capitolo undici

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Derek~
sono passati diversi mesi da quando ho portato qui Chiara, e le cose devo ammetterlo stanno andando discretamente. Emma con lei è felice cosa che non lo era mai stato anche con la prima tata, non mi l'amente delle ragazzina anche se avvolte è proprio una palla al piede, certe notti mi sveglio di soprassalto perché la sento urlare come una pazza e farneticare cose senza un nesso logico tra loro. le ho provato a parlare e capire cosa avesse ma svia sempre il discorso e io mi sono rotto le palle di chiederglielo, se me ne vuole parlare bene se no amen voglio solo dormire e non svegliarmi con lei che urla come una pazza.

stasera ci sarà un Gala e io non so con chi andarci, di solito mi facevo accompagnare da qualche puttana dei miei night club, erano brave non fiatavano non facevano nulla. in questi stupidissimi eventi sfortunatamente devi perforza essere accompagnato preferibilmente da tua moglie ma se non ce l'hai allora devi farti accompagnare da una donna qualsiasi che faccia sempre parte in un modo o nel l'altro del mondo mafioso, è quasi tutti se non proprio tutti ci facciamo accompagnare da una puttana. sono ubbidienti solo per quello e poi ti puoi far fare un lavoretto in una delle stanze.

ora sono nel mio ufficio a parlare col mio socio di affari Ian, lui a differenza mia è sposato. il padre di sua moglie la venduta a lui qualche anno fa e ora sono sposati, a quello che mi racconta Ian lei non è proprio un bel da farsi, non lo ascolta e fa sempre di testa sua, gli risponde così allora lui è costretto a picchiarla per farsi ascoltare ma lei continua a non ascoltarlo e dice che preferisce morire che dare retta a un uomo come lui. io gli ho detto più volte a Ian che se vuole farsi rispettare allora deve fare di peggio ma farla a fare la putta a per un po' così quando tornare sarà troppo spaventata per non dargli retta. ma lui dice che non vuole traumatizzarla, mi sa che se ne proprio innamorato come un cretino,

<tu amico mio ti sei innamorato di quella donna> lo indico e rido, lui mi guarda male come se gli avessi appena detto che è un figlio di puttana <non me ne sono innamorato semplicemente non mi va di traumatizzata una donna. poi senti chi parla te la sei scopata la biondina che vive a casa tua? no perché se no mi sorge spontanea una domandina> sogghigna mentre io cerco di mantenere la calma. è vero non lo più toccata da quando lo portata qui dall'ospedale, ma non significa nulla se voglio me la scopo anche qui adesso davanti a lui e me ne frego se piange o mi prega di non farlo. <e la tata di mia figlia, ma se qualcuno se la vuole fare e mi paga se la può fare> cerco di sviare il discorso ma non ci riesco perché lui puntualmente ci torna, <ah si allora se io vorrei farmi fare un bocchino da lei ti me lo lasceresti fare?> lo guardo male, mi sto incazzando e non poco, non mi piace che si pensi che sia un debole o cose del genere semplicemente perché non mi sbatto una ragazzina.

<Chiara!> sbatto un pugno sul tavolo e aspetto qualche istante prima che entri nel mio ufficio, mi perdo nel guardarla per qualche istante, indossa un vestitino azzurro con la schiena scoperta. <si?> i suoi occhi si puntano subito su i miei, <questo è Ian e vorrebbe che tu gli facessi un bocchino, inginocchio e fallo> spalanca i suoi enormi occhi azzurro mare e mi guarda scioccata, <No!> quasi urla inorridita dal mio ordine, <no?> lei nega con la testa e vedo che i suoi occhi si riempiono di lacrime non appena mi alzo in piedi.
mi avvicino a lei e la prendo dalla nuca mentre lei cerca di scappare via, la avvicino ai piedi di Ian e la faccio mettere in ginocchio

lo sguardo di Ian e lussurioso pieno di desiderio, lei cerca di alzarsi in piedi ma io gli impedisco ogni mosso, lui si slaccia i pantaloni e Chiara piange mi prega di non farlo e io dopo una risatina la faccio alzare di nuovo in piedi, la trascino con me alla mia poltrona e mi ci siedo facendola sedere sopra la mia gamba. guardo male Ian che subito impallidisce per il mio sguardo. <Ian caro anche se tu sei uno dei mie soci più fedeli, oggi ti saresti fatto fare un bocchino da una ragazzina di dodici anni più piccola di te che pregava me di lasciarla stare. -Chiara sopra di me ancora scossa dai singhiozzi, le stringo il fianco e la sento singhiozzare più forte di prima- con accasa una moglie che aspetta il tuo erede, ma soprattutto ti saresti voluto fare una cosa che è di mi proprietà, ora esci fuori e non presentarti più a casa mia. se lo farà ti ucciderò con le mie stesse mani, chiaro?!>

sbatto un pugno sulla scrivania e Chiara sussulta per lo spavento facendomi drizzare il cazzo, non appena esce fuori stringo la biondina più a me e le lascio un bacio nella guancia, <mi dispiace averti trattata in quel modo ma dovevo, tu sarai un gran problema> la faccio alzare e le do ordine di andare da Emma e di prepararle qualcosa da mangiare visto che si sta avvicinando l'ora di pranzo.

