Just we ●Lorenzo Zurzolo●

Undici

Lorenzo pov's

Mi svegliai e tra le braccia avevo la ragazza che mi aveva stravolto per questo primo mese di registrazioni, per lei ero andato contro ad una delle mie regole riguardante il lavoro, cioè quella di non avere delle relazioni con delle colleghe o altre relazioni che potevano colpire il mio lavoro in maniera negativa ma con Bridgette era tutto diverso, lei era un persona fantastica e che non confondeva la sua vita con il lavoro e questo mi aveva colpito di lei. Lei non era come tutte. Avevo detto che avremo solo scopato ma non scopavamo, nessuno dei due lo faceva, scopare è usare una persona, quando viene uno è finita mentre quello che facevamo noi due era diverso e ero sicurissimo che lei provava la mia stessa sensazione.
"Ciao" mi disse sorridendo.
"Ei" le rispondo ricambiando.
"Mi lasci andare oppure sono stata rapita?" mi chiede.
"Sei stata rapita" le dico stringendola più a me.
"Lorenzo, dobbiamo registrare oggi" dice.
"Uffa" le dico lasciandola andare. Senza mutande o reggiseno esce dal mio letto raccogliendo i suoi vestiti e solo quelle cose me lo avevano fatto venire duro, non mi succedeva da quando avevo diciasette anni.
Si mise l'intimo e poi i suoi vestiti e con i capelli tutto scompigliati si avvicinò a me e mi lascio un dolce bacio nelle labbra.
"Ci vediamo tra poco" mi disse poi uscendo.
Chiusi gli occhi e ripensai a lei nel mio letto ma poi mi costrinsi ad alzarmi per preparami.

"Ma tu e Bridgette scopate?" mi chiese Matteo tra una scena e l'altra.
"Matteo che cazzo" dico ridendo per coprire l'evidenza.
"Avete entrambi la faccia da post orgasmo da tipo settimane" disse lui.
"Non devi dirlo a nessuno, è una cosa senza impegno" dissi.
"Sisi, ovviamente senza impegno e poi vi innamorate" disse Matteo.
"Ma stai zitto" gli dissi tirandoli una manata in faccia.

Bridgette pov's

Quando mi svegliai nel letto di Lorenzo il mio copro pesava il doppio, non volevo alzarmi, non ne avevo la minima voglia, il mio buon senso mi costrinse a farlo solo perché iniziai a vedere Leonardo uscire dalla sua roulette e quello significava che tra poco tutti sarebbero usciti dalle loro per andare agli studio. Andava avanti da un pò questa cosa ed era difficile nascondere la chimica che avevamo ma cercavamo di farlo. Corsi nella mia roulette e mi cambiai.

Mi misi del mascara e del burrocacao giusto per tanto il trucco me lo avrebbero fatto nel set e corsi fino a là per non arrivare in ritardo.

"Per quanto lo nasconderai?" chiese Caterina venendo da me.
"Cosa?" chiesi.
"Tu e Lorenzo" mi rispose lei.
"Non capisco che intendi" dissi cercando di nascondere la situazione.
"Ti ho vista uscire fuori dalla sua roulette di corsa" mi disse. Fanculo a lei che aveva la roulette vicino alla sua.
"Non è successo niente" dissi.
"Sembravi una criminale" disse lei.
"Non significa niente" risposi. L'ansia stava iniziando ad aumentare.
"So che scopate, non capisco perché volete nasconderlo si vede" disse Caterina. Sentì le mie guance diventare rosse di vergogna.
"Ma non c'è niente tra me e lui eh, scopiamo e basta" dissi.
"Due che scopano e basta non si guardano in quel modo" disse e poi se ne andò. Pensai alle sue parole per il resto della giornata. Cercai di vedere come mi guardava ma per me nel suo sguardo non c'era niente di strano e non dovevo neanche pensare che lui potesse avere una cotta per me perché andava contro il nostro accordo, anche se sinceramente nessuno dei due voleva seguirlo.

Quella sera era Lorenzo a venire da me e appena arrivò mi baciò dolcemente per poi sedersi nel divano.
"Sai, Matteo ha capito di noi due" disse quando io mi sedetti vicino a lui.
"Anche Caterina, poi ha detto che le persone che scopano e basta non si guardano come ci guardiamo noi" dissi. Lui non rispose. Stava pensando alle mie parole, a quelle di Caterina se vogliamo essere precisi.
"Perché noi non scopiamo" disse Lorenzo. Rimasi in silenzio.