Capitolo 19.

40 2 0
                                    

19.

Fortunatamente l'ascensore è stato ripristinato giusto in tempo per risparmiarmi sei piani di scale con la valigia stracolma. Sono stata indecisa fino alla fine se mettere le cose essenziali in uno zaino e sopravvivere per tre giorni con il minimo indispensabile o se essere pronta per ogni evenienza, e alla fine la mia ansia ha prevalso facendomi riempire la valigia più grande che ho di cose che probabilmente nemmeno mi serviranno. L'appuntamento è alle dieci davanti al ristorante, ma fortunatamente Ethan si è offerto di passare a prendermi fin sotto casa. Le ha provate tutte pur di farmi cambiare idea e farmi decidere di prendere parte a questa cosa, nonostante il mio no fosse categorico. Alla fine mi ha convinta pregandomi di non lasciarlo solo, che senza di me non sarebbe andato neanche lui e so che mi sarei sentita in colpa se non l'avessi fatto. Dopotutto anche lui come me non ha instaurato particolari rapporti con gli altri, e piuttosto che andare e sentirsi a disagio avrebbe preferito non andare affatto. Forse così ci sentiremo ugualmente a disagio ma insieme. Il Sig. Miller era già stato messo al corrente da Hayden di questi tre giorni di permesso, dando per scontato che io accettassi l'invito come se non stessi aspettando altro. In realtà spero che Hayden si sia reso conto della mia mancanza di entusiasmo e che capisca che del corso non me ne freghi proprio niente.
Ethan si rivela essere puntuale come il principe azzurro quale è, scendendo addirittura dall'auto per aiutarmi con la valigia.
<<Non sapevo che dovessi partire per un paio di mesi>>, mi prende in giro quando nota le dimensioni del mio bagaglio.
<<Chiudi il becco, non si è mai preparati abbastanza>>, replico prontamente facendogli una linguaccia. Salgo in macchina beandomi del suo profumo che ha riempito l'abitacolo, magari questa esperienza servirà per conoscerci meglio visto che non mi staccherò da lui per nessun motivo al mondo. Non ho intenzione di trascorrere del tempo con chef Kate e combriccola e non lo nasconderò.
<<Quante ore ci vorranno per arrivare?>>, gli domando mentre riparte. Alza le spalle, qualcosa mi dice che lui sia meno informato di me.
<<So solo che alloggeremo in un cinque stelle sul mare>>, replica. Che idea geniale un hotel sul mare a dicembre. Storco il naso, sapevo che non avrei dovuto accettare questa follia.
<<Sei in debito con me>>, brontolo rabbrividendo. Ethan ride, probabilmente non sa ancora quanto gli costerà questa cosa. Arriviamo al ristorante fin troppo presto, sono pur sempre in tempo per scappare a gambe levate.
<<Dai, è solo un corso, finirà presto>>, mi rassicura Ethan notando il mio disagio.
<<Sì, ma sono le persone con cui dovrò condividere questa esperienza a disturbarmi>>, replico sincera.
<<Ah, grazie>>, ride ancora il modello al mio fianco, solo una stupida come me riesce a essere così problematica. Scendiamo dall'auto quasi controvoglia quando notiamo che sono già arrivati tutti, compresi i due ragazzi di cui ignoro totalmente i nomi. Credo che siano nuovi anche loro come Kate la chef, non capisco quale sia il criterio adottato da Hayden per scegliere chi portare.
Ignoro le sue occhiate persistenti e saluto tutti annoiata mentre li raggiungiamo sul marciapiede.
<<Okay, ci divideremo in due auto, chi viene con me e chi va con Ethan?>>, domanda senza perdersi in chiacchiere.
<<Potrei sapere cosa stiamo andando a fare? Sulle partecipazioni non c'era scritto nulla e prima di partire vorrei avere un quadro dettagliato della situazione, grazie>>, pronuncio con una certa arroganza, guardandolo anche storto. Ormai il mio cervello lo ha additato come una brutta persona, e so che non riuscirò a nascondere la mia repulsione per lui. Se fino a qualche giorno fa provavo compassione, dopo aver notato quanto poco ci abbia messo a rimpiazzare la sua relazione mi è scaduto e tutto ciò che avevo costruito nella mia testa è crollato. Forse avrei dovuto schierarmi dalla parte di Kim, ma io non sono una stronza. Al contrario, sono circondata da stronzi.
<<Avresti potuto informarti in questi giorni, Marguerite. Adesso abbiamo fretta>>, replica Hayden, stizzito. Mi verrebbe voglia di aggredirlo solo per il modo in cui usa impropriamente il mio nome per intero.
<<Qualcuno di voi si è informato e sa in cosa consiste questo corso di formazione?>>, quasi urlo, rivolgendomi a tutti gli altri. Ovviamente tacciono tutti abbassando gli occhi sui propri piedi. Ops.
<<Ecco, nessuno. Quindi sei pregato di spiegarci qualcosa, chef>>, lo sfido, cercando di risultare il più antipatica possibile. L'irritazione di Hayden accresce sempre di più, lo noto dal modo in cui le rughe sul suo viso si evidenziano. Ma stavolta non mi importa, può tranquillamente urlarmi contro, risponderò a tono.
