24 Il sorriso ebete dell'amore

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Sam





Rimasi su di lui mentre lo sentivo ancora palpitare dentro di me e serrai gli occhi mentre avevo la faccia sepolta nel suo collo sudato.

Le sue dita continuarono ad accarezzare la pelle della mia schiena in una pigra carezza.

- Ti va se ordino qualcosa da mangiare, babe? – mi chiese Donovan.

Puntellai i gomiti su di lui per guardarlo in faccia e sbottai – Come fai a pensare al cibo in un momento come questo Al? –

Donovan rise e replicò – Mi devo nutrire. Soprattutto dopo il sesso –

Innalzai gli occhi al cielo e mi lasciai cadere sul materasso accanto a lui.

Eravamo ancora semivestiti.

Eravamo stati catturati dalla passione in un modo talmente carnale che non ci eravamo dati nemmeno la pena di spogliarci.

Dopo mezz'ora eravamo seduti al centro del letto a mangiucchiare. Donovan aveva ordinato un panino, mentre io avevo preso del sushi.

- Come cazzo fai a mangiare quella roba? – sbottò lanciando un'occhiata disgustata ai miei Nigiri.

Afferrai un pezzo con le bacchette e lo intinsi nella salsa di soia. Chiusi gli occhi mentre lo assaporavo, poi gli lanciai un'occhiata malevola e continuai - Pensa al tuo di cibo. È talmente unto e malsano. Scommetto che tra qualche anno per camminare sarai costretto a rotolare su te stesso...-

Donovan scoppiò a ridere e si sollevò la t-shirt mostrando il suo ventre scolpito.

- Ma li hai visti i miei addominali Sam? – scherzò, poi mi afferrò una mano e se la portò alla pancia.

- Puoi anche toccarli se vuoi...- insinuò in tono ammiccante.

Distolsi lo sguardo, liberai la mano dalla sua morsa e continuai a mangiare con noncuranza.

In effetti Donovan non aveva nulla da invidiare alle statue greche che affollavano i musei.

Tuttavia quel pensiero lo tenni per me.

Era talmente pieno di sé che quell'ammissione avrebbe fatto aumentare la sua vanità in modo esponenziale.

Quando terminammo di mangiare, Donovan mi attirò tra le sue braccia e restammo in silenzio a guardare la TV.

Stavano trasmettendo un vecchio episodio di Vampire Diaries.

- Parlerai con Mary? – gli chiesi improvvisamente.

Donovan si portò la bottiglia di birra alla bocca e fece un sorso.

- È quello che intendo fare – dichiarò continuando a tenere gli occhi puntati sullo schermo.

- Bene – sussurrai, ma ero nervosa.

- So che ti ha fatto soffrire – riconobbe prendendomi una mano e portandosela al petto.

Appoggiai la testa sulla sua spalla e feci una smorfia quando replicai - Lei mi detesta, Alistair. Mi ha sempre odiata. Peter Sutton non è capitato così per caso. Ci è andata a letto consapevolmente. Lo ha fatto per colpirmi –

- Come lo hai scoperto? – volle sapere.

- Peter...- dissi con un sospiro.

Donovan annuì e mi guardò dritto negli occhi.

- Con lei ci hai mai parlato? – mi chiese.

L'eco delle sue parole velenose ancora echeggiavano nelle mie orecchie.

Run After Spin Off di Running with the wolvesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora