Capitolo 14

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❝ È tutto finito ❞

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È tutto finito

Barcellona, giugno 2024

Il calore di Barcellona sembra attenuarsi dentro l'abitacolo della macchina di Charles, anche se i nostri respiri accelerati e le nostre mani che si cercano non fanno che alimentarlo. Siamo parcheggiati nella zona riservata ai piloti, ma in questo momento tutto ciò che conta è lui, la sua presenza accanto a me, i suoi occhi che mi fissano con una tale intensità da farmi dimenticare che il tempo sta scorrendo.

Le sue mani trovano la mia nuca, tirandomi delicatamente verso di lui. Le sue labbra sono ancora calde, morbide, e quando le nostre bocche si incontrano di nuovo, il mondo fuori dalla macchina sembra scomparire del tutto. Le mie dita scivolano tra i suoi capelli, e il battito del mio cuore accelera, come se fosse sincronizzato con l'adrenalina che sento crescere tra di noi. Ogni bacio, ogni respiro condiviso, sembra portarmi più lontano da qualsiasi realtà che non sia lui.

«Quanto mi piacerebbe stare qui ancora per un po'» sussurro, senza staccarmi dalle sue labbra, rosse e gonfie per via dei nostri baci

Ogni volta che ci allontaniamo anche solo per un secondo, è come se avessi bisogno di lui ancora di più, come se non ne avessi mai abbastanza.

«Abbiamo ancora un po' di tempo, prima di dover entrare nel paddock» dice con la voce bassa, roca

Il sorriso di Charles è una promessa. Mi fa sentire come se tutto il tempo del mondo fosse a nostra disposizione, anche se so che non è così. Eppure, mentre i suoi occhi si abbassano sulle mie labbra e una delle sue mani scivola delicatamente lungo la mia schiena, la realtà sembra sospesa. I suoni esterni sono ovattati, lontani, come se fossimo in una bolla solo nostra.

«Non riesco a smettere di baciarti» ammette piano, con una sincerità disarmante, mentre le sue labbra tornano a cercare le mie

C'è una fame nei suoi movimenti che rispecchia la mia, e mi perdo di nuovo in lui. Le sue dita si fermano sui miei fianchi, il suo tocco è leggero ma al tempo stesso deciso, come se volesse tenermi ancorata a lui in questo momento perfetto.

Il calore della sua pelle sotto la mia mano mi dà una sensazione di vertigine, e per un attimo mi ritrovo a chiedermi come siamo arrivati a questo. Ma poi il pensiero svanisce, travolto dall'urgenza del presente. I nostri corpi si avvicinano ancora di più, e posso sentire il suo respiro farsi più rapido contro la mia guancia.

Mentre le mie labbra trovano di nuovo le sue, tutto il resto sembra svanire in una bolla di intimità e calore. I suoni esterni sono lontani, ovattati, e mi perdo completamente nel momento. Ma un fruscio improvviso ci fa sobbalzare, riportandomi bruscamente alla realtà.

Il rumore secco di un pugno sul finestrino della macchina interrompe la nostra connessione, e vedo una figura familiare avvicinarsi, interrompendo bruscamente il nostro rifugio momentaneo. Con gli occhi ancora velati di desiderio, riconosco subito Andrea, appoggiato alla macchina con un'espressione tra l'imbarazzato e il divertito.

Euphoria || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora