiasi cosa.

Durante la lezione, il mio sguardo si fermava spesso sulla porta, sperando di veder spuntare Silvia in un momento di pausa. La sua assenza in classe mi faceva sentire incompleta, ma sapevo che doveva affrontare la sua nuova situazione con coraggio e determinazione.

Dopo la lezione, decisi di cercarla nel corridoio. La trovai vicino alla porta della sua classe, circondata da alcuni nuovi compagni di classe e rimani stupita dal fatto che tra di loro c'era pure Erik,il ragazzo conosciuto quel pomeriggio tempo fa.Il sorriso di Silvia illuminava il viso mentre parlava con loro, e mi sentii sollevata nel vederla così serena.

"Come va?" le chiesi avvicinandomi.

"Va tutto bene," rispose lei con un sorriso. "Sono stata accolta calorosamente dai miei nuovi compagni di classe,tra cui Erik! È tutto molto diverso, ma penso che mi piacerà qui."

"Mi fa piacere sentirtelo dire," le dissi sorridendo. "Se hai bisogno di qualcosa, sai dove trovarmi."

Ci scambiammo uno sguardo complice, e mi sentii grata di avere Silvia al mio fianco in questo nuovo capitolo della nostra vita scolastica. Sapevo che insieme avremmo affrontato qualsiasi sfida ci si presentasse, e che il nostro legame sarebbe stato sempre più forte di fronte alle avversità.

Dopo la lezione, decisi di cercarla nel corridoio. La trovai vicino alla porta della sua classe, circondata da alcuni nuovi compagni di classe, e rimasi stupita nel vedere tra di loro anche Erik, il ragazzo che avevamo incontrato quel pomeriggio. Il sorriso di Silvia illuminava il viso mentre parlava con loro, e mi sentii sollevata nel vederla così serena.

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