DEREK
sto riflettendo attentamente di ciò che ho fatto alla ragazzina e non riesco a pentirmene, ero fottuta mente geloso di come la guardava Mason e il sapere che lei lavorava e viveva con lui mi mandava su tutte le furie cazzo non c'è lo fatta e ho minacciato Mason e lui come un cane con la coda i mezzo alle gambe la licenziata e la buttata fuori casa. sono nell'ospedale nella sala da tesa a aspettare che la mia pazienza e calma si faccia vivo e vada a parlare con la ragazzina senza perdere le staffe o gerle del male, sento piangere e la cosa non mi porterebbe se non fosse i pianti che sembra che qualcuno le stia cecando del male provengano dalla stanza
della ragazzina.mi avvicino e la vedo con le guance rosse e rigate dalle lacrime, questa visione stranamente mi provoca una stretta al cuore e non mi piace, non mi piace provare questo per lei. apro la porta e entro appena sente che sono entrato smette di piangere o almeno ci prova perché continua a essere scossa dai singhiozzi,
io ci vado vicino ma la vedo che si sposta, <preparati perché per te farò solo questa cosa, ti accompagno a casa tua e poi sparito dalla tua vita> bugia non sparirò mai dalla sua vita finché non la avrò e non sarà mia. lei mi guarda coi suoi occhioni azzurri pieni di lacrime <NOOOO!!!ti prego tutto ma non farmi tornare li ti prego> riprende a piangere ma questa volta più forte di prima io che mi da un po' fastidio.
<perché no?> lui nega con la testa e vederla fare così e reggere in quel modo a una semplice frase mi fa capire che forse c'è qualcosa che non va e che io sono disposto a tutto pur di scoprirlo, da quella porta entra un ragazzo. appena chiara lo vede comincia a tremare e cosa che non mi sarei mai aspettato si avvicina a me e mi prende un braccio stringendolo e mi di protezione, il ragazzino la guarda con uno sguardo d'omicidio il che mi dà abbastanza fastidio ma quello che mi fa chiedere che cosa fosse successo a quella ragazzina è stato il modo in cui appena lo ha visto con tutto che ha paura anche di me lei abbia preferito avvicinarsi a me che a lui.
<mi scusi vi potrebbe un attimo lasciare soli> appena esordisce nel dire questa cosa chiara comincia a scuotere la testa e a stringermi più forte, <ti prego non lasciarmi con lui> mi sussurra mentre continua a mantenere lo sguardo fisso sul ragazzino come se avesse paura di una sua mossa. la guardo attentamente e vederla così mi fa provare sia rabbia che tristezza, a paura di tornare a casa dai suoi e a paura a stare con questo ragazzino che non ha smesso di guardarla male nemmeno per un secondo. <CHIARA!> il ragazzino le urla contro e lei sobbalza
e comincia a tremare come
una foglia e a singhiozzare come prima, decido di intervenire perché mi sono rotto le palle di come lei è spaventata e lui si permette di parlarle in questo modo.<prova un'altra volta a urlargli contro e ti stacco le palle e te le faccio ingoiare, ti è chiaro?!> mi ci metto faccia a faccia e lo posso vedere sbiancare, poi lancia uno sguardo di odio verso chiara e <ci si rivede, e finirò quello che ho iniziato la prossima volta> dopo questa frase non ci vedo più lo prendo dal colletto lo faccio cadere a terra e comincio a picchiarlo. la sua faccia da cazzo e piena di sangue mentre c'è la ragazzina che continua a urlarmi di fermarmi e a piangere come una fontana. appena finisco lo faccio portare via dalla
stanza e mi direziono verso la ragazzina,<mi devi raccontare tutto> gli dico con lo sguardo che non premette nulla
di buono, <tu hai peggiorato le cose perché ora lui si vorrà vendicare più di prima, i-io non posso tornare a casa li né morirei t-tu mi ha-hai rovinata mason mi poteva aiutare lui lo stava facendo perché lo hai dovuto minacciare io non-> la interrompo subito perché a cominciato a pelare a raffica presa dalla agitazione, <ti do io la protezione che ti serve> lei riprende a piangere <e chi mi proteggerà da te perché sei come e Jacob e la prima volta me lo hai dimostrato> wiki che mi dice mi fa bloccare.io la prima volata lo quasi stuprata e lui ha urlato il nome un certo jacob, l hanno violentata. questa cosa mi fa provare rabbia, qualcuno le ha messo le mani a dosso senza il
suo permesso e lo stavo facendo pure io.<non ti toccherò più se non sarai tu a volerlo> lei mi guarda negli occhi e <questo cambio repentino da quando prima non mi vuoi mi guardi schifiatu e poi mi dici che non lo toccherai se non sarò io a chiedertelo e che mi proteggerai> so solo che il
sapere che qualcuno ha avvisato di te mi fa.....non lo so non mi piace e basta.<chi è questo jacob?> lo voglio uccidere
con le mie stesse mani, <il ragazzo di prima> appena mi dice questo mi precipito fuori a cercare dove lo hanno portato
così lo posso ammazzare....autrice: allora scusatemi ancora se il capitolo è corto ma dai almeno non erano quelle due frasi in croce che ho publicato l'ultima volta, comunque ci si vede al prossimo capitolo sperando che non ci metta settimane a scriverlo
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Proprietà del capo.
ChickLitNiente è come sembra. E se invece di essere i protagonisti fossimo solo comparse, quelle figure sullo sfondo dei film che nessuno nota? Forse il destino ci ha fatto incontrare per un attimo, solo per vederci passare, perché in realtà non siamo desti...