Capitolo sei

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Derek

non faccio altro che pensare a quella stupida ragazzina, i suoi capelli ricci e biondi che le danno l'aria di un angelo il mio angelo, quegli occhi azzurro celo che la fanno sembrare ancora più innocente e lo è.

se qualcuno mi sentisse parlare in questo momento mi prenderebbe per pazzo, il grande boss mafioso fa pensieri su una ragazzina del cazzo che ha conosciuto solo per un misero giorno............oh cosa mi stai facendo piccolo angelo.

Stasera avrei un incontro per parlare di una nuova alleanza col boss mafioso, ci incontreremo al suo night club per poter discutere e per vedere cosa si può fare.

Chiara

La scorsa sera quando io e mister brontolo abbiamo avuto quel piccolo momento di avvicinamento anche se nemmeno io sappia perché è successo ma è successo e basta e non posso negare che non mi sia piaciuto anche se la mia testa era direzionata in alcuni momenti al signor Volkov. La nostra conversazione è durata ore di qui io gli ho parlato d'adepto come io mi fossi procurata questi tagli lividi sul viso e lui mi ha proposto un patto di cui io non ho potuto rifiutare.

  <io ti offro protezione e un tetto sotto la testa così non dovrai più stare coi tuoi genitori ma tu dovrai lavorare per me e se in caso io non dovessi trovare moglie tu mi sposerai e mi farai un erede>

Anche se non è una offerta così allettante e così sicura ma è conveniente per poter finalmente sfuggire ai miei genitori e per potermi salvare dallo psicopatico del mio ex.

Stasera dovrò lavorare duro ma molto duro essendo che ci saranno molti mafiosi tra cui quello più importante anche se Mason non ha voluto dirmi il suo nome ma mi ha solo detto che dovranno fare una specie di alleanza e quindi di conseguenza dovrà essere tutto perfetto stasera non posso sbagliare nulla o mi taglia la testa scherzo spero.

Sto preparando le valigie e Mason mi sta aspettando fuori in macchina, non è che io abbia così tanti vestiti ma una valigia dovrebbe bastarmi. Scendo giù le scale il più piano possibile per non svegliare i mostri che stanno dormendo nel divano, dopo tutti gli avvisi che ho subito o lo stesso deciso di lasciargli una lettera di addio anche se non se la meritano......


Lettera

Cari genitori mancati, non dovrei nemmeno scrivervi una lettera da addio perché non ve la meritereste ma io non sono voi io sono io e quindi eccomi qui a scrivere questa maledetta lettera che vi lascio ero sopra il tavolo mentre voi sarete così fatti da essere collassati sul divano........lo stesso divano dove un tempo guardavamo i film un tempo, così lontano che è quasi un ricordo sbiadito.
Non mi avete reso la vita facciale per nulla, me la sono sempre dovuta cavare da sola con solo le mie forze ma non importa perché questo mi ha resa più forte e mi ha insegnato a non fidarmi mai delle persone.
Me ne vado, vado via da voi e da tutto ciò che vi circonda. non cercatemi.........anche se la cosa mi risulti abbastanza difficile che voi mi veniate a cercare ma tanto per dirvelo.
Saluti bastardi la vostra odiata figlia.



La lascio lì su quel tavolo ormai rovinato e esco definitivamente da quella casa per non metterci più piede dentro, vedo l'auto nera lucida di Mason e mi spinta subito un sorriso,

<rapunzel ce l'hai fatta finalmente pensavo che sarei dovuto entrare per vedere se era tutto apposto> rilascio una risata molto leggera che lo fa sorridere <ti avevo detto che non ce n'era di bisogno>

Scende dall'auto e mi leva la valigia dalla mano dirigendosi dietro la macchina per poterla posare nel cofano, dopo aver finito torna nel suo lato mentre io sono ancora imbambolata a fissarlo come se fossi stata incantata dalla sua bellezza e dai suoi modi di fare che sono gli opposti del signor Volkov. <sali o rimani qui?>

apro le sportello e parte.

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