Niccolò aveva portato Gioia a casa sua, liberandosi da quel posto orrendo. Le aveva offerto una nuova casa. Essa era formata da cucina, bagno, salone e due camere da letto.
"Qui dormi tu Gioia" le aveva detto, "spero ti piaccia".
"È molto bella, mi piacciono anche i colori"- la stanza era di un lilla chiaro con alcuni glitter, aveva un letto matrimoniale, cabina armadio e una piccola scrivania.
Un particolare del salone era che nell'angolo c'era un pianoforte, ma Gioia decise di non chiedere niente.
---
Una notte il buio avvolgeva silenziosamente la casa quando Gioia, immersa nei suoi sogni, iniziò ad agitarsi nel sonno. Le parole furono appena sussurrate all'inizio, ma presto si trasformarono in urla disperate: "Mamma! Papà! No!" Niccolò, svegliatosi di soprassalto, balzò dal letto e corse nella stanza di Gioia. La trovò contorta nel letto, le lacrime solcavano il suo viso pallido.
"Hey, Gioia, svegliati!" Niccolò la chiamò dolcemente, cercando di farla tornare alla realtà. La ragazza si svegliò sobbalzando, gli occhi ancora pieni di terrore. Niccolò la prese tra le braccia, accarezzando i suoi capelli.
"È stato solo un incubo. Stai tranquilla, sono qui con te" sussurrò, cercando di calmarla.
Gioia lo abbracciò con forza, nascondendo il viso contro il suo petto. Dopo alcuni istanti di silenzio, Niccolò disse con voce sommessa: "Vuoi parlarne, Gioia? Puoi dirmi cosa ti preoccupa."
Gioia tirò un lungo respiro prima di parlare. "Quando avevo sedici anni i miei genitori sono morti in un incidente stradale" confessò con voce tremante. "Non l'ho mai detto a nessuno così in fretta,ma di te mi sto fidando, Niccolò. Ho tenuto tutto dentro di me per così tanto tempo.
Le mie amiche mi hanno anche abbandonata".Niccolò la strinse ancora di più. "Gioia, mi dispiace tanto che tu abbia dovuto passare attraverso tutto questo" disse sinceramente. "Sai che puoi parlarmi di tutto, vero? Non devi tenere niente nascosto, non sei più sola."
Gioia annuì, le lacrime continuavano a scorrere silenziosamente."Da quando sono con te non mi capitavano più, erano presenti ogni notte. Mi addormentavo e svegliavo con gli attacchi di panico"disse dando sfogo ai suoi pensieri- "puoi restare qui almeno per stanotte?"
Niccolò la guardò negli occhi, vedendo tutta la vulnerabilità e il bisogno di affetto dietro la sua richiesta. "Certo" rispose con gentilezza. "Vieni qui."
Gioia si strinse ancora di più a lui mentre si sdraiarono insieme nel letto. Niccolò la tenne stretta, sentendo il battito del suo cuore contro il suo petto. Lentamente, il respiro di Gioia si calmò e si addormentò, finalmente in pace.
Niccolò la guardò dormire, pensando a quanto fosse forte e coraggiosa. D'ora in poi avrebbe promesso a se stesso di proteggerla e di essere sempre lì per lei, in ogni momento di bisogno.
STAI LEGGENDO
Salvami// Ultimo
FanfictionGioia è una giovane ragazza che, dopo aver perso i genitori in un tragico incidente, si ritrova sola e senza sostegno. Disperata e senza alternative, accetta di lavorare come prostituta in un club notturno per riuscire a sopravvivere. Troverà la sa...