QUARTO EPISODIO - CAPITOLO 13

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LARAI

Avevo immaginato di tutto, che il Vecchio e gli altri potessero reagire nel modo scontroso e burbero di Darian, che potessero trovarli sospetti e tenerli lontano dal villaggio, che li ritenessero delle minacce e che tutti avremmo deciso cosa fare con loro. Avevo immaginato tutte situazioni negative, non tenendo conto che le persone del villaggio sono completamente diverse da me.

Non che io avrei fatto qualcosa di brutto nei loro confronti, però li terrei d'occhio nel caso avessero qualcosa di strano.

A parer mio non richiesto, hanno qualcosa di strano, ma dato che tutti si comportano in modo ospitale e offrono da mangiare e da bere mentre facciamo vedere ad Aidan un po' il villaggio, vedere come tutti lo guardano affascinati, un po' mi irrita.

Perché è la stessa reazione che ho avuto io.

Non so perché mi dia così fastidio.

- Fanno sempre tutti così?

Elayaa e Jaiden sono rimasti a casa nel caso Nathan si fosse ripreso dal sonno irrequieto, anche se Aidan era un po' riluttante a lasciare il fratello solo. Come dargli torto, anche noi per loro siamo sconosciuti. Alla fine, però, penso si sia convinto delle buone intenzioni di Ely piuttosto che del mio coinvolgimento esaltato per portarlo lontano e parlare un po'. Solo che non si è rivelata una situazione a mio favore.

Siamo insieme a Darian, più calmo rispetto a ieri, tornato da quella che è stata una lunga nuotata che penso si sia rivelata tutto tranne che una nuotata, e Aikane, che non smette di analizzarlo come se non fosse un essere umano.

Davvero, loro sono gli unici dopo Andrew e i genitori di Aikane ad essere arrivati sull'isola che ospita persone che discendono da naufraghi sopravvissuti e andati avanti. Storie che il Vecchio, il nonno di Seba, ci raccontava quando eravamo più piccoli. Storie di viaggi, esplorazioni, tesori, pirati, re e regine, della natura selvaggia e bellissima e di uomini crudeli.

Tutte cose che mi hanno sempre affascinata.

Soprattutto l'avventura.

- No, ma credo sia meglio che catturarvi e mangiarvi, giusto?

Darian mi guarda male, Aikane aggrotta le sopracciglia, mentre Aidan mi guarda con un pallore che indica che ci è cascato. Scoppio a ridere mentre Darian lo rassicura che non mangiamo carne umana.

- È sempre così... spiritosa?

Chiede Aidan a scopo informativo a Darian che esala un sospiro spazientito e Aikane risponde seriamente.

- Spiritosa, irascibile, scontrosa e lunatica. Queste sono le sue qualità migliori.

- Ehi!

Gli tiro un pugno sulla spalla, ma Aikane schiva il colpo con un balzo in avanti.

- Anche violenta, aggiungerei.

- Penso di aver già avuto un assaggio.

Dice cautamente ritornando all'incidente involontario che hanno evitato di accennare. Cosa che io, fossi stata al loro posto, avrei fatto domande su domande finché non fosse uscito tutto quello che riguarda me, quello che non hanno capito su come possa averlo colpito senza toccarlo, e perché il mio aspetto è così strano. Tutte domande lecite che farebbe chiunque.

Ma Aidan sembra davvero intenzionato a non approfondire.

Davvero interessante.

- Non hai visto ancora niente.

Deglutisce mentre Darian gli dà una pacca gentile sulla spalla.

Mi accorgo che stiamo proseguendo oltre il villaggio, verso i Terreni dove coltiviamo tutta la nostra verdura in ettari di terra ricavati per questo scopo, e vedere lo sguardo di Aidan che osserva tutto nel minimo dettaglio è affascinante. Mi spinge a chiedermi se credeva fossimo davvero dei selvaggi.

ARIA - ACQUA TERRA FUOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora