Capitolo 6

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❝ Uno sguardo catturato ❞

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Uno sguardo catturato

Montecarlo, aprile 2024

«Sei proprio sicuro che possa venire con te oggi?» chiedo a James mentre frugo nell'armadio alla ricerca di qualcosa da mettermi

«Ma certo che sì, amore» risponde lui con un sorriso rassicurante «Mio padre ha avuto un impegno imprevisto e così il suo biglietto è a nome tuo ora»

«È la prima volta che assisterò a una partita di tennis» dico, non riuscendo a nascondere l'entusiasmo

«Vedrai, ti piacerà» mi assicura

Alla fine, scelgo un vestitino leggero giallo e bianco, abbinato a un paio di stivaletti aperti che mi ha regalato Allison qualche mese fa.
A proposito di lei, ieri sera l'ho vista a cena con Joris. Da come si guardavano, le cose tra loro stanno andando sempre meglio. Sono contenta per lei, si merita di essere felice dopo la scorsa relazione andata in fumo a causa di un tradimento.

Mi guardo allo specchio per l'ultima volta prima di uscire dalla stanza.

«Sono pronta» annuncio

«Sei bellissima» dice James, avvicinandosi per darmi un bacio sulla fronte

Scendiamo le scale e usciamo di casa, dirigendoci verso la macchina. Il sole splende alto nel cielo e l'aria fresca del mattino mi fa sentire rinvigorita. James apre la portiera del passeggero per me e mi aiuta a salire.

«Grazie, cavaliere» scherzo, facendogli l'occhiolino

«Sempre al tuo servizio, mia signora» risponde con un sorriso malizioso

Il tragitto verso il campo da tennis è piacevole. James tiene una mano sul volante e l'altra sulla mia, e chiacchieriamo del più e del meno, immersi in un'atmosfera di leggerezza e complicità.

Arrivati al campo, noto subito l'energia che pervade l'ambiente. I tifosi indossano magliette colorate, alcuni portano striscioni con messaggi di incoraggiamento e altri chiacchierano animatamente, creando un vivace brusio di sottofondo. James mi guida verso i nostri posti, che si trovano vicino al campo, offrendoci una vista perfetta dell'azione.

Resto un attimo confusa nel vedere lo slogan dell'azienda del padre di James appeso su uno dei lati del campo.

«A volte mi dimentico che tuo padre è uno degli sponsor che organizza il torneo» dico, ridendo

«Sì, può sembrare surreale. Ma è anche grazie a lui che possiamo avere questi posti incredibili»

Ci sediamo e guardiamo i giocatori entrare in campo per il riscaldamento. L'energia nell'aria è palpabile, e mi sento sempre più emozionata.

«Non pensavo che l'atmosfera sarebbe stata così coinvolgente» confesso a James «Solitamente in televisione non mostrano quasi mai il riscaldamento e tutto quello che accade prima di un match»

Euphoria || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora