1 - Matrimonio d'interesse

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5 Marzo, 2013
Dublino, Irlanda.

Si svegliò che ancora non sorgeva il sole. I suoi color ghiaccio si puntarono verso la finestra e le tende bianche notando che fuori, il cielo, era ancora scuro.
E pioveva a dirotto.
Sbuffò stancamente, girandosi sull'altro fianco e si tirò le coperte fin sopra la testa. Si chiamava Alexander Malik, ed era un dannato dormiglione. Quando poteva, non si lasciava mai sfuggire l'occasione di potersene stare stravaccato sul suo letto, sul divano o persino sul tetto del maniero, con un buon libro tra le mani, un bicchiere di whisky con ghiaccio e le sue immancabili sigarette al cioccolato. Ma,soprattutto, non si lasciava mai sfuggire l'occasione di dormire bene. Perché era una cosa che non gli capitava spesso, in particolar modo quando fuori pioveva. Odiava terribilmente la pioggia, lo irritava e spesso gli faceva perdere il sonno. Se poi, a questo, ci si sommava anche il fatto che solitamente era tormentato da incubi e premonizioni...insomma, raramente le sue notti erano tranquille,tanto da permettergli un adeguato riposo.
Alex aveva ereditato questo "dono" (se così lo si poteva definire) che gli permetteva, non a comando, di vedere frammenti di eventi futuri e, alle volte anche passati. Era il potere ereditario della famiglia Crown (quella di sua madre), un "segno"che lo rendeva diverso dagli altri cacciatori. La particolarità non era tanto nel potere in sé (sebbene fosse molto antico e raro) ma nel fatto che fosse stato ereditato da un maschio. Sì, perché da che se ne aveva memoria, la preveggenza era sempre stato il "dono"delle donne della famiglia Crown. Alcune avevano avuto visione (come le aveva Alex), altre intravedevano spezzoni di futuro nei tarocchi,nelle sfere di cristallo o nei fondi di tè. Era vera e propria divinazione e, nel loro mondo era qualcosa di veramente molto utile.
Alex sapeva che, l'Ordine delle Lame Bianche, aveva un posto speciale per quelli come lui...per i divinatori. Un posto che, al momento, il ragazzo aveva rifiutato. Era ancora giovane per chiudersi in una stanza con una palla di vetro o un mazzo di tarocchi e mettersi a predire il futuro per far sì che l'Ordine vincesse sulle forze del male. E poi non era proprio il tipo di persona che si tirava indietro. Lui era nato per combattere, si era addestrato duramente per fronteggiare la minaccia dei demoni e lo avrebbe fatto. Si sarebbe ritirato dalla prima linea solo alla sua morte, che sarebbe avvenuta sul campo di battaglia,magari fronteggiando un'armata di demoni molto potenti.
Sì, sarebbe morto con onore.
Comunque, non era il caso di guastarsi il sonno pensando alla morte.
Meglio avere pensieri felici.
Non come la sua prima premonizione.
Ricordava ancora come era arrivata. Aveva solo sei anni e si stava allenando con suo padre, quando venne colto da quello che, sulle prime, parve un attacco epilettico. Ari Malik era corso al suo fianco e l'aveva tenuto a sé mentre tremava, fin quando non perse i sensi. Al suo risveglio, Alex aveva avuto un breve istante di smarrimento, prima di iniziare a tremare e raccontare ciò che aveva visto. Raccontò del fuoco che divampava su Dublino, del vasto esercito di demoni che usciva da un grosso buco nero nel cielo...e della morte. La descrisse come un essere alto, protetto da una spessa corazza nera ed armato di una grossa falce altrettanto scura.
Tutto quello preoccupò i coniugi Malik, i quali riferirono ogni cosa al Concilium, pregandoli di non abbassare mai la guardia.
Inoltre,da quel giorno, sua madre aveva iniziato a trattarlo con maggior cura. Primo, perché sapeva quanto potesse essere stressante e destabilizzante, quel dono; secondo, perché Alex era il più piccolo della famiglia e lo avevano concepito quando, ormai, non credevano di avere più alcuna speranza. Non che disdegnassero le loro figlie femmine, ma un maschio avrebbe assicurato l'avanzata del nome della famiglia. Paige lo aveva anche istruito (così come aveva fatto con le sue tre figlie) in tutta la parte teorica dell'addestramento. Gli aveva insegnato a scrivere, a leggere, a compiere un rituale, a riconoscere un demone sotto sembianze umane, distinguerne le varie specie e ricordare il modo per ucciderli. La soluzione migliore era una lama d'argento e il "Luminaris", una scintilla di magia che veniva innestata nella lama prescelta del cacciatore, quando costui faceva il suo ingresso ufficiale nell'Ordine delle Lame Bianche.
A tutto il resto aveva pensato suo padre. Con lui aveva mosso i primi passi goffi, aveva detto la sua prima parola ("papà") ed aveva iniziato l'addestramento da cacciatore. All'età di tre anni aveva imparato a muoversi in equilibrio, su una canna di bambù e, a detta di suo padre e suo zio (che, al tempo, viveva con loro) la prima volta era andato meglio di molti altri. Poi era passato a dover rimanere aggrappato, con le mani, ad una sbarra d'acciaio, per rafforzare i muscoli delle braccia. E poi flessioni, addominali,corse mattutine, combattimento a mani nude, con spade, coltelli e tutte le armi di cui disponevano.
Il tutto, solo per renderlo un ottimo cacciatore. E lo era...certo che se lo era. In ogni cosa, dalla teoria alla pratica, Alex si era rivelato un vero prodigio, superando di netto le sue tre sorelle maggiori.
Ed Ari ne andava estremamente fiero. Aveva fatto, del suo unico erede maschio, un cacciatore perfetto, intelligente e devoto alla causa. Ed era ciò che aveva sempre desiderato. Non che le sue figlie fossero da meno,anzi. Anch'esse erano molto brave, intelligenti ed estremamente belle, grazie al "tocco esotico" delle loro origini arabe,ma la soddisfazione che provava quando vedeva, Alex, in azione non aveva eguali.
Il giovane Malik sene stava ancora accucciato sotto le coperte, al caldo, gli occhi chiusi e il respiro regolare. Gli doleva leggermente la testa, come tutte le volte che si svegliava prima di quanto avrebbe voluto. Cercò di rilassarsi ulteriormente, ripetendo mentalmente un mantra che usava per la meditazione. In breve, riuscì a sprofondare in un sonno pesante, privo del minimo incubo o visione.

The Hunter's Saga - Half an AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora