Nove

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Passamo una settimana a continuare a fare così, cioè andare via per fare le nostre cose e poi apparire senza che niente fosse, avevamo fatto delle normali regole che vanno fatte quando si hanno questi rapporti:
1-non dormire dall'altro
2-non dirlo a nessuno
3-il rapporto finirà dopo le riprese
4-non si continua se uno dei due inizia ad uscire con qualcuno
5-se uno dei due si innamorà dell'altro si smette subito.

queste potevamo bastare siccome non eravamo due adolescenti ma bensì due adulti e potevamo affrontare la cosa.
In quel momento mi stavo preparando per andare a cena fuori con le ragazze dopo un'altra lunga settimana di lavoro.
Decisi di vestirmi in modo elegante ma non troppo.

Ripassai il trucco che già indossavo e uscì dalla mia roulette per trovare Lorenzo fuori

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Ripassai il trucco che già indossavo e uscì dalla mia roulette per trovare Lorenzo fuori.
"Dove vai così bella?" disse facendomi fare una giravolta su me stessa.
"Mangio fuori con le altre" rispondo.
"Quindi niente serata tra noi due" dice lui con un tono triste.
"Ho anche il ciclo quindi mi sa che per almeno una settimana niente serata tra di noi" dissi io.
"Tranquilla non ho nessun problema, divertiti sta sera" mi disse lasciandomi un bacio fugace sulle labbra.
Se ne andò subito dopo. Non lo aveva fatto. Subito dopo il sesso se ne andava senza lasciarmi baci e quando ci vedevamo, senza dover scopare, non mi lasciava baci, quella era la prima volta. Rimasi immobile un secondo quando venni richiamata da Caterina che stava arrivando da me.
"O Bridge ci sei?" mi chiese.
"Sisi" dissi andandole incontro.
"Andiamo da miss ritardo" disse Caterina facendomi ridere.

Passamo la serata a ridere tra di noi e a raccontarci degli aneddoti di quando eravamo piccole. Fino a quando arrivammo a parlare della perdita della gamba di Chiara.
"È stato per colpa di un incidente" disse.
"Mi manca la mia gamba, mi sento come se dovessi sempre provare di più a fare le cose, come se non posso essere al vostro livello senza due gambe, non so se riuscite a capire quello che intendo" disse.
"Tranquilla, capiamo benissimo come tu ti possa sentire in questo mondo pieno di stereotipo e pregiudizi" dissi io.
"Se vuoi sfogarti" disse Caterina.
"Avevo dodici anni, era il 2013, ero in motorino e mi ricordo che una macchina è venuta a sbattere, sentivo malissimo ovunque, la gamba sinistra era massacrata, il braccio era tutto storto e avevo sangue sparso su di me ovunque e così mi dovettero amputare la gamba sinistra, è stato un evento che ha cambiato moltissimo non solo la mia vita ma anche il modo di pensare, sono addirittura fortunata, penso sempre a questo quando guardo il mio corpo" disse Chiara tra le lacrime. Io e Caterina senza pensarci andammo ad abbracciarla.
"Sei bellissima porca puttana, il tuo corpo non c'entra niente è il tuo carattere e la persona che sei che dev'essere bella ma tu sei fortunata perché sei bella sia fuori che dentro" disse Caterina.
"Esattamente, non posso anche solo immaginare quello che tu hai vissuto e provato ma posso solo dirti che nonostante tutto sei una persona incredibile e fantastica" dico io.
"Ragazze vi voglio bene" disse Chiara e iniziammo a piangere tutte e tre.

SCUSATE PER IL CAPITOLO CORTO.
voglio dirvi che non andrò a descrivere ulteriori scene spicy perché mi mettono imbarazzo e non piacciono a tutti, volevo diciamo far capire lo stile di Lorenzo? non so se mi sono espressa bene.
ci tenevo a fare questo capitolo e dire che se sei bello dentro sei bello anche fuori.
un bacio

Just we ●Lorenzo Zurzolo●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora