SECONDO EPISODIO - CAPITOLO 5

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LARAI

- Sei in ritardo.

Con un sorriso smagliate a cui non crede nessuno,raggiungo il mio scontroso amico dall'aria seccata, e gli do una gentile paccasulla spalla, sentendo un grugnito in risposta, e poggio sotto l'albero aimargini del campo, la cesta con dentro tutto quello che la nonna è riuscita aficcarci dentro, così che dopo possiamogoderci un buon pranzo.

Darian mi guarda ancora seccato per aver tardato, mentre Elayaa, disteso per terra, con le mani tra i fili d'erbetta sottile, è molto probabile che non si sia accorto che sta facendo spuntare piccoli fiori bianchi tutto intorno a sé mentre si gode il sole sul viso rilassato.

Aikane ha già sgraffignato una focaccina dal cesto, ma dato che ormai ci siamo tutti, Darian mi passa un bastone lungo, uno di quelli che usiamo per gli allenamenti, tenuti tutti nel capanno a poca distanza dal campo, nascosto tra gli alberi e al sicuro da bambini giocosi, e come ha guardato me stizzito, lo stesso fa con Aikane e l'ultimo pezzetto di focaccina che si ficca in bocca.

- Sei irritato oggi. Cosa c'è che non va Darian?

Lo stuzzico un poco, sapendo perfettamente perché non sembra convinto di questa mia idea di allenarci tutti e quattro spronandoci con decisione per tirare fuori... qualcosa.

È preoccupato che ancora non mi sia ripresa, ma sinceramente, queste settimane sono state una tortura, e i lividi che mi sono rimasti sono ormai chiari e verdognoli.

È ancora arrabbiato anche se non lo fa notare e sembra voler risistemare le cose dopo le nostre discussioni troppo aperte, troppo sincere. Troppo dolorose.

Nonostante tutto però, si è sempre preso cura di me. Tutti loro l'hanno fatto.

Mi sono stancata di stare ferma, ed ero seria quando ho sostenuto che mi sarei allenata con loro per dimostrare che non solo non sono stata incosciente nel fare quello che ho fatto, ma anche che so quello che faccio, anche se Elayaa non ne sembra convinto, Aikane ha qualche dubbio in merito ad un allenamento intensivo, e Darian invece non vuole rischiare nulla di pericoloso, specialmente dopo che qualcuno ha fatto domande su come sia stato possibile che quella tempesta non si sia abbattuta più violentemente sulla nostra isola, causando solo qualche danno alle piantagioni.

Già, Marcus ha voluto delle spiegazioni, e dato che in quel momento ero a letto dolorante, ha capito tutto facilmente, ma dato che Elayaa è suo figlio, e avere a che fare con noi non è essenzialmente facile, ha compreso e, sorprendentemente, è stato d'accordo con la mia decisione, perché anche lui voleva che si facesse qualcosa. Nonostante la sua comprensione però, non mi sono salvata da una severa strigliata da parte sua e di Annabel, la mamma di Ely che reputavo gentile e fantastica, ma che non si è limitata solo a strigliarmi. Lei e Camelia hanno fatto del loro meglio per aiutarmi con le contusioni.

Sono guarita in un batter d'occhio.

Però Darian rimane dell'idea che sia rischioso sforzarmi ancora essendo in via di guarigione, e forse... ha timore per quello che potrebbe succedere.

Gli dimostrerò che si sbaglia, e sottovalutarmi sarà la sua sconfitta.

- Dato che sembrate volervi fare la guerra, io me ne resto qui a osservarvi. Penso sarà divertente.

Dice serafico Aikane mentre mangia una seconda focaccina. Gli scocco uno sguardo che dovrebbe zittirlo, invece fa divertire Elayaa mentre Darian gli punta il bastone al petto e lo fa alzare.

- Dato che vi siete offerti volontari, io contro di te, Ely.

Non ha tempo di replicare, che Aikane si strozza e mi guarda preoccupato.

ARIA - ACQUA TERRA FUOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora