LARAI
Quella bella sensazione che avevo questa mattina è scemata grazie a Sebastian.
Penso che sono una stupida.
Non dovrei farmi condizionare così da qualcuno ma è così facile, è sempre stato facile farmi arrabbiare, infastidire o anche facilmente ridere, che mi sono stufata di dipendere così tanto da qualcosa di esterno. Da qualcuno.
Aikane e Darian sono in acqua a nuotare, difficile battere in velocità Darian se precisiamo che lui, tutto quello che ha a che fare con l'acqua, è il migliore. Ma lo è sempre stato, indipendentemente dal Dono che possiede.
Mentre guardo Aikane rimanere indietro e Darian uscire dall'acqua come se avesse appena assunto uno stato solido che pare non avere in acqua, noto la Manifestazione Fisica brillare alla luce del tramonto. Tante sfumature iridescenti di azzurro che gli illuminano la pelle bronzea.
Corre nella mia direzione e io so perfettamente quello che mi spetta. Lo sferzo con una folata d'aria calda prima che mi raggiunga con quel ghigno divertito. Mi si butta addosso e mi bagna completamente mentre mi stritola sotto il suo peso.
Per quanto possa essere fastidioso, alla fine mi piace la sensazione di bagnato che mi lascia, perché insieme a quella c'è anche il suo intero corpo a premere contro il mio e a riscaldarmi e circondarmi tutta. Proprio come quando dormiamo.
Aikane raggiunge il suo telo e si stende sfinito e ansimante come al solito. A torso nudo, una delle rare volte in cui si fa un bagno e rimane senza maglietta, posso guardare quella che è la sua Manifestazione Fisica bruciargli la pelle all'altezza del cuore. Pettorale sinistro e una porzione di spalla hanno una cicatrice da bruciatura di terzo grado, rendendo la pelle scura e dura al tatto. Almeno, Aikane sostiene che non fa male se la si tocca, e più di una volta ho voluto sentirne la consistenza perché, a guardarla, non sembrerebbe cicatrizzata ma piuttosto fresca. Ma Aikane tutte le volte non ha battuto ciglio, e con la sua temperatura bollente, l'acqua salata del mare che gli scende a rivoli dai capelli fradici inizia a evaporare.
Elayaa, insieme a Jaiden, sono andati a preparare qualcosa da mangiare mentre Aren dovrebbe finire di scontare una punizione per Oscar entro il tramonto. Ha combinato qualcosa al vecchio porticciolo dove sono ormeggiate le poche barche che abbiamo per pescare intorno all'isola, e dato che qui ti insegnano a rimediare agli errori in modo pratico, tutto quello che combiniamo - e sì, mi unisco alla storia perché anche io ho una lunga lista di danni a mio carico - lo ripariamo con le nostre mani.
Un fastidioso modo per tenerci occupati, specialmente se sei un ragazzino molto annoiato.
Scommetto che gli avrà fatto raschiare il muschio da sotto la strutta in acqua, ma non posso dare torto all'animo esplorativo e avventuroso di Aren, perché è proprio uguale al mio.
- Io ho fame!
Ecco che Aikane inizia a lamentarsi per l'unica cosa che abbia mai davvero infastidito la sua persona silenziosa e tranquilla.
È estremamente irritante, quanto divertente, sentirlo accusare i morsi della fame se ha sempre qualcosa in bocca da mangiare. Nonostante mangi tanto, tre volte quello che assume Darian - e lui mangia tanto! - rimane magro come un giunco e sempre, continuamente affamato.
Darian sbuffa e si gira su un fianco guardando me. Sorrido perché ho un'idea che potrebbe distrarre il nostro piccolo Aikane. Non che sia veramente piccolo, ma tra noi ci sono due anni di differenza, ed Elayaa è il più giovane, oltre ad Aren.
Con l'aria che ho smosso col respiro gliela sferzo addosso, spaventandolo e facendolo alzare di scatto per fulminarmi con quegli occhi brillanti. Due fiamme arancioni. Ora apro le mie labbra in un innocente sorriso mentre seduta con i gomiti poggiati dietro la schiena, lo guardo scuotersi di dosso la sabbia volatagli in faccia e borbottare qualcosa che non capisco.
- Ti ho distratto, almeno non pensi al cibo.
Distraendolo ancora un po' - forse sarebbe meglio dire irritandolo, si fa agitare i capelli da una parte all'altra mentre io prendo gusto nell'infastidirlo con quello che di solito è l'unico modo che mi esce bene di usare il Dono.
Un piccolo esercizio che faccio sempre ma che mi riesce facile perché per questi scherzetti di poco conto funziono senza alcun problema. Quando voglio fare sul serio non va mai come vorrei. Almeno, durante la tempesta non ho fatto casini.
- Okay, basta per favore. Penso ti stia divertendo solo tu.
- Esatto.
- Darian, dille qualcosa!
Darian, che fino a poco fa credevo dormisse, apre gli occhi e sorride mentre mi punta addosso quegli occhi blu limpidi. Si gira dalla parte di Aikane e muove le labbra senza emettere rumore.
Guardo Aikane comprendere quello che gli ha suggerito, e prima che possa fare anche solo qualcosa, vedo quel barlume accendersi nei suoi occhi, per poi indirizzarmi una fiammella che spengo prima che mi bruci i capelli.
- Siete divertenti voi due.
Pungolo Darian ad una scapola.
- Dovresti evitare di suggerire malsane idee che poi vi si ritorcono contro. Di solito non sei tu quello responsabile?
Darian sghignazza mentre Aikane, ora con un luccichio di serio divertimento misto a sfida nello sguardo, gioca a spegnere e riaccendere una fiamma sul dito medio rivolto alla sottoscritta.
Mi alzo di scatto, e col mio movimento, lo spostamento d'aria causato, gli mando un'altra sferzata fresca in faccia spegnendo la fiamma nella sua mano.
L'aria intorno a me è qualcosa che c'è sempre stata.
Ma prima che possa fare qualcosa di divertente arrivano i ragazzi, insieme ad Aren. Aikane ora non ha che attenzione per il cibo che hanno preparato.
Con un fuocherello a riscaldarci dal venticello freddo alzatosi dall'oceano, il sole tramontato ma con il cielo ancora tinto di un blu acceso, penso che alla fine mi piaccia stare così.
Sono seduta sulla sabbia mentre alle mie spalle, con le gambe che mi sfiorano i fianchi, Darian siede su un tronco arrivato sulla spiaggia dopo una brutta mareggiata, mentre finiamo la cena e ci rilassiamo al calore del fuocherello acceso da Aikane.
Penso che restare qui, mentre ascolto le chiacchere di Aren e le prese in giro di Darian verso il fratello minore, Aikane e Jaiden che parlano di qualche cosa che neanche mi fermo a comprendere, Elayaa che già sonnecchia, penso che... per quanto avvolte reputi tutto noioso, questo rimane sempre qualcosa di speciale del quale non posso fare a meno.
Perché loro sono i miei ragazzi.
Questo è l'unico motivo per cui ancora non sono impazzita. Ho tutti loro.
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ARIA - ACQUA TERRA FUOCO
MaceraQuattro diversi ragazzi. Amici e fratelli che condividono qualcosa in comune, sperduti in un luogo naturale, incontaminato e sorprendentemente normale. Larai è una ragazza semplice e dinamica, che si annoia facilmente e cerca sempre qualcosa da far...