<<È un corso di quattro ore al giorno che farà peso sul vostro curriculum, tutto finanziato da me, pertanto se hai remore puoi tornare a casa anche adesso>>, sputa duramente, facendomi venire voglia di farlo per davvero. Ethan avanza verso di me, stringendomi poi delicatamente un braccio nel tentativo di placarmi. Non mi conosce bene, ma ha già intuito che mi basta poco per perdere la pazienza.
<<Lei viene con me>>, interviene, sviando la conversazione. Hayden guarda storto anche lui, di questo passo ci converrà prendere un'altra strada e cambiare destinazione. Non sarebbe una cattiva idea fare una fuga romantica con Ethan il modello. Resto zitta solo per fare un favore a lui, ma so già che ogni minuto che passerò con loro sarà un principio di guerra. E prima o poi scoppierà.
<<Rosie, vai anche tu con loro>>, ordina Hayden, facendo svanire in lei l'espressione rilassata che ha avuto finora. Mi auguro che Rosie capisca in tempo di chi si sia innamorata, anche se a suo dire sono anni che gli corre dietro. Deve capire che non fa per lei. Le faccio cenno col capo di raggiungerci, non vedo l'ora di trovarmi in auto con loro e spettegolare di Hayden durante tutto il tragitto. Lui e Ethan si mettono d'accordo sulla strada da percorrere e ne approfitto per lanciare occhiate nascoste a Kate. È bella, quasi quanto Hayden. Insieme fanno davvero una bella coppia. Rimane sulle sue in disparte facendomi intuire di aver preso confidenza solo con lui e la cosa non mi sorprende. Ho il presentimento che questo corso diventerà per loro una luna di miele.
<<Andiamo signorine>>, Ethan ci cinge le spalle con le sue braccia facendoci strada verso l'auto mentre Hayden e gli altri si dirigono verso la propria. Decido di far sedere Rosie accanto a Ethan, lei mi ringrazia ma non sa che lo faccio per avere più spazio.
<<Kate deve andare via>>, borbotta non appena siamo dentro. Ridacchio, lei la odia per partito preso.
<<Penso che andremo via prima noi di lei>>, replico convinta. Hayden ci licenzierà non appena si presenterà occasione, ne sono sicura.
<<Anche tu innamorata di Hayden come tutte le donne del Genesis?>>, chiede Ethan, sorpreso.
<<Tutte tranne me>>, mi intrometto, beccandomi un'occhiata indispettita da entrambi.
<<Non so ancora come tu faccia>>, replica Rosie con aria sognante. La verità è che non so come facciano loro.
<<Non hai idea di quanto sia stata dura per me vederli appiccicati tutta la settimana senza poter fare niente>>, ammette poi, fregandosene della presenza di Ethan che probabilmente vorrebbe vomitare. E invece sorride teneramente, a volte dimentico che sia un principe.
<<Presto li vedrai fare sesso sul ripiano dei fornelli>>, peggioro la situazione, facendo disgustare entrambi. Potrei tranquillamente dare fuoco alla cucina, stavolta per davvero, se solo sapessi una cosa del genere.
<<Voi donne mi spaventate>>, ammette il povero uomo alla guida, facendoci ridere. La beffa più grande sarebbe scoprire che sia omosessuale.
<<Raccontaci qualcosa di lui che non sappiamo>>, mi rivolgo a Rosie, assumendo un'espressione perfida. Lo conosce da tre anni, sicuramente ci sarà qualcosa da sapere.
<<Non posso spettegolare sul mio futuro marito>>, si lamenta. Ethan sta valutando l'ipotesi di fermare l'auto e ritornarsene indietro pur di non sentirci più, lo ipotizzo dalla sua espressione che osservo dal riflesso dello specchietto retrovisore. Eppure abbiamo appena iniziato. Rosie sospira, sa meglio di me che sputerà il rospo senza problemi.
<<Circa un anno fa durante l'ennesima rottura con Sophie, Hayden ha finto di avere una tresca con una ex dipendente per scatenare una reazione in Sophie, ovviamente lui è stato costretto a licenziarla per suo volere quando sono tornati insieme. Lei lo ha poi citato alla guardia di finanza, lui ha perso una grossa cifra...>>, rivela, facendo raddrizzare le mie antenne.
<<Pensi che stia facendo la stessa cosa anche adesso?>>, le domando quasi urlando. Questo lo renderebbe ancora più ridicolo. Rosie scrolla le spalle, e solo ora comincio a mettere insieme i pezzi. Forse prima dell'arrivo di Kate ha cercato di immischiare me nei suoi loschi piani, ecco perché non ha battuto ciglio quando gli ho proposto di venire a casa mia. Scuoto la testa in preda all'incredulità, non posso credere di essere stata così stupida.
<<Non ne sono sicura, stavolta sembra che abbiano rotto per davvero>>, continua, ma i miei presentimenti dicono il contrario.
<<Scommettiamo che appena torneremo da questo corso Hayden licenzierà Kate dopo essere tornato insieme a Sophie?>>, azzardo sentendomi una dodicenne. Sono piuttosto sicura di vincere la scommessa. Ethan tossisce contrariato, a breve ci caccerà dall'auto.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 21, 2024 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Ricomincio da qui.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora