35 La mia bambina

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Donovan


Mamma

Ti prego corri al Med Pet Center.

Karen è stata investita


Strinsi gli occhi per rileggere quel messaggio.

I raggi del sole parevano accecarmi e il riflesso sul display non mi dava una chiara visione delle parole.

Però quando il mio cervello processò quell'informazione sentii un nodo stringermi la gola.

Qualcosa cambiò nel mio viso perché mio padre mi esaminò prudentemente e disse – Che ti prende? –

- D-dobbiamo andare...- balbettai quasi incapace di parlare.

Mio padre non mi fece nessuna domanda, ma dall'espressione del mio viso si rese conto che si trattava di qualcosa di grave.

Mi misi alla guida della Ford senza parlare. Mio padre era al telefono con mia madre che gli stava raccontando tutta la vicenda.

Premetti le dita sulla bocca mentre ero fermo a un semaforo e serrai gli occhi pensando a tre anni prima.

Wolfe mi aveva accompagnato per quasi diciassette anni.

Essere figlio unico mi aveva spinto a legarmi a lui in un modo quasi viscerale e quando mi aveva lasciato per cause naturali, mi ero sentito di precipitare.

Per quel motivo avevo chiesto ai miei genitori di non portare mai più un cane a casa. Non volevo più riprovare quel dolore, quella sensazione di perdita che inevitabilmente si sarebbe ripresentata. Per quella ragione quando quel giorno entrai in soggiorno e incontrai due occhi di un caldo color caramello, i miei sensi si misero sull'attenti.

Mi avvicinai alla scatola disposta sul lungo tappeto e notai che quegli occhi appartenevano ad un cucciolo di golden retriever. Aveva un pelo lungo di due tonalità di marrone e una macchia bianca al centro della testa.

Sollevò il muso verso di me per guardarmi incuriosito.

Quando mi chinai per toccarlo, il cane corse velocemente nella mia direzione mentre la coda scodinzolava senza sosta.

Mi leccò la mano e io scossi il capo.

- E tu da dove diavolo sbuchi? – gli sussurrai e il piccolo, anzi la piccola, si arrampicò sulla mia gamba. Poi si gettò con la pancia all'aria esigendo le mie attenzioni e seppi che quell'ammasso di peli aveva già conquistato il mio cuore.

- Vedo cha hai conosciuto Karen – disse mia madre mentre entrava nella stanza.

Prima di dirigermi verso il Med Pet Center lasciai mio padre a casa. Mia madre sembrava sconvolta e non me la sentivo di lasciarla da sola in un momento come quello.

Quando raggiunsi l'ospedale veterinario superai l'entrata velocemente e mi accostai alla reception, non feci in tempo a parlare perché una voce che conoscevo fin troppo bene mi fece trasalire.

- Al –

Mi voltai di scatto e sgranai gli occhi stupefatto quando incontrai gli occhi di Sam.

La squadrai dalla testa ai piedi sconvolto e notai che aveva la camicetta gialla imbrattata di sangue e aveva gli occhi rossi.

- C-che cosa ci fai qui? – le chiesi senza comprendere il perché della sua presenza in quel posto.

Sam si infilò le mani nelle tasche sul retro dei jeans e puntò lo sguardo a terra dicendo – Ero a casa tua quando è successo...l'ho portata io qui...-

Run After Spin Off di Running with the wolvesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora