Dodici

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"Cosa intendi con noi non scopiamo?" chiesi.
"Scopare è usare la persona per trovate il tuo piacere senza preoccuparti che lei trovi il suo, noi due non scopiamo perché non ti ho mai usata e tu non hai mai usato me" disse lui.
"Quindi questo cosa ci rende?" chiesi.
"Non siamo fidanzati, abbiamo una cosa senza impegno e voglio tenerla così perché siamo due colleghi, sul lavoro le relazioni non vanno" disse Lorenzo. Sapevo che aveva ragione ma non potevo evitare di provare un senso di fastidio.
"Si, lo so, intendevo se continuavano con questa cosa" dissi. Non sapevo più come definirci.
"Continuamo, se tu vuoi" disse lui.
"Okay mi va bene" risposi e iniziammo a fare quello per cui era veramente là.

Pensai alle sue parole mentre stavamo facendo ciò che stavamo facendo, io non ti ho mai usata, ed era vero, cercava mille modi sempre diversi per farmi godere ma il non riuscire ad identificare il nostro rapporto mi infastidiva parecchio, eravamo amici e questo era ovvio ma non sapevo se scopavamo o se facevamo l'amore in quel momento. Dovevo smetterla di pensarci e godermi il momento e la mia vita in quel periodo ma ogni volta che c'era un momento di pausa nel lavoro pensavo a quello e non riuscivo a spiegarmi niente.
Nonostante la confusione nella mia testa avevamo anche infranto la maggior parte delle regole che ci eravamo dati, tutte tranne quella dell'innamorarsi e uscire con qualcuno, che non avevamo rischio di rompere, ma dormire insieme a comportarci da fidanzati era ormai diventata una routine  e sapevo che una volta che tutto fosse finito mi sarei sentita abbandonata.
Dal giorno dove tutte le mie certezze sulla mia relazione con Lorenzo sono diventati dubbi era passata ormai una settimana ma la mia testa ci tornava sempre.

"A cosa pensi?" mi chiese Chiara mentre stavamo leggendo il copione.
"A niente"risposi.
"Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa vero?" mi chiese Chiara.
"Si lo so" risposi.
"E allora perché non mi dici quello che pensi?" mi chiese lei.
"Allora, io e Lorenzo siamo amici no" dissi.
Chiara annuì.
"Ci soddisfiamo anche sessualemente no quindi tu dirai che scopiamo" dissi.
Chiara cercò di metabolizzare ciò che avevo detto.
"Ma lui ha detto che non scopiamo, perché scopare è soddisfare solo i propri bisogni" dissi.
"E non riesco ad identificare cosa siamo e ciò mi dà fastidio" dissi.
"Penso a questo ecco" aggiunsi.
"Mi hai dato troppe informazioni in cinque minuti che mi hanno scioccata ma posso dirti che devi vivere il momento" disse Chiara.
"Si, hai ragione" risposi.
In quel momento Lorenzo mi scrisse per chiedermi a che ora sarei andata da lui, gli scrisse dopo cena e lui non scrisse altro.
"Vado, ci vediamo dopo" dissi andando nella mia roulette.
Decisi di cambiarmi perché i vestiti che avevo erano troppo scomodi per fare ciò che volevamo fare.

Mi struccai e mi feci una coda alta e poi andai nella roulette di Lorenzo

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Mi struccai e mi feci una coda alta e poi andai nella roulette di Lorenzo. Non avevo mangiato veramente, non ne avevo voglia.
"Ciao bella" mi disse appena entrai.
"Ei" dissi baciandolo.
"Sto ancora mangiando se vuoi prendere anche tu qualcosa" disse lasciandomi entrare.
"Grazie" dissi prendendo una piccola porzione di pasta e sedendomi accanto a lui nel divano.
"Com'è andata oggi?" mi chiese mettendo una sua mano su una mia coscia.
"Bene, sono stata con Chiara e abbiamo studiato il copione" dissi.
"Sai, sei bravissima a recitare, non sono mai riuscito a dirtelo" disse Lorenzo. Mi dette un bacio nel collo e poi continuò a mangiare. Mi vennero i brividi ma cercai di non pensarci.
"Tu sei veramente bravo a cucinare, se l'attore ti va male devi fare il cuoco" dissi. Lui rise e la sua risata mi scaldò il cuore.
"Sta sera puoi dormire qua?" chiese Lorenzo. Mi prese alla sprovvista.
"Perché?" gli chiesi.
"Voglio che tu stia con me sta notte" disse lui. Mi guardò con sguardo dolce.
"Se me lo chiedi così allora si" dissi e lui rise dandomi un altro bacio nel collo. I brividi di prima ritornarono ma gli ignorai lo stesso.

Just we ●Lorenzo Zurzolo●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora