16🦙

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Mi chiedevo il perché? Perché mi avesse concesso questa cosa? Perché mi avesse concesso di dipingerlo? Insomma l'ultima volta che ho dipinto qualcosa o qualcuno è stato al corso di arte. Però lui era lì seduto sul mio letto in attesa di un qualche mio ordine, di un qualche mio comando. Era rosso sulla punta delle orecchie, ovviamente stava provando un po' di vergogna. Si era messo a disposizione del suo amico, e dalle sue ricerche i pittori dipingono gli uomini completamente nudi. E da quello che potevo vedere dai suoi pantaloncini era che veramente si era preparato per un Nudo. La sua pelle lentigginosa liscia come quella di un bambino, le sue gambe color latte erano di contrasto con il mio piumone rosso ciliegia.
E mi chiedevo "perché?". Perché tutto questo impegno?

Guardai l'orologio segnava il 19 marzo ed erano le 21:36 di sera. "Lix...perche ti sei preparato per fare un dipinto di nudo?" Chiesi perplesso e lui arrossì nuovamente "B-beh da quello che ho visto i pittori fanno spesso dei 'nudi', e tu ne dipingi molti" disse balbettando guardandosi intorno, non aveva tutti i torti. "Certo...ma loro sono modelli, fanno da modelli per i quadri ed è molto facile che siano nudi o abbaino un panno sulla parte intima, ma tu Lix non sei un modello. Non mi fraintendere." Dissi rassicurandolo "sei bello, molto più di un modello, ma non sei abituato ad un genere di cose." Dissi sedendomi sullo sgabello davanti a lui.
"Fai finta che io lo sia." Disse tornando ad essere sicuro di si, l'aveva presa come una sfida? Possibile.

Lo vidi alzarsi "come mi devo mettere, sospirai e mi alzai anche io avvicinandomi. "Prima di tutto spogliati." Dissi e lui arrossì, lo vidi tirare giù la zip della felpa, la sua pelle chiara si fece vedere "sei venuto con solo una felpa e dei pantaloncini? Non hai freddo?" Chiesi correndo ad accendere i termosifoni. Quando mi girai era solo in intimo difronte a me. "O-oh- ehm" schiarì la voce.

Hyunjin torna in te.

Mi rimproverai. Stava per abbassarsi i boxer "no no!" Corso a fermarlo, lo presi per le sue piccole mani "non faremo quel livello di nudo." Dissi con le guance completamente rosse, lui mi guardava con occhi da cucciolo smarrito, aprii il mio armadio e presi un lenzuolo dello stesso colore del piumone, mi piaceva come risaltava con la sua pelle. Levai il piumone e lo accartocciai da un lato. "Solo che non ho..." dissi tra me e me guardando in giro per la stanza. "Trovato!" Presi le rose che avevo preso qualche giorno fa per dipingerle. Gli levai i petali, il più piccolo mi guardava perplesso, piano piano incasinai i suoi capelli, lui ridacchio.

"Mettiti in una posizione comoda" e così lui fece, presi una forcina e gentilmente la infilai del petalo rosso, poi lo mesi su i suoi capelli fermandolo con la forcina, così per altri due petali.

"Cercherò di essere veloce." Dissi sedendomi e prendendo i miei pastelli con le matite.
"Prenditi il tuo tempo." Disse sorridendo leggermente. Cominciai a sistemare le prime linee guida, mi veniva così naturale disegnarlo. Mi trovavo distratto di tanto in tanto quando disegnavo qualche lineamento, come i fianchi, oppure le sue cosce. Così definite, quasi come quelle di una ragazza. Ma lui era più bello di una ragazza.
Presi i pastelli e cominciai a dare colore alla base. Cominciai a dare dei tratti distintivi al viso come occhi, naso, bocca e le sue lentiggini.

Poi passai ai suoi bellissimi capelli color perla. Li avevo messi in disordine ma sul suo volte cadevano perfettamente, i tre petali rossi erano lì poggiati con leggerezza su quelle ciocche.
Il suo petto con le sue spalle riempiti leggermente di lentiggini. Poi il lenzuolo appoggiato delicatamente su i suoi fianchi.

Il tempo volò. Lo vidi guardare l'orologio, erano le 23:35.
"Oh cavolo! Mi sono scordato che tu devi andare a casa...eh- è un problema per te rimanere qui a dormire." Il più piccolo fece di no con la testa. Mi alzai scrocchiando le dita delle mani, mi avvicinai e gli levai le mollette con i petali dalla testa.
"Hai già finito?" Chiese lui mettendosi a sedere. "No" ridacchiai. "Ma sono a buon punto, mi avvicinai a prendere la sua felpa, la presi. "Felix così di prendersi il raffreddore, è troppo leggerà come felpa." Dissi passandogli i pantaloncini invece. Andai verso il mio armadio rispondendo il lenzuolo, lui rimase apposto il piumone sul letto, presi una maglietta a manica lunga delle mie.

"Forse dipinti starà un po' grande" gliela infilai senza pensarci, lui ridacchio. Le maniche gli coprivano completamente le mani. Lo guardai, lo guardai in tutta la sua bellezza.

Lo vidi avvicinarsi. "Perché ti sei fatto dipingere?" Chiesi "zitto." Mi fu detto da un paggio di labbra che si scaraventarono sulle mie, affamate mi mordicchiavano. Lo presi per il volto e lo tirai a me. Era successo solo durante la vigila eppure dopo tre mesi era ancora la stessa sensazione sublime. Le sue labbra così dolce si mischiavano con le mie che sapevano ancora di fumo. Era a corto di visto così mi allontanai. Ma lui con forza mi trascinò sul letto facendomi sedere, si posizionò sulle mie gambe e riprese a baciarmi. Misi le mani su quei fianchi. Moccoli gemiti uscirono dalla sua bocca. L'orologio cominciò a suonare, stava avvisando l'orario, era mezzanotte,

"Buon compleanno Hyunjin."

Disse, è vero era il mio caleranno, misi le mani sotto la sua maglietta che era la mia. Lui inarcò i fianchi, avevo perso il controllo ormai. Lui posò le mani sul mio petto e lentamente mi sfilò la maglietta, ribaltai la situazione, lo feci stendere sul letto, un piccolo ghigno gli spuntò sulle labbra. Cominciai a baciargli il collo, lasciai piccoli segni rossi che sarebbero diventati viola in giornata. Gli tolsi nuovamente la maglietta e i pantaloncini, così lui mi tolse la tuta. L'intimo era l'unica cosa che rimaneva.
"Ti faccio tutto questo effetto?" Mi disse, quasi non lo riconoscevo, non era l'innocente Felix che conoscevo. "Non sai cosa mi fai tu piccolo angelo." Disse ricominciando a baciare il collo.
"Ah no?" Disse inarcando la schiena, lo denudai del tutto e così lui fece in risposta. "Diavolo." Disse sottovoce lui.

"Sappi che non ho nulla quindi farà un pochino male." Dissi mettendo una mano sul suo collo che lo fece gemere.

"Bene..."

...

1057 parole, non scrivevo così tanto da un po'. Non scrivo il resto perché mi da un po' fastidio.

My beautiful secret - L.Fl x H.HjDove le storie prendono vita. Scoprilo ora