Quattro

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Era il primo giorno di registrazione, il primo giorno dove potevamo far vedere le nostre vere capacità e dove dovevamo far vedere quanto eravamo giusti per quel personaggio.
Nic era una ragazza che aveva avuto un passato difficile ma non troppo, alla fine la maggior parte dei ragazzini soffriva delle cose di cui aveva sofferto lei quindi non ci dava peso, fumava e si drogava nonostante avesse solo 16 anni, aveva un carattere ribelle ma suo cugino, Vittorio, era riuscito a tranquillizzarla, a farle capire che mordere non serve a niente. Questo era il personaggio che dovevo interpretare e sapevo che potevo farlo al cento per cento. Non perché la sua storia assomigliasse alla mia, ma perché avevo avuto già a che fare con interpretazioni così.

"Okay ragazzi, come detto ieri iniziamo dalla scena del bacio, ricordate le battute che avete dopo e come deve essere" dice Luciano.
Mille luci sono su di noi ma le labbra di Lorenzo sulle mie mi fanno dimenticare tutto. Il bacio era come quello del giorno passato e le sensazione che provavo erano sempre le stesse ma non dovevo pensarci in quel momento.
"A dani te volevo chiedere una cosa" dice Leonardo entrando in scena. In quel momento io e Lorenzo ci separiamo velocemente e abbiamo delle facce colpevoli.
"Ao, ve stavate a fà senza de me?" chiede Leo sorridendo sedendosi in messo a me e Lorenzo.
"Che me dovevi chiedere?" chiede
Lorenzo. Il modo in cui recitava era naturale.
"Nic puoi uscì dalla stanza?" dice Leonardo. Qua si conclude la prima scena.

Avevamo passato la giornata così, a dare e rifare scene e a conoscere i personaggi secondari, mi ero dimenticata quanto stressante potesse essere fare una serie TV, in piu erano le dieci e dovevo ancora leggere il copione del secondo episodio. Sapevo che non ero così tanto presente come nel primo però le battute che avevo dovevo saperle bene. Mentre prendevo il copione del secondo episodio sento qualcuno bussare.
"Entra" risposi senza calcolare molto chi potesse essere.
"Abbiamo la nostra prima scena insieme quindi pensavo che potevamo provare insieme" disse Matteo sedendosi sul pavimento accanto a me.
"Va bene" risposi sorridendo.
"Per fortuna abbiamo poche battute" dissi.
Lui rise.
"Okay allora iniziamo" disse Matteo. Passamo almeno un'ora e mezza a recitare e ripassare le nostre battute fino a quando non eravamo entrambi soddisfatti.
"Grazie per avermi aiutato" disse poi.
"Non c'è problema" risposi.
"Buonanotte Bridge" disse dandomi un bacio in fronte e poi uscire dalla mia roulette. Presi il mio copione lasciato a terra e lo misi sopra il tavolino davanti al divanetto.
Al contrario di ciò che avevamo recitato quel giorno che la maggior parte erano flashback, la scena che dovevo fare il giorno successivo sarebbe stata una cosa del presente. Non avevo ansia e neanche gli altri, dopo la prima giornata e aver visto che recitavano bene avevano lasciato le loro paranoie chiuse in una scatola.

Era arrivata la mattina, alle otto mi vennero a svegliare per iniziare a prepararmi e alle 10 e mezza ero finalmente pronta per iniziare a recitare. Sentivo che ogni parola che mi usciva di bocca e ogni mossa che facevo veniva osservata, sapevo che anche il giorno precedente ciò succedeva ma la sensazione che sentivo era diversa, lo sguardo che sentivo era diverso, e sapevo chi era. Durante la pausa andai da Caterina.
"Lorenzo mi stava guardando?" chiesi senza filtri.
"Quindi ti interessa veramente" dice Caterina sorridendo.
"Comunque si ti stava guardando" aggiunge dopo.
"Non mi piace" dissi. Sentivo le guance arrossare.
"Ti si allunga il naso come pinocchio" disse andandosene sempre sorridendo.

Just we ●Lorenzo Zurzolo●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora