16. natale a casa moriconi

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Era la vigilia di Natale, e la casa dei Moriconi era in fermento. La famiglia di Niccolò si era riunita nella loro grande casa, e oltre ai familiari stretti, c'erano anche gli amici più cari, compresi i Miserabili.

Gioia, seduta accanto a Niccolò sul divano, osservava con un misto di timore e meraviglia il turbinio di persone intorno a lei. Era stata accolta a braccia aperte dai Moriconi, ma l'affetto genuino di quella famiglia numerosa la faceva sentire leggermente sopraffatta.
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Nonna Gina, una donna dal cuore grande, si era subito affezionata a Gioia. "Cara, vieni qui," disse Gina, facendole cenno di avvicinarsi. "Raccontami di te. Niccolò mi ha detto che sei una ragazza speciale."

Gioia, sorridendo timidamente, rispose: "Non c'è molto da raccontare, Signora. Sono solo felice di essere qui con voi."

"Tu sei speciale, Gioia," intervenne Niccolò, stringendole la mano. "E nonna lo capisce subito chi merita il suo affetto."

La serata trascorse tra risate, canti e racconti.

00:00.

Natale

tutti si alzarono per brindare.

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Quando arrivò  il momento di scartare i regali, l'eccitazione era palpabile. I bambini correvano da una parte all'altra, mentre gli adulti si scambiavano pacchi colorati con sorrisi complici.

"È il nostro turno" disse Niccolò, tirando Gioia verso l'albero di Natale. Si misero in un angolo un po' appartato, lontano dal trambusto, per godersi quel momento speciale.

Gioia tirò fuori un piccolo pacchetto, avvolto con cura. "Per te, Nic" disse con un filo di emozione nella voce.

Niccolò aprì il pacchetto con attenzione e trovò un ciondolo d'argento con le loro iniziali incise. "Ma amore è perfetto" disse, guardando Gioia negli occhi. "Lo porterò sempre con me."

"Adesso tocca a me," disse Niccolò, porgendole un cofanetto. Gioia lo aprì con mani tremanti e scoprì un biglietto aereo per Parigi. "Partiamo tra pochi giorni" spiegò Niccolò. "Passeremo il Capodanno nella città dell'amore."

Gioia restò senza parole per un momento, poi abbracciò Niccolò stretta. "Non ci posso credere! Parigi! È il regalo più bello che potessi immaginare." E lo baciò

Mentre la serata continuava, Gioia si sentì sempre più parte di quella grande famiglia. Anna la prese da parte "Gioia" disse, "ho sempre saputo che Niccolò avrebbe trovato qualcuno di speciale. E sono felice che quel qualcuno sia tu, considerati come la figlia femmina mai avuta nella mia famiglia".

Gioia sorrise, commossa. "Grazie, Anna, significa molto per me."

"E tu, Niccolò" disse rivolgendosi a suo figlio, "trattala sempre con l'amore e il rispetto che merita."

"Lo farò, mà" rispose Niccolò con sincerità. "Gioia è la persona più importante della mia vita."

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La casa dei Moriconi era piena di calore e amore. E per Gioia e Niccolò, quel Natale segnava l'inizio di una nuova avventura insieme, una che li avrebbe portati a Parigi e oltre, uniti dall'amore e dalla promessa di un futuro condiviso.

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