Run After Spin Off di Running with the wolves

22 Istinto suicida

Sam

Lo Spanish Village Art Center era un luogo pazzesco dove organizzare una mostra di quadri.

Se girovagavi all'interno dell'area di Balboa Park, era inevitabile che si venisse colpiti da un'esplosione di colori.

Si trattava di una struttura che rassomigliava ad un piccolo villaggio spagnolo con una piazzetta nella quale era stato allestito un centro di esposizione per le opere di Andrea.

Si trattava di una mostra personale.

Il che voleva dire che il singolo artista presentava le sue opere al pubblico.

Ero talmente orgogliosa di Andrea, che quando la intravidi che stringeva le mani ai giornalisti mi si riempì il cuore di gioia.

Quante cose erano cambiate da quel primo giorno alla Wallys Gallery.

Tra me e lei era stato un vero e proprio colpo di fulmine.

Ci eravamo capite al volo.

Nonostante fossimo così diverse, era stato un incontro tra due mondi opposti che si erano scelti.

Donovan e Blair si erano fermati nell'area ristoro per prendere qualcosa da bere, ed io mi accostai a Gabriel che se ne stava appoggiato alla parete sorseggiando il suo champagne.

Era talmente elegante che mi venne da sorridere.

- È morto qualcuno? – gli chiesi provocatoria squadrandolo dalla testa ai piedi.

Solo allora Gabriel parve notarmi.

Si drizzò e sottrasse un flûte dal vassoio di un cameriere che stava passando in quel momento, e me lo porse. 

Sollevò il bicchiere per fare un brindisi e sbottò con ironia - Al tuo umorismo al vetriolo, affinché non smetta mai di allietarci –

Gli diedi una gomitata e feci un sorso dal mio bicchiere, mentre i miei occhi tornavano su Andrea.

- È fantastica, vero? – bisbigliò lui mentre seguiva il mio sguardo.

Sorrisi sull'orlo di cristallo e gli strizzai l'occhio – Troppo per te –

- Come vanno le cose con Donovan? – mi chiese improvvisamente.

- Ci siamo dati una chance – risposi stringendomi nelle spalle.

- Bene – sussurrò lui, poi mi strizzò l'occhio e continuò - Me lo dici se fa l'idiota vero? –

- So difendermi da sola, Torres – esplosi offesa dalla sua idea che io non fossi capace di badare a me stessa.

- Lo so. In fondo sei mia sorella – dichiarò ridendo.

- Appunto – replicai mentre mi lasciavo contagiare dalla sua risata.

- Chi è quel tipo? – disse improvvisamente Gabriel scrutando con un'occhiata glaciale l'uomo che si era avvicinato ad Andrea.

- Forse un giornalista – replicai stringendomi nelle spalle.

Il tipo poggiò una mano sul braccio di Andrea ed io studiai preoccupata la reazione di mio fratello.

Lo vidi inspirare profondamente, poi vuotò il bicchiere con un solo sorso e lo appoggiò su una mensola vicina.

- Quell'individuo deve avere una qualche sorta di istinto suicida...- proruppe con un tono di voce pericolosamente calmo.

- Rilassati – lo rimproverai, poi aggiunsi – Devi imparare a gestire questi attacchi di gelosia, Torres –