capitolo otto

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mi risveglio in un letto che non è il mio, i ricordi mi arrivano come una secchiata d'acqua ghiacciata. il signor Volkov è il nostro strano incontro e le nostre frecciatine, lui che vuole che Mason mi licenzi, io che svengo e lui che se ne va vai non prima di lasciarmi uno sguardo disgustato. continuo a tartassarmi di domande, perché lui mi stia facendo tutto ciò. minacciare Mason di una cosa del genere sapendo che mi licenzierà e mi caccerà via di casa visto che come è giusto che sia sua sorella e la sua famiglia contano più di una sconosciuta che a appena conosciuto e che tra l'altro a già molti problemi suoi. mi guardo meglio attorno e noto che mi trovo in una stanza tutta bianca come quelle degli ospedali, da una porta vedo entrare Mason che non sorride anzi ha uno sguardo strano come se dovesse fare qualcosa che non volesse mai fare ma che deve. e io capisco subito di cosa si tratta e per questo che il cuore mi si stringe in una morsa dolorosa, perché mi deve andare tutto male nella vita che cosa ho fatto?

<chiara?> e come se me lo stesse chiedendo, alzo lo sguardo e lo vedo meglio, ha la sguardo triste e qui mi sento ancora più male perché mi rendo conto che non verrò protetta da lui da Jacob o dai miei genitori. non posso tornare in quel inferno che prima chiamavo casa, non ho soldi per pagarmi una casa, non ho nulla.

<ho già capito, non va niente so che sei stato messo con le spalle al muro> lui cerca di sorridermi ma non ci riesce e come se pesasse più a lui che a me, <so dei tuoi problemi coi tuoi genitori e col tuo ex e per questo che non vorrei mai doverti abbandonare ma ti prego capiscimi.> so perché lo sta facendo e io non posso affatto chiedergli di preferire me che la sua famiglia. <non ti devi preoccupare Mas ti comprendo non mi devi nessuna spiegazione>

mi tocca una scoscia da sopra il lenzuolo e stavolta mi riesce a sorridere, <cercherò di venirti a trovare> so che non ci riuscirà ma cerco di crederci perché mi rimane solo questo la speranza.




spazio autrice:🎀🎂
lo so che è breve ma lo letto e letto mille volte e non so veramente cosa aggiungerci di nuovo. tra l'altro questo è un capitolo che ho scritto qualche settimana fa ma lo avevo lascito nel tentativo di arricchirlo ma non so proprio come fare. comunque vi ricordo
di andare a dare un occhiata alla mia nuova storia che si intitola ~mi sei sempre appartenuta~ non sto qui a dirvi la trama perché c'è scritta nella introduzione ma vi consiglio
di leggere attentamente le avvertenze se non siete lettori abituali di: torture fisiche e psicologiche, violenza sessuale e violenza in generale, omicidi e suicidi, malattie mentali ecc. se passere a darci una occhiata ve ne sarò grata perché ci tengo particolarmente a questa
storia.❤️❤️😘

Proprietà del capo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora