8 Autocontrollo

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Donovan





Vedere la bocca di Sam attorno a me fu troppo per il mio autocontrollo.

La spinsi con la schiena sul materasso e mi inginocchiai su di lei, provando ad infilarmi il preservativo.

Ero talmente duro, che l'involucro scivolò facilmente sulla mia pelle tesa.

Afferrai le sue lunghe gambe e me le misi sulle spalle, mentre entravo dentro di lei con una spinta vigorosa.

- Al! – urlò lei mentre agitava la testa sul cuscino.

Il suo calore mi scompigliò e prima di iniziare a muovermi, rimasi fermo, godendo della meraviglia di essere dentro di lei.

Ma lei mosse il bacino verso di me, incoraggiandomi, ed io cominciai il mio andirivieni.

Mi morsi il labbro cercando di dominarmi, ma quando facevo sesso con Sam il controllo andava a farsi fottere.

Feci l'errore madornale di guardare il punto in cui i nostri corpi si congiungevano, e quasi venni per l'immagine del mio pene che affondava nella sua carne fremente.

- Ti piace così? – borbottai contro il suo collo e Sam si sollevò per baciarmi.

La sua lingua avvolse la mia in risposta ed io sorrisi contro la sua bocca esultando del suo ardore.

Se fuori dal letto Sam poteva sembrare una stronza glaciale, tra le lenzuola era un vulcano incandescente pronto ad esplodere.

Le diedi altri due colpi che le strapparono un grido di piacere e poi la indussi a mettersi sulle ginocchia, per penetrarla da quella posizione.

Le sciolsi i capelli e ghermii quelle ciocche corvine, mentre entravo dentro di lei.

Il culo di Sam era una delle cose più belle dell'universo e scoparla in quel modo, mi faceva andare fuori di testa.

La presi per il collo e la avvicinai a me, mentre palpitavo dentro di lei.

La mia bocca le carezzò una guancia mentre dichiaravo - È da quando ti ho vista su quel bancone che penso di farti questo...-

La tenni contro il mio petto nudo e poi la presi per i fianchi mandandola a sbattere impetuosamente contro di me, intanto che la riempivo senza sosta.

Sam raggiunse l'orgasmo in quel modo.

Provò ad azzannare il dorso della sua mano per non gridare, ma io le bloccai i polsi dietro la schiena mentre la pressavo in avanti sul materasso. Quello spostamento spinse il suo sedere alla mia portata ed io seguitai a muovermi digrignando eccitato – Fammi sentire le tua voce mentre godi...babe

Lei venne con un lamento e quando fu anche il mio turno, caddi su di lei fintanto che il mio ventre si incollava alla sua schiena nuda.

Fu una vera e propria esplosione di piacere.

Brusca, primordiale, ma tremendamente dolce.

- Gli altri possono anche guardarti, ma i tuoi orgasmi mi appartengono – bisbigliai contro il suo orecchio facendola tremare.

Smisi di muovermi solo quando mi placai.

Il cuore mi batteva forte ed ero sudato, ma mi sentivo appagato e soddisfatto.

Fare l'amore con Sam mi faceva quell'effetto.

Mi faceva sentire spossato come alla fine di ogni partita di rugby, ma l'euforia era talmente alta che mi bastava guardarla, per farmi venire di nuovo voglia di ricominciare.

Mi sfilai da lei e gettai il preservativo nel cestino, poi mi distesi sul letto e attirai Sam tra le mie braccia, affondando la faccia tra i suoi capelli spettinati.

Run After Spin Off di Running with the wolvesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora