22. la seconda sorpresa

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Dopo la festa di compleanno di Niccolò, la casa è finalmente tranquilla. Gli ospiti se ne sono andati e rimangono solo lui e Gioia. Mentre sistemano le ultime cose, Niccolò si avvicina a Gioia e la abbraccia da dietro, baciandole dolcemente il collo.

"Amò, devo dì che sto compleanno è stato proprio 'na bomba. La sorpresa tua è stata fantastica, davvero nun me l'aspettavo, ma me ce vedi a me su un palco un giorno a cantà le canzoni mie?" disse Niccolò, stringendo Gioia in un abbraccio affettuoso.

"Grazie, amore mio" rispose Gioia con un sorriso enigmatico. "Ma c'è ancora una sorpresa."

Niccolò la guardò, sorpreso. "Un'altra sorpresa? Ma te sei impazzita? Già quella de prima era troppo bella, nun c'era bisogno de fa' n'artro regalo."

Gioia lo prese per mano, con uno sguardo deciso e dolce al tempo stesso. "Seguimi in camera nostra" disse.

Niccolò, un po' perplesso ma curioso, la seguì senza fare altre domande. Quando arrivarono in camera, Gioia si girò verso di lui, posò delicatamente le sue mani sul suo ventre e lo guardò negli occhi.

"Sono incinta. Non te l'ho detto prima perché avevo paura di come avresti potuto reagire ma non potevo più aspettare per dirtelo"

Per un momento, il tempo sembrò fermarsi. Niccolò fissava Gioia, assimilando le sue parole. Poi, improvvisamente, un sorriso enorme si dipinse sul suo volto. "Sei incinta? Ma... ma che davero? Nun ce posso crede!"

Gioia annuì, con gli occhi che brillavano di lacrime di gioia. "Sì, Niccolò. Aspettiamo un bambino."

Niccolò iniziò a ridere e, senza preavviso, si abbassò per baciare il ventre di Gioia. " Me fai diventa' l'omo più felice der monno. Ciao piccolo mio, sono papà. Sei fortunato a ave' 'na mamma come Gioia."

Continuò a parlare e baciare la pancia di Gioia, mentre lei lo guardava con amore. "Sei incredibile, Niccolò. Non potevo chiedere di meglio."

"Amò, tu sei tutto quello che volevo. Adesso c'avemo pure 'na creatura nostra. Semo 'na famiglia" rispose lui, abbracciandola stretta.

Si sdraiarono insieme sul letto, abbracciati, con le mani di Niccolò ancora poggiate sul ventre di Gioia. "Nun vedo l'ora de conoscelo. Sarà 'n avventura fantastica, te lo giuro" mormorò Niccolò, con la voce che si faceva più calma e rilassata.

Si addormentarono così, stretti l'uno all'altra, con i sogni di un futuro pieno di felicità e amore che danzavano nelle loro menti.

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