porterò Chiara con me a questo stupidì evento, non sono così contento di portarmela dietro ma preferisco lei che una puttana.
<signor Volkov il pranzo è pronto> mi chiama Chiara, mi dà sempre del lei e non mi chiama mai per nome e de così che deve essere, lei non è mia moglie, lei non è nulla per me.
non appena mi siedo a tavola lei posa Emma nella sua sediolina e le mette da mangiare e subito dopo pensa a me, vedo che lei non mangia non che mi interessa chissà che cosa ma la vedo troppo magra ma non le dirò nulla sono fatti suoi se non vuole mangiare. in bocca Emma in silenzio, non mi ancora guardato negli occhi da stamattina e la cosa mi infastidisce e anche parecchio.

la guardo mentre si prende cura di mia figlia e sembra proprio brava, <Mamma ba ba stala>la biondina spalanca gli occhi, <No-No Emma io non sono tua mamma> lo dice tremante come se avesse paura che io sentendo mia figlia chiamarla mamma mi sarei innervosito, mia figlia avuto freneticamente la testa, <no tu mamma>

<Emma per favore io non sono tua mamma, credimi lo vorrei essere ma non lo sono, sono solo Chiara> Emma pare fare i capricci quando la biondina continua a dirla di non essere sua madre e che non la può chiamare così. <Lasciala stare, se ti vuole chinare così allora ti chiamerà così> le dico io con un sospiro, non faccio di certo i spari mortali che mi figlia chimi la sua tata "mamma" ma non mi da nemmeno fastidio, non so cosa provo ecco.

la bio fina finalmente gira lo sguardo verso il mio per la prima volta dopo stamattina, sembra essere contenta che Emma la chiami così anche se prima pareva terrorizzata, mi sorride e io non posso fare a meno di restare imbambolato come un ebete davanti a lei che torna subito a girarsi verso Emma che le sorride.
dopo il pranzo sono tornato a firmare le carte nel mio ufficio mentre Emma e Chiara erano a giocare in giardino, sto firmando l'ultima carta quando la mia porta viene spalancata da una mia guardia <che cazzo ho detto, non si deve mai entrare nel mio ufficio mentre sto lavorando!> gli punto la pistola in fronte là lui prende a parlare molto impiccato, <signor volkov la signorina Demarco è caduta e ha battuto forte la testa e sta perdendo molto san-> non lo lascio nemmeno finire che mi precipito fuori come un fulmine.

non so che fini è mi stia succedendo ma sto sudando freddo. non voglio provare nulla di ciò cazzo, non appena arrivo la prendo in braccio assicurandomi prima che mia   figlia Emma stia bene, la prendo in braccio e le accarezzo il viso. <chiamate un medico> la porto dentro casa e la stendo sopra il divano, non appena entra il medico dà ordine a tutti di lasciare la stanza ma io non mi muovo di un centimetro, <signor Volkov devo medicarla> lo guardo male e desco fuori la pistola, <bene ma io stato qui non la lascio sola con te> annuisce e prende a fare il suo lavoro, mi tengo a distanza non voglio che sembri che ci tengo a lei già è stato troppo correre fuori come un fulmine per vedere come stesse.



💕
Non cerco mai di migliorarmi o
di imparare qualcosa, rimango esattamente come sono.
Non sono uno che impara, sono uno che evita.
Non ho voglia di imparare,
mi sento perfettamente normale nel mio
mondo pazzo; non voglio diventare
come gli altri

Charles Bukowski💕🙇🏻‍♀️

io nostro Derek racchiuso qui ⬆️

autrice: allora eccomi tornata dopo una bella assenza, spero che vi piaccia questo nuovo capitolo, so che nel precedente avevo detto "spero di non farvi aspettare troppo e bla bla" e giuro speravo non farvi aspettare ma spero che questa volta che ve lo ridico realmente io non vi faccia aspettare una eternità per publicare nuovamente un nuovo capitolo. baci bellissimi💕

oooo raga mi sono appena accorta che è il pov di Derek dal capitolo 9 incredibile cazzo!!

Proprietà del capo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora