Sette

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Dopo ciò che mi è stato riferito da Caterina decisi di dover andare a parlare con Lorenzo ma solo quando le riprese per quella giornata fossero finite. Cercai tutti i modi di farmi notare da lui e di fargli capire che doveva parlarmi e dirmi la verità ma lui non disse niente finché non decisi di andare da lui a cena. Più precisamente mi sedetti vicino a lui a cena.
"Ciao" mi disse sorridendomi. Mi era mancato il suono della sua voce in quella giornata, c'è sentivo che parlava per recitare ma quando parlava con me usava un tono di voce più dolce.
"Ciao, devo parlarti" gli dissi.
"So già che Caterina ti ha detto tutto, mi dispiace di non avertelo detto ma non volevo metterti in imbarazzo" disse lui.
"Capisco, puoi raccontarmi meglio?"gli chiesi.
"Eri ubriaca fradicia e avevo appena allontanato Chiara e Matteo perché volevo riportarti nella roulette ma tu mi stavi dicendo che volevi baciarmi e io non volevo farlo, credimi, ma vedevo che volevi quel maledetto bacio così ti ho portata dietro la tua roulette e ci siamo baciati" disse lui. Ero imbarazzata e probabilmente avevo tutte le guance rosse.
"Cazzo mi dispiace tanto, non volevo crearti così tanti problemi" dissi io abbassando lo sguardo.
"Tranquilla, non sei mai un problema per me" mi disse alzandomi la testa con le sue mani.
"Ragazzi ci siamo tutti noi presenti" disse Matteo richiamandoci.
"Stai zitto coglione" gli disse Lorenzo ridendo. Non aveva più niente contro di lui.
"Posso chiederti un'altra cosa" dissi come affermazione e non come domanda.
"Non penso di avere scelta" mi disse lui facendomi ridere.
"Perché hai allontanato Matteo e oggi non ci hai parlato?" chiesi.
"Mi dava fastidio che eravate così vicini, e prima che mi chiedi perché non lo so neanche io" disse Lorenzo dandomi una pseudo spiegazione.

La giornata di ieri era stata faticosa e piena di confusione sia nella mia testa che al esterno ma quella giornata si risultava sfinente così decisi di mettere un outfit comodo.

La giornata di ieri era stata faticosa e piena di confusione sia nella mia testa che al esterno ma quella giornata si risultava sfinente così decisi di mettere un outfit comodo

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Decisi che andava bene perché alla fine i vestiti gli dovevo cambiare là.
La truccatrice mi fece un makeup tranquillo come quello di Nic e così andai negli studio.
"Ciao bellissima" mi disse Chiara venendo da me ad abbracciarmi.
"Ciao pupa" mi disse Matteo da distante mentre parlava con Lorenzo. Quest'ultimo mi guardò sorridendo e mi fece un cenno e io ricambiai. Io e Chiara andammo da Caterina mentre Leo e Mattia avevano una scena insieme. La Cate e Mattia avevano legato veramente tanto un pò come Andrea e Nina nella serie solo che non scopavano, almeno credevo.
"Come state?" chiesi.
"Tutto bene" rispose Caterina.
"Benissimo" disse Chiara.
"La Cate mi ha detto cos'è successo con Lorenzo" disse Chiara eccitata.
Guardai Caterina che mi mimò uno scusa con le labbra e poi raccontai a Chiara cos'era successo meglio.
"Lo sapevo che succedeva, è scritto nel vostro destino da quando vi siete visti la prima volta" disse Chiara.
"Continua a non esserci niente" dissi prima di venire interrota da una voce maschile.
"Continua a non esserci niente tra chi?" chiese Lorenzo mentre, dietro di me, mise un suo braccio davanti al mio collo avvicinandomi a lui e appoggiando la sua testa nella mia.
"Vogliamo anche noi i gossip" disse Matteo con lui.
"Non c'è niente tra Nate e Blair di gossip girl" dissi inventandomi una scusa.
"Oh dio, pensavo che almeno voi non guardaste quel abominio" disse Matteo.
"Tu sei un abominio" disse Caterina stupendo tutti.
"È la mia serie del cuore" disse poi spiegando il perché di quella risposta.
"Si sembri una gossip girl fan page" disse Lorenzo facendomi ridere.
Eravamo ancora nella posizione di prima e il calore del suo corpo si diffondeva su di me ad una velocità della luce.
Aveva un odore di tabacco e vaniglia che insieme erano buonissimi nonostante a me il tabacco non piacesse.
"Bridge ti stiamo chiamando da mezz'ora ho capito che la presenza di Lorenzo ti mette in ansia ma calcolaci" disse Matteo. Sentivo le mie guancia arrossare e la risata di Lorenzo mi fece arrossare ancora di più. La mano che era ancora libera di Lorenzo si posiziono in uno dei miei fianchi così facendo una gabbia con il suo braccio sopra la mia pancia e mi attirò ancora di più a lui.
La sua testa si tolse da sopra la mia e le sue labbra si avvicinarono al mio orecchio.
"Ti faccio quest'effetto?" mi chiese sussurrando.

Just we ●Lorenzo Zurzolo●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora