Capitolo 12

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❝ Sì o no ❞

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Sì o no

Montréal, giugno 2024

Sapevo benissimo che questo weekend sarebbe stato un totale inferno, ma non immaginavo che lo fosse anche per Charles.

Dopo una qualifica per niente brillante da parte del monegasco, la Ferrari ha ben pensato, nel bel mezzo di metà gara, di ritirare la sua vettura e così Charles ha messo fine alla sua corsa per oggi prima degli altri.

È tutto il weekend che il monegasco sembra essere giù di morale, forse perché sapeva benissimo che per questa gara non si poteva fare più di tanto...o forse è per via di qualcos'altro.

«Tutto bene?» mi domanda James, mettendo una mano sulla mia gamba

James. Ebbene sì.

Sono rimasta senza parole quando mi ha detto che sarebbe venuto con noi qui in Canada, e per non destare sospetti mi sono vista obbligata ad accettare la sua presenza.

Mi giro verso James, cercando di mascherare il turbamento che mi sta logorando dentro. Il suo sorriso è gentile, ma i suoi occhi tradiscono una preoccupazione che non riesco a ignorare. Non posso fare a meno di chiedermi se la sua presenza qui non faccia altro che peggiorare le cose.

«Sì, tutto bene» rispondo, forzando un sorriso «Solo un po' di stanchezza»

James annuisce, ma posso vedere che non è convinto. Mi conosce troppo bene per non accorgersi che c'è qualcosa che non va. E, se devo essere onesta, non so nemmeno se voglio che lo scopra.

Mi lascio andare contro lo schienale della sedia, cercando di liberare la mente. La mia attenzione, però, continua a tornare su Charles. Lo vedo da lontano attraverso il vetro del motorhome, circondato dai membri del team, ma sembra come se fosse completamente solo. La sua espressione è distante, persa in pensieri che probabilmente non condivide con nessuno.

Vorrei davvero tanto avvicinarmi a lui, dirgli qualcosa che possa tirarlo su di morale, ma c'è una parte di me che teme di peggiorare la situazione. E poi c'è James. So che lui non capirebbe.

James mi stringe la mano, cercando di offrirmi conforto, ma il contatto non fa altro che acuire il mio senso di disagio. Le cose tra di noi non sono mai state così complicate, e questa tensione costante sta iniziando a pesarmi più di quanto avrei mai immaginato.

«Vado a prendere qualcosa da bere» dico, sollevandomi dalla sedia «Vuoi qualcosa?»

«No, grazie» risponde lui, lasciandomi andare

C'è un lieve senso di riluttanza nel suo gesto, come se volesse trattenermi, ma sa che non può farlo.

Mi allontano, cercando di mettere un po' di distanza tra noi. Non so nemmeno se sto scappando da James o se mi sto dirigendo verso Charles, ma ho bisogno di un momento per respirare, per capire cosa sento davvero.

Euphoria || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora